Fa freddo freddo. Tornate a casa con il naso ed i piedi intirizziti (nel mio caso anche altri posti ma non sto qui ad elencarveli), e quello che sognate è un bel piatto di zuppa calda, confortante, capace di sciogliere il gelo e lo stress di una lunga giornata al lavoro. Questa zuppa fa al caso vostro e non esagero dicendovi che è una delle cose più buone che io abbia mai scoperto frequentando la casa di mia suocera in Molise. Pasta imperiale. Un nome splendido per un piatto, importante, antico. Come antica è la sua origine, di cui non saprei dirvi, ma che viene tramandato da madre a figlia come i più importanti segreti di famiglia. Ho conquistato la ricetta della pasta imperiale proprio quest'anno a Natale, dopo averla richiesta per molto tempo. Mia suocera, dopo avermela raccontata a voce decine di volte in passato, ha tirato fuori un bigliettino e mi ha dettato le esatte proporzioni. Ho fatto alcune ricerche in rete ed ho trovato la "zuppa imperiale", che nella natura è molto simile alla ricetta di mia suocera, ma la cottura ed il servizio sono molto diversi e credo che questa versione sia in assoluto una delle più deliziose e complete trovate in giro. Vi passo quindi questo "segreto" di famiglia, informandovi che tutti quelli che l'hanno assaggiata se ne sono innamorati, mia figlia non ne mangia meno di 2 piatti colmi ogni volta e non è necessario che sia Natale per servirla. Un piatto completo e corroborante, che arriva dritto al cuore e che è estremamente semplice da fare anche se vuole il suo tempo.
Per le "Strenne Gluten-free", vi propongo una versione assolutamente senza glutine ed egualmente gustosa che spero vorrete provare in questi giorni di freddo annunciato.
Ministra di pasta imperiale con cardi e polpettine
Ingredienti per 4 persone
Per la pasta imperiale
- 4 uova
- 4 cucchiai di parmigiano
- 8 cucchiai di farina di riso (nella versione tradizionale, farina 00).
- 4 cucchiai di burro fuso
- noce moscata
- sale q.b.
- brodo vegetale
Per le polpettine
- 100 gr di macinato magro
- 50 gr di parmigiano grattuggiato
- una manciata di prezzemolo tritato
- sale q.b. - noce moscata
Per la minestra
Brodo di cappone o gallina
1 cardo gobbo
Sbattete le uova quindi aggiungete la farina, il parmigiano ed il burro fuso intiepidito. Mescolate fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo. Salate ed insaporite con la noce moscata. Versate il composto in un sacchetto di lino e chiudetelo ben stretto per evitare che il composto fuoriesca. Mettetelo a cuocere in brodo vegetale bollente per c.ca 1h30.
Una volta cotta, togliete la pasta dal sacchetto ed avrete ottenuto una palla liscia come quella nella foto. Fatela raffreddare e tagliatela a dadini regolari di media grandezza o anche piccoli se preferite.
Mischiate il macinato con il parmigiano, il prezzemolo, sale e noce moscata e fate polpettone molto piccole che farete cuocere in acqua bollente per qualche minuto. Toglietele con lo scolapasta e mettetele da parte.
Pulite il cardo eliminando il filamenti e la copertura pelosa quindi lessatelo in acqua bollente salata e acidulata con mezzo limone. Una volta cotti, tagliateli in dadini e metteteli da parte.
Fate bollire il vostro brodo di cappone o gallina che avrete preparato in precedenza e versatevi la pasta imperiale, il cardo e le polpettine e lasciate insaporire per una decina di minuti. Servite ben caldo e a piacere con una bella spolverata di parmigiano.
Con questa ricetta partecipo con grande piacere alle "Mine-strenne Gluten-free" di gennaio
Al contest "Comfort food" del Mulino Chiavazza
Ni qui nela palude pontina siamo praticamente sotto il livello del mare, per cui puoi immaginarti lo stupore collettivo allo scendere del primo nevischio, la città si paralizza, non tanto per il traffico, ma per i nasi all'insù! Mi piace moltissimo la pasta imperiale, mia nonna la faceva spessissimo, era una via che non la vedevo :)
RispondiEliminala adorooooooooo!!! mi ricorda quella della mia mamma...un abbraccio tesoro!
