Ed eccoci qua, messa a ko dal un bel colpo della strega ad un attimo dal Natale.
Tutto perché uno si ostina a credersi Superman e non si da una calmata quando il corpo comincia a mandare messaggi inequivocabili.
Attenzione...si sono accese le lucine d'emergenza. Slow down!
Invece figurati.
Vai con il borsone della spesa che pesa millanta chili, cassa da sei di acqua minerale e tracolla con il computer e fatti sti bei tre piani per arrivare a destinazione.
E se a metà della strada, si spegne anche la luce, ecco che comincia lo spettacolo.
Evito di raccontare il resto, che è fatto di lacrime, smadonnamenti e deambulazione alla Frankenstein.
Sdraiata sul divano con la testa obnubilata da un anti dolorifico, penso a domani, alla cena programmata con le mie adorate amiche "quattroquarti" proprio a casa mia, perché desideravo da una vita cucinare per loro, e mi ribolle il nervoso.
Non so credere se sia sfiga, smalocchiamenti o soltanto la conseguenza di una stanchezza mai addomesticata, fatto sta che mi sento una vecchia di 90 anni.
Avete rimedi? Consigli? Un trapianto di carne giovane?
In queste condizioni credo a tutto: pur di stare meglio sono disposta ad ingurgitare qualche mistura di polvere di insetto e ali di pipistrello!
Nell'attesa mi bevo un litro di infuso bollente di acqua e zenzero con limone e miele...almeno mi stasa tutto e mi coccola un po'!
Perché non si vive di soli dolci.
Il mio tanto amato e versatile pollo, stavolta cotto in cocotte, al sapore di arancia ed estremante succoso grazie ad una cottura ricca di liquidi, che si presta perfettamente a rallegrare la tavola delle feste.
Da servire con le vostre verdurine preferite, nel mio caso carote e finocchi e qualche bello scalogno, prima saltati e poi cotti insieme al vostro pollo. Facile, veloce e da provare.
Ingredienti per 4 persone
1 pollo intero di cc.a 1 kg
6 carote
3 finocchi
4 scalogni
mezzo bicchiere di succo d'arancia spremuto fresco + 1 metà arancia
mezzo bicchiere di birra rossa (doppio malto)
2 spicchi d'aglio in camicia
1 bouquet guarni con rosmarino, salvia e timo
Olio extravergine
Sale e pepe
- Pulite con cura le verdure, affettate le carote in diagonale e i finocchi a fettine spesse un paio di cm.
- Massaggiate il pollo con un cucchiaio d'olio e una miscela di sale e pepe, cospargendolo bene su tutta la superficie. Inserite uno spicchio d'aglio e la metà dell'arancia all'interno della cavità del pollo e richiudetela con uno stuzzicadenti.
- Nella cocotte che utilizzerete per la cottura in forno (io ho usato una pirofila con coperchio in vetro pirex) fate scaldare 3 cucchiai d'olio extravergine e saltateci le verdurine a fiamma allegra fino a che non saranno rosolate. Toglietele e sistematele in una ciotola lasciando nella pirofila il loro succhi.
- Se necessario, aggiungete un altro cucchiaio d'olio e a questo punto fate rosolare bene il pollo su tutta la superficie, ponendo la massima attenzione a non bucare la pelle che altrimenti si ritirerebbe in cottura dando un risultato antiestetico.
- Riposizionate il pollo con il petto in alto e sistematevi intorno le verdurine quindi alzate la fiamma e versate il bicchiere con la miscela di arancia e birra e fate riprendere il bollore. Coprite con il coperchio.
- Mettete in forno che avrete preriscaldato a 180° e cuocete per c.ca 40 minuti.
- Dopo questo tempo cuocete ancora una 20na di minuti, irrorando via via il pollo con il sughetto e attendendo che sia ben rosolato.
- Una volta pronto, toglietelo con delicatezza dalla cocotte e avvolgetelo nella stagnola, mentre vi occupate del fondo.
- Scolate le verdurine e tenetele in caldo. Addensate i succhi a fiamma vivace fino a che non otterrete una salsa mediamente densa. Nappatevi il pollo e servite su un piatto con le sue verdure.
- Resta succoso e morbido ed è buono anche riscaldato.
Patty, tesoro, conosco bene la stanchezza cronica, ma da anni ormai ho preso l'abitudine di addomesticarla: non ce la faccio? Mi fermo. All'inizio avevo un sacco di sensi di colpa, ma hanno fatto in fretta a passare: non ho firmato un contratto per il mio tempo libero! Detto questo mi rendo conto che ci sono momenti, periodi o situazioni in cui si deve per forza tirare la carretta anche se non se ne hanno le forze. Ti abbraccio fortissimo e al contempo mi complimento con te per questo meraviglioso polletto. Mi hanno appena regalato una cassetta di arance bio siciliane e la birra a casa mia non manca mai. Quasi quasi... ;-)
RispondiEliminaUn abbraccio.
Ciao tesora, forse potrebbe tornare utile il commento di un maschio, che leggendo il tuo post direbbe:"Perché vi ostinate a fare wonderwoman? Voi donne siete bravissime, fantastiche, belle, ma non dovete dimostrare niente a nessuno. E invece sembra sempre che dobbiate dimostrare a voi stesse e agli altri ciò che già si sa." Penso che abbiano ragione loro, i maschi. Dobbiamo ammetterlo. Pat, tu sei eccezionale anche se fai la metà delle cose. Ma pure 1/4!!!! Un bacio e l'augurio che passi tutto presto <3
RispondiElimina