mercoledì 25 febbraio 2015

Torta morbida alle fragole e limone: quando sono diventata madre.

You're the sunshine of my life - Steve Wonder
Tredici anni fa a quest'ora giacevo annientata dall'anestesia in un lettino d'ospedale.
Mentre lentamente emergevo dalla nebulosa dell'incoscienza, cercavo di mettere a fuoco l'esserino frignante che si agitava nella culla sistemata al mio fianco: un robino lungo lungo, pieno di peli, capelli, e dalla pelle giallognola che, a dirla tutta io non riconoscevo, perché l'ex abitante della mia pancia aveva assunto nella mia testa, nell'arco di quei nove mesi, le decise sembianze di un angelo.
Si, insomma, uno di quei bambini della pubblicità, tutto guance, fossette, pelle rosea e sorrisoni.
Lei, il mio robino lungo, tutto era tranne che angelico.
Anzi, bruttarello in verità.
Poi niente, non sapevo dove mettere le mani, né avevo idea di come si maneggiasse tale oggetto.
Tutto quello che potevo sentire, era un dolore continuo, una debolezza spaventevole.
Immobile a letto, osservavo le altre mamme muoversi veloci intorno alle culle, cambiare i propri bambini, allattare, tornare ad una parvenza di normalità.
Io invece niente.
Vivevo in attesa di una montata lattea che non arrivava e di una creatura affamatissima che, stufa di non ricevere segni di vita dalle mie mammelle per altro gonfissime, vide bene di innamorarsi del biberon e chi s'è visto s'è visto.
Care amiche lettrici che siete già mamme e voi che lo diventerete un giorno, non credete a chi vi dice che la maternità è insita in ognuna di noi. Balle.
Tutto questo fiume d'amore che vi inonda non appena vi mettono fra le braccia il vostro bambino....mah.
Siamo piuttosto creature smarrite, che cercano di capire quale genere di alieno sia potuto uscire dal nostro corpo, realizzando immediatamente che quell'esserino rumorosissimo non farà nulla da solo per almeno i prossimi due, tre anni.
Credetemi, madri non si nasce.
Nessuna di noi è pronta a diventarlo, e la maggior parte di noi lo fa in maniera del tutto incosciente.
La natura.
La natura ci toglie ogni capacità razionale altrimenti nessuno di noi si riprodurrebbe considerando la situazione.
Ho capito di essere totalmente e indissolubilmente legata a mia figlia intorno al suo terzo mese di vita. Prima c'è stato di tutto: depressione, pianti, rabbia, paura, lancio dell'infante sul letto, terrore di non farcela.
Fu un suo sguardo, uno di quelli per cui potesti gettarti in fondo ad un dirupo.
Un lungo sguardo di adorazione, gioia, eccitazione rivolto proprio a me e a nessun altro.
Non un giocattolo, non un oggetto. Ma a me sola.
In quel momento sono diventata la mamma di Alice.
Non ho mai mancato un appuntamento con il suo compleanno anche in questo blog.
Che Alice è cresciuta lo si vede dalle torte che le ho preparato.
Ci sono state scarpette da ballo e mille piani per una principessa, per poi dirigersi verso la morbidezza di una ciambella alla panna. 
Stavolta ancora un segno di primavera che si avvicina con una torta morbida, confortante, e facilissima, con le prime fragole avvolte dal profumo del limone.
Ma la torta ufficiale per la sua festa è già stata ordinata.
Perché non sembra, ma la ragazza comincia ad avere le idee molto chiare e pare che la sua torta preferita sia in assoluto un certo cheesecake. 
Vi lascio gli ingredienti per questo dolce buonissimo e facile, al quale potrete abbinare la frutta che preferite, o addirittura nulla, per poi tagliarlo e farcirlo come più vi suggerisce la fantasia.