RispondiEliminaTu sai che mia madre è molisana (di Rotello, se chiedi a tua suocera di saprà dire che è vicino Larino) e quindi conosco bene questo fantastico piatto che ci accompagna sempre il giorno di Natale, le mie figlie l'adorano e la chiamano "la minestra col sacchettino". Che bello averla vista e condivisa con te.
RispondiEliminaPer me hai già vinto il contest della Chiavazza, non dovesse essere così muoverò un'istanza!
Anche qui tempo brutto brutto e mi preoccupo per mia figlia che è a Pisa, l'altro giorno, poverina!, ha sentito per la prima volta un terremoto!
Ti abbraccio, cara, buona settimana!
anche qua da me dicono che sta per arrivare il gelo!! beh, mi riscaldo con questo buonissimo piatto
RispondiEliminaE' vero, è un piatto per riscaldare i cuori. Veramente prezioso :)
RispondiEliminaAnche io oggi vado di zuppa tradizionale glutenfree. Questa pasta imperiale mi ispira tantissimo. Riscalda anche solo a vederla. E chissà che buone quelle polpettine che navigano nel brodo!
RispondiEliminaUn bacio!
Figurati se nevica a Cagliari... eppure qualche anno fa mi sono svegliata e le campagne erano tutte innevate, il silenzio assordante e il bianco mi esaltava. E' bastato spostarci un po' fuori paese per accorgerci però che sulle strade ormai ghiacciate nessuno spargeva sale... sai perchè? Il nostro sale lo vendiamo al Piemonte dove nevica di sicuro e a noi non ne era restato!!!
RispondiEliminaNiente di impossibile, ci incontreremo prima o poi!
RispondiEliminaSmack! :)
e abbiamo già capito chi sarà la prossima (st)-renna!!!
RispondiEliminagrazie infinite per questa ricetta a me totalmente sconosciuta (so' nordica, abbiate pazienza...). questa cosa del sacchettino mi fa impazzire e non vedo l'ora di sperimentarla :)))
ps: di neve ne abbiamo vista taaaaaaaanta sulla milano-genova: che viaggio...
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RispondiEliminaSplendida, splendida ricetta! Come tutte le tue ricette, del resto. Ecco una cosa che l'Italia non deve invidiare all'Olanda: il caos che si genera ogni volta che nevica! Almeno dove vivo io: essendo sul mare, le nevicate importanti sono rare e quindi qui non sono minimamente organizzati a farvi fronte. Oltretutto le stradine lastricate in mattoni rossi, come la nostra, non consentono il passaggio degli spazzaneve: bisogna mettere le catene per uscire dal parcheggio e poi toglierle in fondo alla via...Pero' io amo la neve, sempre, comunque e dovunque!
RispondiEliminaP.S.: Ho saputo che ti incontrerai con Sabina: ti prego, abbracciala forte da parte mia! Ovviamente c'e' un abbraccio speciale anche per te...Buona settimana!
RispondiEliminaPatty, sono andata a controllare le previsioni del tempo e hai ragione: da noi non grandi nevicate (zona Valdarno) ma un freddo "boia" questa settimana.....
RispondiEliminaMa una bella minestra come questa ti rimette in sesto, alla faccia dell'Inverno!
Beh Patty, che dire, una bellissima tradizione per una ricetta davvero.. completa! La pasta è stranissima, mai vista né sentita, eppure ha un aspetto rassicurante.. davvero un piatto stupendo (anche se, per me, senza polpettine!!!)..
RispondiEliminaanche a Roma la neve è bella e magica tanto quanto spiazzante e disarmante... ci ritroviamo ad essere la capitale del... caos!
che bella ricetta, io vado matta per queste cose dal "sapore tradizionale" (passatemi il termine).
