Dopo solo 4 mesi che lavoravo in questo ufficio, mi sono sentita dire che sarei dovuta partire di lì a poco per gli Stati Uniti per un viaggio di c.ca un mese, dove erano state programmate presentazioni di vini italiani nelle ambasciate e nei consolati a N.Y., Washington, Toronto e Montreal. Ovviamente non sarei stata sola: avrei avuto al seguito una delegazione di politici e rappresentati locali ovvero, come dover gestire un gruppo di bambini capricciosi e volubili. Avevo 25 anni alla mia prima vera esperienza lavorativa. Fino ad allora la mia vita era stata università, conservatorio, insegnamento musicale ed animazione permanente nelle scuole elementari, ma le lingue mi consentirono di firmare un contratto lavorativo diverso. Posso dire che questa esperienza ha cambiato tutta la mia vita. Non avevo assolutamente idea di cosa significasse organizzare un evento di qualsiasi tipo in Italia, figuriamoci all'estero ed in particolare negli Stati Uniti, dove qualsiasi iniziativa assume le proporzioni di una celebrazione. Potete immaginare il mio senso di panico, che dico..terrore puro. Ripensandoci adesso, a distanza di 20 anni, mi dico che sono stata coraggiosa o forse era solo l'incoscienza dell'età sostenuta da un'inossidabile volontà di non arrendermi di fronte agli ostacoli...insomma, sono partita. Il mio direttore continuava a chiedermi perché non manifestassi la minima emozione una volta arrivati a NY: in realtà io ero certa di essere dentro un sogno e quella che girava in pink limousine per Golf Club in North Carolina non ero io, bensì un ologramma di me stessa. Se avessi consentito alle mie emozioni di prendere il sopravvento, non sarei durata un secondo.
Ovviamente tutti gli eventi erano stati organizzati a puntino dall'Italia, compresa la cena di Gala al Consolato di Toronto alla presenza di un ministro molto importante ed ovviamente del Console. Mi era stato raccomandato di procurarmi un abito per la serata e ricordo di essere andata a scegliere la mise con mia cognata in una boutique di Siena. Avevo trovato un bellissimo vestito tubino a longuette, aderente ma morbido, di un tessuto elasticizzato opaco molto bello. Più di tutto mi piaceva il colore: un bel verde sottobosco tendente al grigio che riprendeva il colore dei miei occhi (ecco la vanità femminile) e con un ampio scollo quadrato contornato da una sciarpa di chiffon dello stesso colore, che si annodava scendendo libera fino alla vita. Mi sembrava una meraviglia ed io mi sentivo elegantissima.
Una volta a Toronto, passai l'intera giornata del Galà negli uffici della segreteria del Ministro per fare il check della serata: i vini che sarebbero stati in menu, le schede tecniche, insomma il mio lavoro. Qualche minuto prima di uscire, le ragazze dell'ufficio mi dettero l'invito alla serata. Aprii la busta e leggendo il contenuto, ebbi voglia di svenire: Black and White Gala Dinner.
Nessuno mi aveva avvisato che sarebbe stato un Gala in bianco e nero. Quella di dare temi alle serate è una piccola mania degli americani ma nessuno ci aveva avvisato che sarebbe stata una cena a tema ed io, che all'epoca vestivo quasi esclusivamente di nero, mi ero andata a comprare un abito VERDE! Cristoforo Colombo! Ci sono andata al Gala, ovviamente. Dovevo per lavoro e ci sono andata con il mio bel vestito verde sottobosco (chi aveva il tempo di correre ai ripari trovando un'alternativa), orecchini in tema ed una faccia tosta irraggiungibile, declinando ogni invito a ballare e cercando di nascondermi il più possibile restando seduta al mio posto, ordinata e composta.