Ingredienti per uno stampo a cerniera da 24/26 cm 
NOTA BENE: TUTTI gli ingredienti devono essere a temperatura ambiente
200 g di farina
80 g di fecola di patate
5 uova grandi
180 di burro morbido
100 g di yogurt bianco magro
50 g di panna fresca
la scorza grattugiata di 2 limoni non trattati
250 g di zucchero semolato
2 cucchiai di limoncello
1/2 bustina di lievito
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
200 g di fragole, lavate e tagliate a metà
zucchero a velo per rifinire

Per la decorazione:
100 g di cioccolato fondente
una decina di fragole
Rompete le uova e separate gli albumi dai tuorli.
Nella ciotola della planetaria montate il burro morbido e lo zucchero con la frusta, opre c.ca 5 minuti a velocità media, fino ad ottenere un composto soffice e pallido.
A questo punto cominciate ad aggiungere i tuorli, uno alla volta, senza aggiungere il secondo prima che il precedente non sia stato completamente amalgamato.
Mentre la frusta continua a montare aggiungete la panna e lo yogurt che avrete miscelato bene insieme con un cucchiaio, la scorza dei limoni, la vaniglia, il limoncello.
Senza smettere di montare, aggiungete un cucchiaio alla volta, le farine setacciate con il lievito.
Una volta incorporata la farina, fermate la frusta.
Montate a neve ferma gli albumi ed incorporateli con estrema delicatezza al composto, usando una spatola di gommapiuma, e miscelandolo dall'alto in basso.
Versate il composto nello stampo già imburrato e infarinato sistemate sulla superficie le fragole divise, disegnando dei cerchi concentrici.
Mettete in forno a 180° e cuocete per c.ca 60 minuti. Fate la prova stecchino.
Mentre la torta cuoce, fate fondere a bagno maria la cioccolata ed immergetevi le fragole ben lavate ed asciugate.
Fate indurire la cioccolata su un foglio di carta da forno.
Una volta pronta la torta, fatela raffreddare per c.ca 15 minuti e poi sformatela e mettetela su una griglia.
Fa fredda, rifinite con lo zucchero a velo e le vostre fragole al cioccolato.
Servite la torta con una cucchiaiata di panna semimontata.

47 commenti:

  1. Quanto hai ragione, Patty!
    Come ci rimasi male la prima volta che levai la tutina alla creatura, io che mi ero figurata un bambino come quelli della pubblicità, con le cosce a cinque pieghe e invece lui aveva due ossi rivestiti di pelle :-(
    Che poi ti manca il codice per entrarci in comunicazione e quando piange non sai mai cosa vuole...
    Poi però si impara, eh... e la sera quando torni a casa hai il batticuore come se andassi a un appuntamento con il fidanzato.

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    1. Che cosa vera che hai detto: quando si crea il contatto, dopo è amore assoluto, qualcosa che non si può raccontare. Però per me c'è voluto un po' per molte e complesse ragioni di cui non sto a raccontare qua. Ti abbraccio mia cara.

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  2. Non ti conosco se non attraverso il tuo blog, ma mi riconosco pienamente in quanto hai detto! In ospedale mi hanno guardato con disprezzo quando ho escamato: "Mio Dio, sembra Yoda (ndr. Guerre Stellari)!!!" Anche per me diventare madre è stato un processo lungo, razionale (che continua in parte ancora adesso anche se mia figlia ha ormai 18 anni). Ora devo invece realizzare che è una giovane donna con tutta una vita sua davanti!!!

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    1. ahahahaha Yoda! In effetti sembrano dei vecchietti in miniatura appena nati. Sono poche quelle mamme che hanno la fortuna di avere bimbi pasciuti, senza grinze, belli come cherubini. La realtà è che dopo 9 mesi imprigionati dentro un sacco, assomigliano un po' a quelle spugne disidratate che piano piano si gonfiano e diventano soffici e bellissime. Goditi la tua diciottenne, chissà che splendore. Un bacione.

