mercoledì 6 novembre 2013

Cavatelli Senatore Cappelli al profumo di autunno e l'impossibilità di avere un blog "normale"

That's the way (I like it) - KC and the Sunshine band

Mi rendo conto solo adesso che sono mesi che non pubblico un piatto di pasta. 
Non è vero, l'ho fatto anche di recente, ma sempre di pasta fatta in casa, che è quella su cui indulgo con maggior piacere. 
Ma è anche vero che la pasta la cucino praticamente tutti i giorni, con variazioni alterne e spesso mi sembra fin troppo scontato pubblicare qualcosa così facile e veloce da preparare. 
Sbagliatissimo.
Forse è proprio questo che cerca chi mi segue o chi è abituato a visitare un blog di cucina: una ricetta appetitosa, non impossibile da realizzare in breve tempo, assolutamente stagionale e "onnivoro-oriented". 
Il fatto è che ce ne dimentichiamo
Più facilmente ci lasciamo andare nell'autocompiacimento o alla sfida temeraria per la ricetta più complessa, alla presentazione più audace, al sapore più esotico e lontano. 
Qualche giorno fa quel sant'uomo del mio consorte (e mi riferisco anche a tutti i mariti di foodblogger...degni destinatari di beatificazioni), se ne è uscito con una frase che mi ha fatto pensare: "Ma che fine hanno fatto le lasagne della tradizione? E i cannelloni? Sarà possibile mangiarli ancora in questa casa?"
Ovviamente ha continuato per un bel po', ribadendo che non c'è verso vedere uno di questi piatti su un qualsiasi blog, e che se ci sono, inevitabilmente si trasformano in variazioni pindariche prive di qualsiasi appeal. 
Tutte concentrate a sperimentare nuove prelibatezze, trascuriamo quelli che sono i piatti con cui siamo cresciute, dando per scontato ricette che hanno invece un valore intrinseco grandissimo, ma soprattutto sono completamente "diverse" nella loro familiarità. 
Le amiamo, le prepariamo per le occasioni speciali ma non le condividiamo e la ragione primaria è che siamo convinte che in ogni caso, ognuna di noi continuerà a cucinare quella che mangiava da bambina, quella della sua mamma, insomma quella di famiglia.
E' proprio vero? I piatti che diamo per scontati non meritano di essere condivisi? Ancora meglio, sono piatti non degni di stare in quello che ci ostiniamo a considerare il nostro quaderno di cucina on line? 
La cosa che mi crea disagio, è che mio marito ha ragione. 
Il blog finisce col diventare una vetrina di ricettine tutte ucciciccipucci, così carine, belline, perfettine ed estremamente noiosine. 
Direi che dovremmo riprendere in mano il concetto di "sano appetito" e cominciare a cucinare qualcosa che si mangi davvero, che riempia il piatto, che scaldi il cuore e soprattutto che sia riconoscibile. 
Naturalmente parlo per me. E voi che ne pensate?



