Barcellona mi ha accolto piovosa questa volta. Una pioggia ostinata, un vento caldo insopportabile. Ma il suo cuore mediterraneo era lì, come sempre, vitale e aperto sul mare e sulla libertà. Barcellona mi fa pensare alla libertà, alla gioia. Mi fa pensare che non c'è poi bisogno di correre sempre e comunque, ma si può camminare o sedersi a tapear e lasciare che tutto passi intorno a te tranne la bellezza. Barcellona è sfacciatamente bella e uomini che l'hanno molto amata, come Antoni Gaudi, le hanno regalato il siero dell'eterna giovinezza. Anche se attraversate il Barrio Gotico, perdendovi dietro le viuzze strette ed animate intorno alla Cattedrale, sentite vibrare la vita ed un senso della storia tutto proteso verso il divenire. Barcellona è una donna fiera e libera che gode del suo essere provocante. Barcellona è piena di musica e anche per questo io la amo. E' piena di buon cibo e di gente che ama ben mangiare e per questo è una gioia viverla.
Ci sono più ristoranti stellati a Barcellona ed in Catalunia che in tutta la Spagna, quindi è veramente difficile sbagliare. E 3 giorni sono pochi per non sentirne la mancanza ma sufficienti per innamorarsi perdutamente.
Non sto a farvi una guida della città perchè avrebbe poco senso. Quello che posso raccontarvi sono sensazioni forti e piene di energia che spero possano farvi venire voglia di partire ed andarla a scoprire, anche se penso che molti di voi lo avranno già fatto e rifatto come un peccato inconfessabile e come non smetto di fare io. Per celebrare una città così bella ho pensato di lasciarvi con una ricetta non propriamente catalana ma nazionale, il celebre Arroz con leche, il riso al latte, di una semplicità e velocità di preparazione estrema come estrema e semplice è la sua bontà.
Ingredienti per 4 persone
1 litro di latte intero (o parzialmente scremato se preferite)
110 gr di riso (io ho usato quello Originario)
150 gr di zucchero
1 stecca di cannella
la buccia di un limone non trattato
Cannella in polvere q.b.
Mettete in una casseruola il latte, la stecca di cannella e la buccia di limone e portate a ebollizione. Aggiungete il riso, abbassate la fiamma e fate cuocere senza mescolare per 25 minuti. Aggiungete quindi lo zucchero, e continuate la cottura mescolando senza interruzione fino a quando il riso non sarà morbido. Porre nelle scodelline in cui lo servirete e mettetelo in frigo almeno 4/5 ore, togliendolo una mezz'ora prima di servirlo. Spolveratelo con la cannella e decoratelo con julienne di limone.
La ricetta è molto fedele a quella originaria anche se ne esistono svariate versioni. Con questa, vi posso garantire un risultato splendido. A me piace anche servito tiepido per gustare più intensamente l'aroma della cannella e del limone.
Mai mangiato tesoro ma provvederò subito provando questa semplice ricetta che mi ha proprio catturata! L' aroma della vaniglia e del limone devono essere eccezionali in questa deliziosa preparazione! Mai stata purtroppo a Barcellona ma prima o poi un salto ce lo faccio! Un bacio e buona serata!
RispondiEliminaWe abbiamo la stessa malattia! ma sai una cosa? non mi voglio curare ;))
RispondiEliminaNon ho mai ancora fatto questa ricetta, la provo?
è appena tornata anche una mia amica da Balcellona e me ne ha cantate le virtù! Penso anch'io di avere il malanno del viaggiatore...non spetterei mai di esplorare nuovi luoghi! :))
RispondiEliminaQuesto riso deve essere buonissimo!!lo proverò per la prossima merenda con le amiche! ;)
un abbraccio carissima!
io il malanno del viaggiatore purtroppo non ce l'ho :-( ma mi consolo con questo dolcetto al profumo di cannella :-))) baci
RispondiEliminaA Barcellona ho lasciato un pezzo di cuore. Città splendida, che offre, a noi celiaci, un trattamento da re! Spero di tornarci prestissimo.
RispondiEliminaQuasi quasi ritorno a barcellona, deve essermi sfuggito qualcosa
RispondiEliminache voglia di andare a Barcellona...mio marito ci è stato per lavoro e se ne è innamorato!