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  3. Che fortuna che le sia capitata una mamma come te.
    E non sottovalutiamo il fatto che fai pure splendide torte, oltre che splendide figlie ;)

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  4. questa è la descrizione di maternità nella quale mi ritrovo più in assoluto :)

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  5. Complimenti Patrizia !! e Buon compleanno ad Alice beh ha una mamma bravissima ... mi sono emozionata sto quasi piangendo .. non sono purtroppo mamma ... e qui mi fermo.. adoro tutti i bambini del mondo e per me sono una gioia infinita .. la torta bellissima e provo ad immaginare il gusto e l'odore ( non il profumo) una vera delizia ..

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    1. Elena ti stringo forte e le parole non servono. Ma leggo il sorriso nelle tue parole e posso solo augurarti di essere una zia meravigliosa. Grazie per essere passata. Un forte forte abbraccio.

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  6. In me ha prevalso il lato razionale.
    E non dico altro se no mi becco insulti.
    Va che belle foto per una splendida torta che fa tanto primavera...
    :-*

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    1. Ma che insulti ti becchi. Tutte le scelte che ognuno fa, vanno rispettate ed io non ci vedo nulla di straordinario, anzi. Ti ringrazio per l'apprezzamento delle foto (ho il piccolo sospetto che tu sia di parte ;) ) Un bacione cara Robi.

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  7. Il tuo racconto sembra molto più veritiero di qualunque altro sentito prima. Alla fine mi hai commossa..auguri ad Alice e bravissima tu con questa torta delicata e golosa proprio nella tua semplicità :-)
    Un abbraccio Patty e a presto <3

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  8. Ciao Patty tanti auguri alla tua bimba, ragazzina direi, che compie gli anni lo stesso giorno del mio papà ;)!!! Che bella torta che le hai preparato per me le fragole fanno festa subito appena tornano fuori...
    Quanto alla maternità bhe io sono strafelice di aver vissuto questo momento per ben due volte...altre due invece non sono andate come avrebbero dovuto ma fa parte anche questo della vita...la prima volta e' stata decisamente più dolorosa ma il mio fagottino era tutto roseo e paffutello che ovviamente ha fatto passare tutto in secondo piano...
    La seconda invece talmente veloce l'"espulsione" che ho fatto più fatica a realizzare il piccoletto tra le braccia, comunque hai proprio ragione non è tutto rose e fiori soprattutto se i primi tempi non hai un supporto morale e fisico da parte di marito, genitori e amici...da soli non si può gestire un nanetto, anche se il più lo fa la mamma, ma questa mamma ha bisogno di staccare un attimo e riposare e dormire quando può ;)!!! Bello comunque leggere questi racconti di vita e conoscere meglio le persone speciali ;)! Buona serata Luisa

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    1. Beh Luisa, mi dispiace tanto, ma anche io ho vissuto la tua stessa esperienza. Dici una cosa giustissima: non dobbiamo essere lasciate sole. Io all'epoca sono regredita tantissimo, volevo costantemente mia madre vicina, non per essere aiutata, ma la sua sola presenza mi rasserenava. Ci sarebbero da dire tante cose. Dai un bel bacio ai tuoi due passerotti. Ti abbraccio.

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  9. Ti cito parola per parola! "Tutte hanno il latte" mi hanno detto! Mah, se lo dicono loro.....io mi sono armata di pazienza e di biberon, ecco!
    Mi piace la tua torta morbida e spesso mi chiedo come faccio a fare colazione o un dopo cena senza una torta così!
    Ciao Isabel

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    1. A me hanno detto: mamma quanto latte le verrà! E secondo me mi hanno smalocchiato, perché poi il latte mi è arrivato dopo più di una settimana, e lei non si voleva più attaccare. Se non tirano, non viene, ma tu lo sai. Quindi vorrei dire a chi sa tutto: stai zitto per favore! Baci cara Isabel.