RispondiEliminaTi confesso di non amare molto la carne nelle zuppe e neppure il brodo di carne, ma quella palla "imperiale" mi ispira proprio tanto e la farò con un buon brodo vegetale! Io spero che nevichi un pochino anche qui in città, ma durante il week end! Ciao
RispondiEliminaSapessi come ti capisco! Ieri mattina siamo dovuti scappare letteralmente dalla casa di montagna prima di rimanere bloccati... Ma una minestra così ti riconcilia con qualsiasi nevicata!
RispondiEliminaNora
Grazie mia cara per aver partecipato!!!
RispondiEliminaUn grande abbraccio..........
Vorrei tanto non ver letto la prefazione sulle rpevisioni meteo e soprattutto non averle viste fino al week end!!!!! Non è che hai sotto mano un last minute per Zanzibar o giù di lì?
RispondiEliminaMi ci vuole quadrupla porzione di minestra scalda cuore per riprendere i sensi! Un bacione ciccia, buona settimana
Ma io la pasta imperiale non la conoscevo!!! Grazie grazie grazieeeee! :-)
RispondiEliminaPer quanto riguarda la neve so che ieri ha nevicato a Genova (beh dopo l'alluvione ed il terremoto mancava giusto solo la neve no?) Parigi e Londra al momento sono pulite e spero lo rimangano perché per quanto adori la neve, quando devi spostarti da un posto all'altro, ma pure solo fare la spesa, o prendere un aereo, non è divertente per niente!
Un bacioneeeeeeeeeee
Huaoooo... ma che meraviglia di minestra!!! Confesso che la pasta imperiale non la conoscevo prima d'ora ma... che languorino vederla in foto!! Complimenti e... per il freddo che arriva và che è una meraviglia. Ciao, ciao :-))
RispondiEliminafa freddo anche qui da noi ma ci riscaldiamo con questo bel piatto che ci hai preparato;)
RispondiEliminafigurati qui in costa cosa succede quando nevica!!! PANICO E TILT TOTALE!
RispondiEliminaIo non avrei dubbi, mi chiuderei in casa con un pentolone di questa minestra spettacolare e tanti saluti alla neve :-))
Grandiosa!
Ciao,
Cris
Con sto freddo malefico e questa neve (a Torino una 20ina di cm, e già hanno chiuso le scuole :S) quello che sogno è proprio una zuppa come questa! :)
RispondiEliminaBuona settimana, Patty!
Qui non si parla altro che di neve, ti dicono "neve" prima che "buongiorno".
RispondiEliminaAlla fine, mediando tra i pro e i contro, parto domani mattina....a Roma di certo non nevica e se nevicasse a Roma....che figata! (so che NON concordi PE NENTI!)
Baci, ciccia, in bocca al lupo e fammi sapere :)
Che bel post Patty...per me un piatto di minestra è una coccola e una minestra come la tua metterebbe chiunque in pace col mondo...Un saluto affettuoso simo
RispondiEliminaChe buona, perfetta per questi giorni gelidi! il mio fidanzato s'è fatto dare da sua nonna la ricetta della zuppa imperiale, mi sa che è leggermente diversa da questa ma il principio è lo stesso. baci!
RispondiEliminaNon poteva avere nome migliore questa zuppa, imperiale nel gusto e nella presentazione!!Proprio quello che ci vuole per combattere il freddo in arrivo (che spaventa anche me!!) e i 30 cm di neve già scesi..brrr, ottima idea questo piatto. Un bacione Patty
RispondiEliminaSquisita questa versione, con i cardi non la conoscevo!Perfetta con il freddo che fa!Ciao
RispondiEliminaWow! Davvero imperiale! E visto che anche qui non ci stiamo facendo mancare niente in quanto a freddo, la provo in questi giorni! :)
RispondiEliminaAha!! Qualcuno sta per essere incornata....ops, volevo dire incoronata!!
RispondiEliminaZuppa quasi da pranzo di natale, visto che c'è anche la neve... magnifica, davvero.