Che il verde sia e rimanga uno dei miei colori del cuore, ve lo dice anche questo piatto, di verde brillante vestito. Ho sacrificato con gioia l'ultimo cespo di cavolo nero per preparare un pesto veloce ed appetitoso per una pasta che di invernale ha poco e che ricorda il colore del mare d'erba sulle colline delle Crete Senesi ad aprile e maggio. Facilissima e veloce, mi ha dato l'opportunità di provare un nuovo formato della Garofalo che non conoscevo: le Fettucce. Sposalizio felice.
Per il pesto - 4 persone:
300 gr di cavolo nero
i gherigli di 4 noci
50 gr di pinoli
50 gr di parmigiano grattuggiato
50 gr di Pecorino di Pienza stagionato (io ho usato la Riserva Cugusi, meraviglioso pecorino vincitore di molti premi)
un cucchiaino di scorza grattuggiata di un limone non trattato
200 ml di olio extravergine d'oliva (io ho usato quello di Seggiano - Monte Amiata - straordinario)
Sale - pepe bianco fresco a piacere
Per la pasta
350 gr di Fettucce Garofalo
Acqua e sale.
Lavate il cavolo e pulitelo eliminando la "lisca" centrale. Fate bollire abbondante acqua salata (dove poi cuocerete la pasta) e fate cuocere il cavolo per una decina di minuti. Scolatelo bene e strizzatelo.
Mettete l'olio in un bicchiere da mixer, aggiungete il cavolo, i formaggi, le noci sminuzzate al coltello, i pinoli ed una manciata di sale grosso. Se vi piace, anche il pepe bianco. Con il mixer a immersione, frullate il tutto per breve tempo, senza far scaldare la lama. Mettete da parte.
Cuocete le fettucce nell'acqua in cui avete cotto il cavolo nero. Scolate al dente. Mescolate bene in una grande ciotola con il pesto ed il cucchiaino di limone grattugiato, quindi impiattate e servite. Potete irrorare la pasta con olio e decorare con alcune noci. Il pesto si conserva in barattolo per c.ca una settimana, ovviamente in frigo. O potete congelarlo.
NOTA: contrariamente a quanto si dice, il cavolo nero in pesto non è assolutamente amaro. La presenza dei formaggi e della frutta secca regala morbidezza ed armonizza il tono amarognolo di questa meravigliosa verdura. Il limone da una sferzata di freschezza. Provatelo.
Con questa ricetta sono felice di partecipare al bellissimo Contest di Cinzia e Valentina "Colors and Food" - di marzo.
Patty cara.. insomma hai avuto un passato di VIPS.. pure ai gran galà vai ;-))! cara.. chissà che bella tu in verde brillante, colorata e sprintosa, in mezzo a tutti quei bacucchi in bianco e nero.. w il colore.. ma povera, chissà che nervi! questa pasta è splendida!!
RispondiElimina@Luisa: altro che nervi. Mi sentivo come gli inglesi attanagliati dalle gaffes. Non ero una vips purtroppo...solo una ragazza di fatica che ha scoperto un mondo sconosciuto ed incredibile!
RispondiEliminaWow, bellissima esperienza for sure :) Che fortunata!E grandiosa dose di coraggio per l'abito verde, sicuramente splendido, io sarei impazzita a trovare un'alternativa!Mi piace da morire questo pesto brillante e profumatissimo, non poco goloso grazie anche alle noci.I love it!Baci e buon we ^^
RispondiEliminaHo letto il tuo post tutto d'un fiato... che magnifica esperienza!!! Anch'io per lavoro ho avuto l'impagabile opportunità di girare per ambasciate, palazzi e consolati, ma in una limousine rosa non mi ci hanno mai portato :))) Cara Patty, vestito verde o non verde, ti avranno adorata tutti... e ancora non sapevano quali manicaretti sai preparare! Spettacolooooooooo!!!
RispondiEliminahahahahaha Patty complimenti per la faccia tosta. Io andai ad una cena di gala al consolato Finlandese ben 28 anni fa... e, a pensarci, mi nasconderei ancora adesso!