Perdonate la provocazione, ma ci terrei a sapere cosa ne pensate in proposito. Per restare in tema e celebrare uno dei grani più speciali ed importanti del nostro patrimonio gastronomico, il "Senatore Cappelli", di cui ho già parlato qui, ma soprattutto per ricordarvi dello splendido contest Mangiare Matera, partito proprio nei giorni scorsi, ho voluto provare questi Cavatelli lunghi in una versione prettamente autunnale. 
Premetto che il Cavatello chiama sugo, possibilmente "o' rraù" come viene servito in casa dei miei suoceri in Molise, ma trovo che questo formato di pasta si sposi invece benissimo con condimenti a base di verdure, di legumi ed anche con ragù di pesce (anche se io non ho la fortuna di trovarlo fresco come vorrei).
Ho provato quindi un connubio estremamente terreno, autunnale, con i colori di questi giorni ed i profumi del bosco, lievemente intrigati dall'inconfondibile aroma dello zafferano egiziano (ho usato il tuo Stefania!). 
Quello che ne è uscito, beh, giudicate voi.
Ingredienti per 4 persone
320 g di Cavatelli Senatore Cappelli di Mangiare Matera
200 g di funghi porcini freschi
1 salsiccia fresca non troppo speziata
100 g di zucca soda tipo mantovana, sbucciata e tagliata a fettine sottili
un pizzico di pistilli di zafferano
un ciuffetto di prezzemolo
1 spicchio d'aglio
olio extravergine
sale - peperoncino a piacere
Mettete i pistilli di zafferano in infusione in una tazza di acqua bollente per almeno 30 minuti.
Fate grigliare la zucca su una piastra o una bistecchiera e salatela durante la cottura. Una volta pronta tenete da parte. 
Pulite accuratamente i porcini con un panno umido privandoli della radice e delle parti danneggiate (eventualmente anche della parte spugnosa se non sono porcini appena colti) quindi tagliateli a fettine e dadini.
In una larga padella, fate profumare l'olio extravergine con lo spicchio d'aglio quindi aggiungete i porcini. Fate cuocere a fiamma media fino a che non avranno rilasciato l'acqua, a quel punto alzate la fiamma, salate e quando saranno sul punto di rosolare, aggiungete la salsiccia privata della pelle e sminuzzata con le mani. 
Continuate a smuovere la salsiccia con i funghi, fino a che anche lei non sarà bella tirata. 
Nel frattempo avrete già versato la pasta in abbondante acqua bollente e salata .
Tagliate la zucca a fettine sottili ed aggiungetela ai funghi e salsiccia, quindi scolate la pasta un paio di minuti prima che sia a cottura, e versatela nella padella con il condimento, aggiungendo l'acqua con lo zafferano con un mestolino, "risottando" i cavatelli fino a portarli a cottura. Aggiustate di sale se necessario.
Prima di impiattare, aggiungete una manciata di prezzemolo tritato, del peperoncino per chi gradisce ed irrorate con olio extravergine nuovo, nel mio caso di Gentile di Larino
Decorate con pistilli di zafferano. 





42 commenti:

  1. Ho pensato quasi la stessa cosa, stamattina. Ed ho accompagnato il pane di Hollywood con un sano - e calorico - cime di rapa e salsiccia... sarà una caso? :D
    Altro che uccipucci... :DDD

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  2. Quanto hai ragione Patty. Anche mio marito lo dice. spesso!
    Evviva la tradizione!
    a presto.
    GiuseB

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  3. Buonissimo innanzitutto questo condimento, proprio da acquolina in bocca !! Bravissima come sempre... Per il discorso di tuo marito...come in tutte le cose ci vuole la giusta misura, no? A me cucinare piace da morire, mangiare ancora di più. Il mio approccio alla cucina è "con curiosità" il che ovviamente vuol dire andare oltre, oltre la ricetta che conosco, oltre gli ingredienti che conosco, oltre l'abbinamento classico. Mi piace sperimentare e seguo i blog che sperimentano. Attenzione però, sperimentare restando nei parametri di una cucina che sa di cucina e non sia un ammasso di ingredienti presi di quà e di là e messi insieme. Assemblare con gusto e criteri insomma...Io non ho nulla in contrario ai piatti tradizionali ma divulgarli sempre e per giunta solo quelli non porta a nessun arrichimento secondo me...Conservarli si...farli a casa si...ma crescere sopratutto. Non voglio neanche soffermarmi sui blog che non fanno altro che cup cakes, muffins e smoothies non tanto per snobbare queste cose ma secondo me quello on è cucinare, è solo una maniera facile per poter pubblicare ricette tutti i giorni e fare le belle foto. Direi che la giusta misura sia la chiave di tutto...
    Un bacio

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  4. a me mi dicono: ma non si potrà mai più mangiare in questa casa?
    ah ah ah, Patty, è proprio vero. tutte prese in preparazioni astronomiche (VOI che sapete) e cose altisonanti.... ma quanto è buono un piatto di pasta con l'olio nuovo?
    comunque aspetto con impazienza il pacco di MangiareMatera..... sto fremendo!!!
    e leggerti con KC.... tutta un'altra storia!!!
    baci
    Sandra

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  5. sul fatto che sul TUO blog ci siano solo ricette ucciciccipucci e noiosine devo dissentire con forza!!!!!! non sto neanche lì a risponderti, guarda... :P

    comunque hai assolutamente ragione, il problema esiste. ma ci sono anche tanti blog che propongono piatti fattibilissimi (la nostra Stefania/Araba in primis!)... se poi le foto sono belline e perfettine, tanto meglio no?

    e non stiamo a dar troppo retta ai mariti, che quelli si lamentano sempre e comunque... ;)))

    adesso mi tocca trovare questa Senatore Cappelli, che ce ne stai facendo una capa tanta!!!
    un abbraccio stritoloso