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  10. Eh cara Patty, tra mamma e figlia c'è davvero un legame che va al di là di ogni ragionamento, fatto non si sa di che cosa, ma profondissimo e indissolubile...lo vedo ora in un momento per me molto triste...auguri alla tua bella bimba e alla sua mamma dolcissima <3

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    1. Mi dispiace tanto leggerti così Cecilia. Ti mando un bacio grande,

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  11. Allora, sette anni fa, fortunatamente e senza alcun merito mio, è prevalsa (con assoluta sorpresa mia e di chi mi conosce) una folle incoscienza. I timori, le angosce e i mille dubbi sono nati dopo e rimangono ancora: sarò all'altezza? cosa ricorderà di me mio figlio e che cosa imparerà da me? per lo meno spero a cucinare dolci e ad amare la musica...
    Buon compleanno,
    Claudette

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    1. Claudette, se ti può consolare, i timori, le angosce ed i mille dubbi non se ne vanno. Restano un po' in disparte e galleggiano come se non li vedessimo. Ma sono lì, ad acchiapparci quando meno ce lo aspettiamo. Però tutto il resto vale il gioco, no? Ti abbraccio carissima.

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  12. Che splendida delizia questa golosa torta.... molto invitante, bravissima!!!

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  13. Meno male.... ho letto il tuo post tutto d'un fiato perché tredici anni fa ho provato gli stessi sentimenti e quando, dopo un parto allucinante, mi hanno proposto il "coso" non ne ho voluto sapere...
    Solo dopo qualche tempo, dopo un incubo terrificante avuto nel corso di una notte, ho amato Federico come non mai... e la maternità è arrivata.
    Un abbraccio (pieno di comprensione) ed un applauso per la bellissima torta!
    Tatiana

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    1. Cara Tatiana, ah gli incubi! Quelli me li ero dimenticati. Però è proprio così che è andata anche per me. C'è un momento in cui capisci di non poter più vivere senza quell'esserino, e non è quando te lo mettono fra le braccia. Ti mando un bacio e grazie :)

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  14. Bellissima e le fragole ricoperte di cioccolato sono il tocco in più!!!
    Deve essere ottima !!!

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  15. Per fortuna ci sono donne che hanno il coraggio di ammettere la verità: io non ho mai sopportato tutte quelle "false testimonianze" di meravigliose/mirabolanti esperienze di maternità, "ti senti mamma da subito", "se non allatti non sei una vera madre", "se non partorisci naturalmente non vale", "io ne ho fatti 3 ed è stata una passeggiata"..... Ma per favoreeeeeee!!!!!!
    Che poi ci possa essere un 1% di donne molto fortunate, non lo metto in dubbio, ma che non vadano in giro per il mondo a spargere false speranze nelle giovani ingenue!!!
    Io ho avuto un parto difficoltosissimo, un post- arto dolorosissimo, un bambino rachitichino che rigurgitava anche l'aria che respirava e che ha continuato a farlo per tutto il suo primo anno.....
    Il tutto tra mille ansie, mille dubbi, mille fasi di sconforto, momenti di odio, stanchezza infinita che non si riesce a recuperare.
    Più volte ho pensato "ma chi me lo ha fatto fare???"......
    Poi passa, certo che passa.
    Ma che non si pensi sia tutto rose e fiori perchè non c'è niente di più ingannevole e deludente.
    Poi un giorno tutto va meglio, il legame che c'è sempre stato (e che non riuscivamo a vedere) finalmente si riesce a percepire, e allora diventiamo mamme, e loro diventano i nostri figli.
    Ora aspetto la seconda (evviva, è una femmina!!!) e per fortuna ora so come va davvero: sono pronta a tutto, e non vedo l'ora di scoprirmi ancora mamma.
    Grazie Patty e auguri alla tua ragazza!!!

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  16. Mi ritrovo in pieno nel tuo racconto, le stesse sensazioni.. auguri alla tua donnina e complimenti x questa meraviglia

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    1. Grazie Elena. Noto con piacere di non essere sola. Un abbraccio.

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  17. MI hai fatto piangere e ripensare a tutte le sensazioni ed emozioni provate in quei primi giorni, al senso di smarrimento che ho sentito quanto siamo rientrati a casa e quella cullina piangente era con noi...e alle emozioni successive quando quegli occhioni ti fissano intensamente e ti senti inevitabilmente rapita. Buon compleanno alla tua principessa.