RispondiEliminaPer il pesto al cavolo nero = UNA SCOPERTA. Io da nordica polentona l'ho sempre usato solo nelle minestre e nelle zuppe.. Che bello poterne scoprire altri utilizzi!
Buona (e verde) giornata a te!
Nora
Sai qual'è il bello di queste esperienze? dopo qualche anno le racconti così e magari ti fai pure una sana risata....dai avevi 25 anni....sicuramente stavi benissimo e non ci avrà fatto caso nessuno....vero?
RispondiEliminaUn bacio!
Oh Patty, avevo già notato e ammirato i tuoi colori nella foto che fa capolino dal tuo profilo... sapere che hai gli occhi dello stesso colore della mia bimba mi ha fatto sorridere di tenerezza!
RispondiEliminaCome sempre, questa ricetta è strepitosa... cremosissimaaaaa! :*
bellissima ricetta, bellissima storia!
RispondiEliminami immagino che grande esperienza hai fatto.
ciao a presto
Valeria
bellissima storia cara patty, hai un coraggio da leone e poi chissà che bella eri in verde... mi piacerebbe avere un minimo del tuo stupendo coraggio di affrontare sempre tutto con il sorriso.. complimente anche per questo piatto favoloso
RispondiEliminaGuarda, mi ti immagino, tu che cerchi di mimetizzarti con le piante, magari?...noooo, non credo tu ci sia riuscita, ma di certo ti sei fatta notare!!
RispondiEliminaQuesto piatto di pasta mi piace tantissimo...un abbraccio
loredana
Sarai sicuramente stata la più bella...sicuramente quella con più personalità, mettiamola così! :) Questo piatto invita all'assaggio...rubato! Domenica me lo faccio con il cavolo dell'orto...certo non sarà toscano, anzi avrà anche un leggero sentore salino, maaaaa...ti farò sapere! :)
RispondiEliminaPatty carissima, il piatto è stupendo e, leggendo il tuo post, mi pareva che stessi per dirmi "guarda, al tuo contest in blach and white" non sono potuta venire, ma questa volta, col mio verde preferito ci sarò!"
RispondiEliminaMandacela, dal 5 apriamo le danze ed è ammesso tutto quello che è postato dal primo del mese (in tema ovviamente!!)
:) un abbraccione
certo io sto ridendo come una matta... ma se penso a te nascosta in qualche angoletto con il tuo abito verde...!
RispondiEliminaCon questa pasta però non hai sbagliato, il colore è azzeccatissimo occasione!!!
Un abbraccio Chiara
Wow che piatto...complimenti perfetto e sicuramente buonissimo.
RispondiEliminaciao
Ah ah ah! Tu mi farai morir dal ridere, prima o poi! Anche io amo il verde, anche se non lo indosso quasi mai, tranne d'estate :-) Non so perché ma quando ho letto che non hai ballato per tutta la sera, m'è venuta in mente quella parte del film Piccole donne quando Jo, avendo un bel rattoppo sul di dietro del suo vestito, cammina sfiorando i muri per non farlo notare....e tu mi sa che somigli un po' alla bella Josephine March, o no??
RispondiEliminaLa pasta mi piace molto, la proverò, magari con un'alternativa al cavolo nero, poiché non credo di trovarlo: suggerimenti?
Baci baci e tantissimi auguri, anche se in ritardissimo, alla tua piccina...ma 10 anni con già 40 di piede?? Diventerà una gnocca incredibile ;-))
ma lo sai che un bel cavolo nero staziona proprio oggi nel mio frigoooooooooo????!
RispondiEliminaCopio e incollo!
Baci e buon fine settimana
Devo dire che questo piatto tesoro urla dal monitor"mangiami"!!!Un accostamento di sapori unici come te mia cara!!baci,imma
RispondiEliminaquella salsina...che fame mi hai fatto venire!!!!Ho un bel premio per te!!!Passa!bacio!
RispondiEliminaTostissima!!!