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  6. Llevas razón: a veces nos complicamos con platos muy elaborados y olvidamos la comida de nuestras abuelas, la cocina tradicional, la de todos los días. En mi caso, me gusta rescatar aquellas recetas de cuando era pequeña o incluso las que mi abuela hacía a mi madre y ella dejó de hacer por falta de tiempo o porque los gustos cambian.
    En cualquier caso, tu plato de hoy me parece maravilloso. ¿Sabes que este año le he pedido a los Reyes Magos una máquina de hacer pasta? Un beso.,

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  7. ma quanto hai ragione, anch'io vivo con disagio questa cosa. la domenica sperimento piatti nuovi a scapito di quelli tradizionali, perchè quelli sono troppo banali da pubblicare. Mi piace essere una foodblogger, ma vorrei non essere "schiava" del blog e di questa passione.
    chiudendo questa parentesi, questo piatto è fantastico, mi sento a casa!

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  8. hai davvero ragione e qualche settimana l'ho scritto anch'io sul blog! ritrovare le ricette semplici in mano ogni tanto, non sarebbe male...proviamoci un po' dai! intanto con questi cavatelli mi fai morire ma questo lo sai già! ciao cara patty!

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  9. Sono d'accordo con te Patty! :)
    I piatti della tradizione a volte (e a torto) ci sembrano noiosi però a casa mia non si vede l'ora che arrivino sabato e domenica per concedersi delle belle lasagne al forno o una pasta con un ragù denso da far bollire ore e ore!

    E tutto sommato io, quando sono un po' tristolina, sono curabile solo con un enorme piatto di pasta o con un bello spezzatino+purè....altrochè ricette ucciciccipucci :D
    Mi hai dato uno spunto di riflessione non da poco! :)

    Un abbraccione!
    Ps: a proposito di mariti, il mio mi ha detto "vedi, è anche grazie a me che puoi fare la foodblogger perché io mangio di tutto senza lamentarmi mai!"....ma che tesoro!! :D

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  10. La normalità ha tanti livelli...vorresti dire che non mangio roba normale? :D

    Sono contenta di essere in piccola parte dentro questo piatto stupendo!

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  11. a me l'Omo l'ha ripetuto talmente tanto i primi tempi che avevo il blog che alla fine ho ceduto...per non sentirlo più ripetere la solita tiritera :)
    però aveva ragione, dà soddisfazione, tanta, preparare e mangiare i piatti di casa con tutti i ricordi (soprattutto legati al palato) che ne conseguono!
    baci bella bimba

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  12. Ciao! eh si, purtroppo sul blog si mettono sempre le ricette più complesse e meglio riuscite esteticamente, anche se tanti ottimi piatti si basano sulla semplicità. Probabilmente poi sono pure più buoni!!
    Questa pasta ci piace moltissimo: un trio decisamente autunnale per colori e ingredienti! semplice e veloce, ma da vero gurmet!
    un bacione

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  13. Vero, il tuo non è un blog "normale". è spettacolare!
    Condivido, si capisce?
    bacione
    simo

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  14. Beh certo da una parte è anche vero, dall'altra però tenere un blog è anche una bella sfida, certo non si deve essere sempre creativi, ma se ci pensi la cucina di casa è comunque altro, non perchè sia meno, ma perchè deve essere pratica e pratica per la famiglia che la mangia, non credo ci sarebbe poi così tanto interesse a sapere in casa mia come si fa la pasta col tonno :) intanto a proposito di lasagne io ne faccio una che ha un condimento molto simile al tuo oggi :)

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  15. Hai ragione....mangiamo tutti i giorni piatti abbastanza normali ed abbiamo il timore che pubblicandoli non interessi a nessuno quando siamo noi le prime a scervellarci o farci venire idee salva-cena o super-sprint.
    W la lasagna della mamma! E lode a tutti i mariti che ci sopportano...

    Bacioni
    Silvia

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  16. Mio marito dice la stessa cosa da molto, ma molto tempo ;-)

    Oddio, certo che gli piace anche provare tutto ciò che è nuovo, ma la tradizione in cucina certamente la preferisce. E devo dire che anche io amo la cucina semplice, quella sincera e che in tanti sicuramente associamo a tanti ricordi.