RispondiEliminaE che dire di queste terrine...?! Deliziosissime!
Mi sento un pò "malata", adoro viaggiare e se potessi farei 2-3 viaggi all'anno, ma non posso...e non ho ancora mai visitato Barcellona...delizioso questo dolce! Un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaBentornata PAtty ^__^ Come al solito, leggo tutto d'un fiato e con molto piacere i tuoi racconti! Questi 3 giorni devono essere stati brevi ma intensi...mi fa davvero piacere ;-) Questo dessert sembra proprio sfizioso...da provare! Bacioni
RispondiEliminaBellissimo viaggio..la ricetta semplice ma buonissima..
RispondiEliminabentornata dal tuo viaggetto...mi sa che è davvero un vizio!
RispondiEliminaOgni tanto venivo a sbirciare da queste parti...ecco dove eri finita!!
un abbraccio loredana
tesoro ma che meraviglia, devo provarlooooooooo!!! bentornata anche a te...
RispondiEliminaSono stata a Barcellona solo di passaggio, troppo poco per cnoscere questo dessert. Ma mi sono ripromesa di tornarci presto...
RispondiEliminaP.S. Io ho un viaggio di nozze ancora da organizzare...su a lavoro!!! Scherzo
Notte
Barcellona mi manca ma vedrò di rimediare presto! Adoro l'arroz con leche, l'ho fatto di recente. Buona giornata cara!!!
RispondiEliminabarcellona è davvero splendida, ci sono stata di recente con mia figlia e un'amica. invece di stare in hotel abbiamo affittato per qualche giorno un piccolo appartamento: scelta azzeccatissima, ci sembrava quasi di essere delle españolitas... gaudì lo adoro, mi piacerebbe vivere in una delle sue case!!!!!
RispondiEliminagrazie per la ricetta, la farò senz'altro perché mi ispira tantissimo. olè!
p.s.: freddy & monsy: in-su-pe-ra-bi-li!!
"lascia spazio ai contrattempi, alle avventure, ai percorsi sbagliati" quanto sono d'accordo!
RispondiEliminaA Barcellona sono stato una volta un paio di anni fa, ho sempre sentito parole entusiaste a proposito ma io ti dirò non c'ho ritrovato questo a Barcellona, non sono riuscito a trovarne il cuore, a vederne l'anima. Forse tornerò per capirla meglio, o forse non la capirò mai!
Marco di Una cucina per Chiama
anch'io non ho questa malattia e non conoscevo questa ricetta. per quanto riguarda i viaggi credo che l'età non mi consenta di cambiare, ma per la ricetta la proverò sicuramente
RispondiEliminaBarcellona è nel mondo tra le mie città preferite. Ci sono stata solo una settimana qualche anno fa, ma mi ha totalmente rapita. Devo tornarci presto... anche io ho la malattia della viaggiatrice!
RispondiEliminaGrazie per le foto che hai pubblicato, che mi hanno fatto sognare ad occhi aperti almeno qualche minuto!
ma che bella ricetta non la conoscevo, il riso è uno dei piatti che non mancano mai nella mia tavola settimanale! malattia del viaggiatore?!!? non conosco, non ricordo...
RispondiEliminati mando un bacio!
Ho talmente voglia di vederti che in aereoporto a Londra, alla mia vicina di "coda" italiana ho chiesto: "... Patrizia???"
RispondiElimina: )))
Gianly
Ricordo bene Barcellona..una città veramente incantevole e, anche se sono passati diversi anni, i monumenti le strade..tutto insomma mi è rimasto nel cuore.
RispondiEliminaE ottimo questo riso al latte..è tanto che non lo preparo ma approfitto della tua ricetta!!
Baci
Barcelona! città meravigliosa, per me la Boqueria è uno dei posti più belli al mondo!