RispondiEliminaUno strepitoso vestito verde per una bella 25enne, alta, magra e rossa .....mi sembra spaziale!!
Peccato che tu non possa regalarci una foto, vedere, mi avrebbe fatto impazzire!!!!
Un bacio,
Fabi
complimenti per il tuo racconto di vita e la tua ricetta!!ti seguo con piacere ciaoo...
RispondiEliminaSei adorabile con questi post e fantastica è stata la tua vita precedente, bellissima esperienza e molto molto interessante il tuo lavoro. Quanto mi piacerebbe conoscere di più il mondo dei vini! ma sai che fra un mese ritorno a NY?
RispondiEliminaP.S il verde è il mio colore preferito ;)
Bellissima questa pasta...Black and White....
RispondiEliminafrancesca
Inizialmente pensavo stessi parlando di un'esperienza vissuta in una seduta di ipnosi regressiva, visto che si parla di vita precedente ^_^ divertente!
RispondiEliminaMolto bello questo piatto, non ho mai provato questo pesto!
del resto cosa avresti potuto fare? sei stata una grande!queste fettuccine sono magnifiche e il pesto di cavolo nero anche io l'ho preparato e si sposa alla grande!!!
RispondiEliminain mezzo a tanti bacchettoni in black & white ti sarai sicuramente distinta e non sei certamente passata inosservata...
RispondiEliminaQuesta pasta ha un aspetto fantastico e un colore splendido. Bravissima come sempre..
mi piace da morire il pesto di cavolo nero!
RispondiEliminaPatty, una bella ricetta per un bellissimo ricordo! E anche per una bel carattere che hai sfoggiato a soli 25 anni! Devi essere proprio una donna di polso, in senso buono, insomma decisa e forte!
RispondiEliminaBel piatto, me lo mangerei proprio!
ci piace l'idea del pesto di cavaolo nero, molto originale! Buon weekend Giorgia & Cyril
RispondiEliminaMa che bei ricordi! Ti ho letta tutta d'un fiato e mi sono lucidata gli occhi e il palato con la foto della ricetta :) Non so se te l'ho già scritto ma siamo vicine di casa o meglio di provincia :D
RispondiEliminaChe belli i ricordi delle prime esperienze di lavoro, a 25 anni decidere di non cambiare l'abito dimostra che sei una tosta!!! Non è da tutti! Ottima la tua ricetta e il colore del vestito mi sembra di vederlo...splendido ! bacioni
RispondiEliminaE come si fa a non provarlo???? Boing!! Ho dato una capocciata al video, scusa, ma queste fettucce mi attirano come una calamita!!! Bravissima!!!
RispondiEliminaBaci
P.S.
Mi piacciono sempre molto anche i tuoi racconti!
Patty immagino l'imbarazzo che hai provato, ma sicuramente tutti avranno pensato "che eleganza quella timida ragazza italiana vestita di verde!" :-D
RispondiEliminaIo uso spesso il cavolo nero, mi piace proprio, ma al pensto non avevo davvero mai pensato. Grazie dello spunto!
Un lavoro invidiabile, quante persone meravigliose si scoprono dietro un blog, complimenti!...anche per aver avuto il coraggio di non cambiare vestito!
RispondiEliminaUn abbraccio con stima!
hahahaha! sei una grande e non solo in altezza :-))
RispondiEliminafantastiche queste fettuccine verde amarcord....
cris
Ma quale seduta composta!! Sembra la scena di un film: una sala da ballo scintillante di luci, piena di babbioni impettiti nei loro abiti da sera senza colore e tu, giovane e bellissima, che scendi uno scalone nel tuo elegantissimo abito verde...Avresti dovuto volteggiare sicura e spavalda per tutta la sala!! Io invece farei volteggiare una forchetta in quelle fettucce cremosamente verdi...