    La cucina vera... Il mio motivo per aprire un blog. Giusto per raccogliere tutte le ricette di famiglia... solo che poi si trovano anche tante scuse per sgarrare un pò :-)

    Bacioni
    Gina

    NB: Ricetta favolosa!

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  17. ah le tradizioni di famiglia! Ci vuole un po' di sana tradizione, giusto! Il mio sposo non va matto per le strammerie, quindi quando faccio qualcosa che è troppo fuori dai canoni da lui concepiti mi dice: e quello per chi è?
    Per il blog, rispondo prontamente, come se il blog avesse una vita propria e mangiasse come noi ahahahahahah
    un baciuzzo
    Cla
    piesse: Buoni 'sti cavatelli, piaceru al lo sposo?

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  18. Tuo marito ha ragione.Ciò che non capisco di alcuni blog è la pubblicazione " esagerata" dei dolci rispetto ai salati.Ma ogni giorno che cuciniamo? Mangiamo soltanto dolci? Il fatto è che che i dolci attirano più visitatori per cui si propende per quelli.Anche dalle semplicissime ricette si impara sempre qualcosa: una volta invitai una mia carissima amica ed avevo da fare come primo una oserei dire " banale" pasta con la ricotta.La mia amica entrò in cucina e,di sua iniziativa,prese una ciotola e vi versò la ricotta insieme ad un po' di acqua di cottura della pasta. Cominciò a mescolare fino farla diventare una magnifica crema.L'aggiunta di un po' di pepe appena macinato completò l'opera. Non avevo mai mangiato una pasta con la ricotta così buona!!! Da una vita facevo la pasta con la ricotta mettendola a pezzi sulla pasta. Da quel giorno non l'ho più fatto.
    Complimenti per il tuo invitante piatto di pasta.

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  19. La mia cucina è "normale" dal lunedì al sabato, dedico solo la domenica alle sperimentazioni. A dire il vero neanche tutte le domeniche, qualche volta mi piace cucinare le amate lasagne e il classico arrosto seguendo le ricette di famiglia. Devo però riconoscere che sono io in famiglia a sentire la necessità di ricette della tradizione, mio marito apprezza sempre i miei esperimenti.
    I tuoi cavatelli sono strepitosi...e quel piatto marrone? Bellissimo!
    Complimenti cara
    P.S. A me non è ancora arrivato il pacco di MangiareMatera, lo sto aspettando con ansia! :)

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  20. Mi trovo in perfetta sintonia con te e tuo marito perché è vero ogni tanto mi piace provare sapori nuovi, ingredienti diversi ma poi la cucina di tutti i giorni quella che ti riempie pancia e cuore, quella che ti fa sentire a casa, quella legata alle tradizioni della propria terra è quella che preferisco. Il tuo piatto di oggi mi piace tantissimo per sapore e presentazione e W i piatti di casa!

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  21. E' vero carissima Patty anche mio marito si lamenta, ma noi cerchiamo sempre di creare dei piatti nuovi! La tua ricetta è prima di tutto bellissima e poi sarà buonissima. Ho anch'io la stessa farina in dispensa, quasi quasi li faccio!

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  22. Colori bellissimi la semplicità vince sempre

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  23. Che bel piatto di pasta!!! A quest'ora farebbe venire fame a chiunque!!! Veramente godurioso!!!

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  24. Ma perchè voi siete bloggers stellate e stellari! io che sono piccina piccina e ho poco tempo, preparo - soprattutto di questi tempi - piatti così semplici che mi vergogno quasi a pubblicare sul blog! ma se anche tu pubblichi piatti da tutti i giorni io dove vado a trovare ricette speciali?
    Claudette

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  25. Dura la vita dei familiari di una foodblogger!
    Quel santuomo di mio marito dice che io cucino per il blog :)
    Considerando le ore improbabili in effetti è anche vero, ma in fondo questo è il nostro giocattolo, per la cucina vera abbiamo tempo giorni, ricordi e tradizioni...forse dovremmo ricominciare a condividere anche le ricette più semplici, ma che ci piacciono tanto senza uccipucciecc e senza tanti infiocchettamenti!
    Condivido e sottoscrivo.