RispondiEliminaP.S. il riso così, dolce, morbido.. è uno dei miei comfort food!
questo riso non l'ho mangiato in Spagna, mannaggia che mi sono persa! forse perchè faceva caldo a luglio , ma proprio mi è sfuggito, meno male che ci sei tu! un abbraccio
RispondiEliminaciao Reby
Eccomi qui bellissimo anche il tuo blog ti seguirò volentierissimo poi ho visto che hai cuore, tradizione, radici, un po' ovunque ;D il che significa sicura ecletticità e curiosità è un piacere conoscerti anche per me ps io adoro la TOSCANA :D
RispondiEliminaInteressante questa ricetta...mai assaggiata...mi piacerebbe viaggiare un poco di più,ultimamente ho troppi impegni familiari e non riesco a sganciarmi!
RispondiEliminaMa, quando sono in viaggio mi sembra di respirare meglio, non ti capita?
è uno dei dessert più buoni, semplice ma sempre d'effetto
RispondiEliminaLa tua passione e la tua intensità rapiscono..... sempre!!!!
RispondiEliminaTi abbraccio e spero di incontrarti a Firenze il 16 dicembre.....o in cucina....o giù di lì!!!
Fabi
Anche io ho la tua stessa malattia ma per curarmi devo andare a Siviglia. Ti capisco benissimo!
RispondiEliminaInvitante ricetta
Un bacio
Nena
ciao Pat, un bellissimo pensiero per una città che io purtroppo non ho mai visitato. Ecco che tu, con le tue consuete parole precise e che vanno "al nocciolo", hai saputo risvegliare la voglia di un bel viaggio. La sensazione che descrivi invece la conosco bene; é Venezia che a me fa quell'effetto. Un bacio ed un grazie, anche per la tua gustosa ricetta "del ricordo".
RispondiEliminaOi, virtualmente ti mando otto badilate di biscottini. Un bacione.
RispondiEliminaciao Pat, ho appena letto da Tinny che hai avuto un incidente. Mi spiace per la tua macchinina morta ma non autonominarti "erba grama" perchè proprio non ti ci vedo in quella veste!
RispondiEliminaUn bacio affettuoso
Una visita a Barcellona la sto inseguendo da tempo, ma ora non è il momento per le mie finanze :-( Comunque io quando vado a Praga ho la sindrome da viaggiatrice, nel senso che appena la lascio già non vedo l'ora di ritornarci (fino ad ora solo 4 volte!)
RispondiEliminaNon ho mai provato questa ricetta che con i suoi aromi intensi credo sia davvero particolare
Un bacione
Sicuramente amo viaggiare, pero' gli aeroporti mi fanno venire il mal di testa. E l'aereo ancora peggio... ma visto che e' comodo e veloce non mi lamento, e poi la mia unica alternativa qui per uscire dal paese sarebbe la nave!!
RispondiEliminaPero' e' vero, "l'odore" dell'aeroporto coinvolge, mi sa di ... possibilita'!
Ciao
Alessandra
Non ho amato Barcellona in modo particolare (ma forse dovrei vederla almeno una seconda volta), ma amo viaggiare... ed oggi, con i biglietti appena fatti per un week-end a Roma, sono già stata assalita dalla voglia di saltare sull'aereo in quel medesimo istante... La malattia del viaggiatore, per lo meno, è una di quelle migliori che ti possano capitare.
RispondiEliminaIo adoro il riso al latte, e forse l'ultimo lo mangiai a Madrid ormai qualche anno fa.. è ora che riprovi, con la tua splendida ricetta!
Un bacione
PS: Ti ho taggato nel gioco dei 7 link, se ti va di cimentarti, altrimenti... "guarda e passa" ;)
Ciao!
RispondiEliminaé un sacco che volevi passare e trovo foto e post meravigliosi...e uno dei miei piatti preferiti !!!
Quasi quasi anche se è mezza notte mi butto alla preparazione che dici?
Per dormire ce sempre tempo...
Un bacio
Ciao Patty
RispondiEliminagrazie per la tua visita che mi ha permesso di arrivare al tuo blog delizioso.
Riso al latte è una delle prime ricette che ho sperimentato da Afrodita di Isabel Allende, troppo buono!
a presto
Ale
Conosco bene questa malattia, luna malattina incurabile che crea dipendenza :)
RispondiEliminaBarcellona manca ancora nel mio albo dei luoghi visitati ma prima o poi sicuramente colmero' questa immensa lacuna!