Dalle mie parti neve solo in montagna, freddo cane ovunque!!
un abbraccio
loredana
fantastica ideale con il freddo complimenti
RispondiEliminaecco io sono una da minestra, una minestrara, una che si conforta nelle serate fredde e umide con un piatto bello come questo: fumante, e coccoloso. brava Patty. un piatto è per me! un abbraccio Mony
RispondiEliminaWOW. C'è anche a Bologna, ma è la zuppa imperiale, ha tutti gli ingredienti tuoi più la noce moscata immancabile, e si cuoce al forno, poi si taglia a dadini proprio come hai fatto tu.
RispondiEliminaTe la mando? Ne ho una molto valida.
Bravabrava la mia Patty, mi piacciono questi piatti della tradizione.
Qui ha iniziato ora a nevicare, pare che io sia l'unica contenta :)) eeee
Non l'avevo mai vista, deve essere bella sostanziosa, calda, di quelle che ti rimettono in pace dopo una dura giornata di lavoro. Il freddo è arrivato anche da noi, sta nevicando, ma predicono temperature polari nei prox giorni! Un bacione.
RispondiEliminaSo bene cosa vuoi dire perché non solo ho vissuto a Siena, ma ho avuto anche un marito che ci ha vissuto da solo e il cui ritorno a Roma aspettavo ardentemente il fine settimana...e quando c'era la neve...nisba! Che bella la pasta imperiale, la fa sempre a Natale la mamma di mia cognata, in questa tua versione impolpettata me gusta. Allora speriamo bene per la neve!
RispondiEliminache bella idea da provare .... anche qua a pisa sta iniziando a nevicare .... ciao !!
RispondiEliminacon questo freddo una minestrina e' quello che ci vuole ...brava Pat baciotti Maria
RispondiEliminaNon conoscevo questa ricetta, neve o non neve la trovo assolutamente appetitosa!
RispondiEliminaQuesta minestra è un vero spettacolo!!! Non la conoscevo proprio ma ora che l' ho vista mi hai fatto venire voglia di provarle subito!! Molto interessante il modo di fare la pasta...Insomma, questa ricetta mi ha letteralmente conquistata!!! Qui a Roma invece sta piovendo...vediamo cosa succederà domani!!! Un baciotto grande, grande!!!
RispondiEliminaNotizia dell'ultim'ora: è quasi mezzanotte e siamo già a 10 cm. E' impressionante la velocità con cui tutto è cambiato e il paesaggio sembri un pianeta sconosciuto. Per la notte si prevedono almeno 20 cm...domani facciamo a "pallate". Notte a tutte. Pat
RispondiEliminaCiao, a Venezia tanto vento ma ancora niente neve...ma è solo questione di ore, il cielo non promette altro!!! Come dici tu, il problema è che và tutto in tilt altrimenti potersi godere tranquillamente al calduccio il magico effetto sarebbe meraviglioso.....magari gustando la tua splendida e sontuosa minestra!!!
RispondiEliminaBaci
non potevi non vincere con una superba zuppa come questa! congratulazioni e ricordati che le corna basta saperle portare :-DDD
RispondiEliminaBenvenuta nel club! Adesso sei entrata nel vortice delle renne e non ne potrai fare a meno! Farai qualunque cosa per ri-esserci! Guarda me che ho cedutto alle zampette di maiale!!!
RispondiEliminaquesta tua pasta è altro che imperiale... è divina!
besos!
Pensavo che la pasta imperiale fosse per i dolci...mi piace un sacco ha l'idea di essere molto gnoccolosa...la proverò!
RispondiEliminaBrava!
Eccola!!! Che bella la versione cotta nel sacchetto!
RispondiEliminaUn giorno provo anche io con un po' di burro nell'impasto... Mi piace anche l'idea della farina, ma credo che non mollerò il semolino x ora... Per il freddo poi, l'aggiunta di polpettine è perfetta!!!! Grazie per avermela segnalata, nel mare magnum di internet si perdono sempre troppo spesso cose interessanti!!!
Baci
Pat, ma tu davvero riesci a pulire un cardo? Io li adoro, ma ogni votla che ho tentato di cucinarli, ho passato mezza mattina a tentare di pulirli per ritrovarmi con un po' di fibre spugnose e nient'altro. Da buttare. AHI!!! Ma come si fa :-( ?
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