    Sul cavatello con me sfondi una porta aperta, sta bene son il rraù, ma si sposa tranquillamente con tutto! :)

    baci

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  26. Sono assolutamente concorde con te. Ammetto che ogni tanto mi piace indugiare su ricette complesse, ma spesso sono alla ricerca di sapori semplici e di dolci che tutti possiamo rifare a casa.
    Un abbraccio!
    Leo

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  27. Io ci provo, almeno di quando in quando, a fare qualcosa di classico e tradizionale, forse perché io stessa sto cercando di impararlo. Certo, non vi aspettate che mi atteggi a grande maestrà del ragù (tutt'altro), però devo dire tra alcune delle ricette più cliccate sul mio blog ci sono ricette come i cannelloni ricotta e spinaci al pomodoro e besciamella (tutto fatto da zero) o i tortelli di zucca. E non credo sia un caso, per nulla!
    Quindi tenterò di continuare, cercando di studiare anche il perché e il per come di queste tradizioni da salvare.. forse è chiedermi troppo ;)

    Mi piacciono sempre le tue provocazioni, cara Patty, e mi piacciono questi cavatelli (anche se per me questo formato, per le mie reminescenze pugliesi, è più uno strascinato, mentre il cavatello è più piccino, ma sono quisquillie) dal profumo di autunno. Una libidine!

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  28. Io li amo con il sugo di pesce!
    Ps. Sono d'accordissimo con te e per quello che mi riesce posto anche ricette collaudate e semplici, anche perché per quanto riguarda il mio blog è seguito più da persone che non sono esperte in cucina (vedi amici e parenti) e che quindi cercano cose semplici ma d'effetto!

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  29. Cosa penso? che mi trovo pienamente in accordo con il tuo pensiero... infatti per quanto mi piace sperimentare, azzardare, mettermi in gioco, a fianco alle preparazioni "perfettine", ci sono indubbiamente anche le più ovvie... che poi per chi non è un appassionato di cucina... tanto ovvie non sono... e ne ho le prove proprio attraverso le mail degli utenti e della pagina fb... le ricette più rifatte sono proprio quelle più semplici, veloci e per noi blogger quasi scontate....:)
    ps complimenti per i cavatelli ! un piatto dai sapori genuini e familiari che amo e... quello zafferano egiziano che completa la torretta mi ha folgorato:*
    un abbraccio grande Pat:**

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  30. Io credo nell'equilibrio qui come in generale in tutte le cose. Ci sono blog "esagerati" pieni solo di voli pindarici e sperimentazioni estreme. Quello a mio modesto avviso è esagerato. Amo la cucina che tu definisci del cuore magari leggermente rivisitata e ogni tanto mi piace provare sapori nuovi, ingredienti diversi ma poi la cucina di tutti i giorni quella di famiglia, legata alle tradizioni è quella che preferisco. Sai cosa discuto spesso anche con me stessa? Che a volte ci dimentichiamo che i blog li leggono non solo donne ottime cuoche che cercano solo spunti ed idee ma anche persone alle prime armi che vogliono sempli
    cvemente imparare...a loro ci rivolgiamo un pò tutte troppo poco, non credi? Il tuo piatto di oggi mi piace tantissimo gustosissimo e presentato magnificamente!
    baci
    Alice

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  31. Io dico che tuo marito ha ragione.
    Io ormai pubblico cose di tutti i generi perché è ciò che viene fatto in casa nostra.
    Insomma. Una persona visita un blog per cercare idee e spesso idee semplici, a volte originali e altre volte ancora vuole sapere come si fa un piatto della tradizione perché non ha un libro di cucina che li contiene tutti.
    Detto ciò la tua pasta mi garba un sacco.
    BAcini

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  32. non so se il tuo ti dice mai: "ma cucinerai mai due volte la stessa cosa?"
    E quella delle cose semplici è la seconda frase!:DDD
    bravissima come sempre:)))

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  33. concordo ma non del tutto, io parto da una famiglia senza tradizione culinaria e quindi la sto costruendo io, la mia... anche attraverso il blog. i piatti tutti carucci poi dai, non mi vengono bene, la mia è una cucina più rustica e con nuovi orientamenti verso il sano e l'integrale. Però è vero che il mio santo marito, che ama la pasta smodatamente, lamenta le cose particolari e vorrebbe proprio un piatto di semplice pasta. La tua poi, la mangerebbe anche con gli occhi, attenta che te lo ritrovi a casa... ;-)