RispondiEliminaPenso che in tutto lo splendore dei tuoi anni a nessuno sia importato di come eri vestita, sicuramente più elegante di loro, che in quanto a look, beh, ogni tanto lasciano a desiderare!!! E poi parliamo di questo piatto splendido che invidio davvero un po' perché sono giorni che cerco senza successo il cavolo nero!!! Anche lui di nero ha davvero poco!!!
RispondiEliminapesto di cavolo nero? mi ispira molto! ottimo spunto!!
RispondiEliminaTi ringrazio di cuore per le vere, bellissime ed incoraggianti parole che mi hai lasciato, non avevo dubbi sulla tua sensibilità.
RispondiEliminaAnche per avermi fatto conoscere persone come te non voglio abbandonare il mio spazio, non vorrei perderle!
Ti abbraccio forte forte!
che spettacolo e che foto fantastica.. viene voglia di infilare la forchettaaaaaa
RispondiEliminaGrazie per questa "storia" e per avercela raccontata! hai scritto una cosa nella quale mi ritrovo molto spesso da che ho cambiato lavoro (lo scorso ottobre) "perchè non manifestassi la minima emozione una volta arrivati a NY: in realtà io ero certa di essere dentro un sogno e quella che girava...non ero io, bensì un ologramma di me stessa. Se avessi consentito alle mie emozioni di prendere il sopravvento, non sarei durata un secondo". :) buon fine settimana!
RispondiEliminaChe poesia, le tue parole, la tua ricetta, le tue foto! :D
RispondiEliminaOttima ricetta. Mi piace e visto che è ancora periodo di cavoli neri voglio provare.
RispondiEliminaehi (: in questi giorni posterò la tua ricetta della pinolata, è stata un successo.. Comunque metterò il link al tuo blog (: a presto!
RispondiEliminaSolo tu potevi farmi sembrare attraente e invitante un piatto dal colore che detesto di più :o)
RispondiEliminaDeveno essere proprio state delle espienze forti! di quelle che fortificano poi per tutta vita!
RispondiEliminabuonissima questa pastaaaa
a presto
Patty, che meravigliosa esperienza che hai vissuto! Pazienza se non sei in tema con il colore della serata.. eri sicuramente uno schianto!!!
RispondiEliminaQueste fettucce sono un'esplosione di sapori. I cavoli mi piacciono molto (e pensare che da piccola non li potevo vedere...), ma il pesto non l'ho mai provato.
Grazie per l'idea e un abbraccio
ma che emozione il tuo racconto... certo che brutta sorpresa il black & white gala quando si ha un vestito verde, ma te la sarai cavata alla grande! mi piacciono i pesti alternativi e questo mi ispira un sacco, brava!
RispondiEliminail tuo vestito avrà avuto il risalto che meritava e sarai stata ammiratissima...come questo pesto che arricchisce di sapore la pasta, bellissima ricetta! buona settimana....
RispondiEliminaToppo, troppo bello il tuo racconto e l' ho letto tutto d' un fiato!! A parte la sventura di sbagliare vestito ( non certo per colpa tua!! ) devi aver vissuto un' esperienza indimenticabile e meravigliosa...Come meravigliose sono queste fettuccine dal colore brillante!! Un bacione e buona settimana!
RispondiEliminaBuona!!!! Peccato che non saprei dove cercare il cavolo nero.....
RispondiEliminaWeeeeeeeee, un piatto strepitoso che mi convince tantissimo e un racconto interessantissimo. Senza dubbio a 25 anni l'incoscenza ha il suo peso, ma guai se così non fosse,la vita in quel periodo è tutta da giocare! immagino il panico della cena a tema black&white...ma anche questo a 25 anni si supera a testa alta:)))
RispondiEliminaun bacio e un grande grazie per questa ricetta!
Vale
Che dire! Magnifiche, buone, originali, invitanti!
RispondiEliminaI really enjoyed reading this post, I always appreciate topics like this being discussed to us. Thanks for sharing.
RispondiEliminaLeasingfonds