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    1. Mamma Emanuela....che strano quando si rientra in casa e si è in tre e non si sa da che parte cominiciare...grazie mia cara.

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  18. Cara Patty, io ancora non ho figli ma ho sempre pensato che la maternità non fosse una passeggiata, anzi, un qualcosa che richiede rinunce e sacrifici, un qualcosa di difficile le cui gratificazioni verranno magari in seguito. Sono convinta che non è per tutti, per questo non giudico nè chi decide di avere figli nè che decide di non averne. Il tuo racconto è estremamente realistico e molto veritiero e immagino che nella
    realtà la maggior parte delle persone non può che rispecchiarsi in esso:))
    la tua torta è una meraviglia: soffice, buonissima e dall'aspetto troppo invitante, bravissima come sempre Patty, ti faccio i miei migliori complimenti:))
    Un bacione:))
    Rosy

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    1. Cara Rosy, allora ti auguro una meravigliosa esperienza, nel buono e nel cattivo tempo. Che tutto serve a farci diventare grandi. Un forte abbraccio.

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  19. Ho avuto anche io dei momenti di pieno sconforto da disperazione...mia figlia ha sofferto di coliche praticamente dalla prima settimana di vita, per me è stato un incubo, fra la debolezza e la depressione post partum...vabbè, non ti sto a descrivere ma penso tu possa immaginare. Poi c'è stata la fase delle continue bronchiti, broncospasmi e quant'altro dovuti all'allergia...poi...poi...
    Diventare madri è una cosa meravigliosa, ma anche difficile, almeno per me lo è stato e lo è ancor ora, nella fase ispida e tortuosa dell'adolescenza!
    Meravigliosa la tua torta, sono questi i dolci che adoro, semplici ma ricchi di profumo e dolcezza!
    Un abbraccio cara e buon compleanno a tua figlia!

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    1. Cara Simo, non mi parlare di depressione e allergie perchè so benissimo cosa vuol dire. E le difficoltà non spariscono, semmai evolvono e non so se dire in meglio o in peggio.
      Però non potei fare a meno di lei come immagino tu con la tua. Ti abbraccio caramente.

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  20. Che meraviglia!!
    Complimenti per le bellissime foto.
    Baci

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  21. Reduce dalla nascita di un nipotino (nemmeno due settimane fa) ed avendo assistito la neo mamma per un mese posso capire tutto quelli che hai scritto anche perché sono le stesse cose che diceva lei! Un tocco di realtà ci vuole!
    Auguri alla tua piccolina, fortunata ad avere una mamma innamorata di lei che le prepara torte buonissime come questa!

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    1. Io che volevo essere zia, ti invidio tanto sai? Potrai viziare e coccolare il tuo nipotino senza nessun altra responsabilità. Goditi questo status.
      Un bacione grande.

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  22. Cara Patrizia, seguo il tuo blog da tanto tempo eppure non ho mai scritto un commento...o forse qualche volta in passato.
    Ma oggi il tuo post mi ha bucato il cuore...in senso buono. E tu sai perché.

    Grazie!
    Michela

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  23. eh cara Pat, non so se potrei condividere platealmente nel i "miei" momenti da primo parto... pensieri davvero troppo carichi di angoscia.. Ma hai ragione tu quando dici che mamme NON si nasce!
    Buon compleanno asparagina :)

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  24. Questa torta è semplicemente perfetta! È un tripudio di golosità solo a guardarla��
    Bello il racconto della nascita di tua figlia è, come hai descritto bene tu a dispetto di tutti i racconti mielosi delle neo mamme, comprese le mie amiche, pur non essendo io ancora mamma credo fermamente che il tuo realistico resoconto sia più verosimile rispetto alle storie sdolcinate e fantasiose che si usa narrare in queste occasioni...
    Comunque la torta la proverò di sicuro���� è una sinfonia perfetta!

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