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  34. Ciao Patty il mio non e' un blog di cucina vero e proprio, non voglio insegnare niente a nessuno ma ispirare mi piacerebbe! Ha ragione sicuramente tuo marito, davanti ad un piatto di pasta "semplice" mi blocco sulla sua condivisione ed invece e' quello che cerco quando vado in giro x i blog, piatti semplici e allo stesso tempo gustosi :), come questi tuoi cavatelli, che a casa mia con questo nome vengono identificati quelli che in altre zone sono "gnocchetti"! La farina mi piacerebbe molto provarla anche x sperimentare anche il pane ;)!!! Ciao ciao luisa

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  35. Io cucino perché mi piace sperimentare e provare piatti nuovi. E da questo punto di vista con il mio compagno siamo d'accordo. Poi dall'altro lato ci sono i miei genitori, tradizionalisti, chiusissimi a qualsiasi tipo di sperimentazione: ecco che bistrattano salsa di soia, riso Venere, curry etc, ma pure le erbette classiche (tipo maggiorana, salvia, timo). Una volta ho fatto le tagliatelle al cacao al sugo di noci... non si sono degnati nemmeno di assaggiarle! (e va beh, qui subentrano certi pregiudizi). Ecco io mi pongo al centro. Sperimentare sì, ma senza dimenticare i piatti della tradizione :)

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  36. Da mera utente di foodblogger, forse il mio parere può interessare. Ecoo, io sottoscrivo integralmente il "una ricetta appetitosa, non impossibile da realizzare in breve tempo, assolutamente stagionale e "onnivoro-oriented" ". Nonché l'idea che crte ricette ucci siano un po' noiosine. Diciamo che quel che io cerco è la ricetta pertuttigiorni (per quelle eccezionali ci sono infinte occasioni) in gusto equilibrio tra fattiblità, soddisfazione, dieta nonpunitiva e eleganza. La non banalità del quotidiano, insomma. Le ricette per l'eccesso che semel in anno, o per la performance sono diffusissime. Le altre molto meno.
    Per quanto riguarda le ricette di famiglia, questo è ancora un altro discorso. Certo, probabile che i gnocchi della nonna resteranno sempre quelli della nonna. Al cuore non si comanda, però conoscere nuove possibilità è interessante comunque.

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  37. deduco che il mio ed il tuo abbiano frequentato le scuole insieme: corso avanzato per mariti di foodblogger.
    si lagna in continuazione, e non per la lasagna o i cannelloni, no!!! il mio chiede la pasta col sugo!!!! ma ti pare uno normale?
    Piero vuoi il ragù?
    No, io voglio la pasta col sugo SEMPLICE.
    Domenica scorsa m' ha fatto preparare lefettuccine coi funghi , la NONricetta che ho pubblicato oggi.
    forse alla fine come scrivevo per l' mtc, la cucina è una cosa semplice.
    quei cavatelli hanno un condimento perfetto.
    bacio!

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  38. Il tuo blog è bellissimo cara e questa pasta meravigliosa!!Gnammy!!! perfetto tutto, tu, il blog e questo piatto!!! buon fine settimana

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  39. E diciamolo cara Patty che tu metti sempre l'accento sulle domande esistenziali: ma cosa cucinano per davvero le foodblogger? A casa mia si lamentano del fatto che un piatto buono non si riesce mai a mangiare due volte di fila. Diciamo che in vetrina di condividono le sfide mentre in casa di segue una via più comoda e veloce. Diamine, iere sera ho usato spinaci congelati e ho tagliato due pezzi di quartirolo! Ecco l'ho detto..
    PS: cmq io dal tuo blog ho attinto la pappa con il pomodoro :-)

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  40. Non trovo affatto il tuo blog "noiosino" (come dice tuo marito, anzi, ho sempre ammirato il tuo talento di scrivere, oltre di fare ricette meravigliose con foto di gran' qualità, e di gran' gusto (roba non da tutti, eh?)
    Quindi continua così Patty, me me sarà sempre un piacere seguirti !

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  41. Beh, tuo marito ha sì ragione e trovo che tu l'abbia riscattato alla grande! Questo è un piatto eccezionale, a partire dalla semola, per finire a quei sapori avvolgenti del condimento.
    Bravissima!!

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  42. Ah, ah, mi hai fatto sorridere. Il mio è un blog di cucina naturale e mio marito si chiede ogni giorno se sarà costretto a diventare vegano! Qualunque cosa tu proponga, il tuo blog è davvero bello, le foto di grande qualità e le ricette invitanti. Lasciamelo dire...tuo marito è un uomo fortunato!!!

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