Visualizzazione post con etichetta Adventure with Chocolate. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Adventure with Chocolate. Mostra tutti i post

lunedì 13 ottobre 2014

Brownies al cocco e amarena: una volta c'erano le parole....

La Ballata dell'amore cieco - De André
"Io non lo so, però senz'altro lei ha un matrimonio alle spalle a pezzi.
Che dice?
Forse ho toccato un argomento che non...
No...no...è l'espressione. Non è l'argomento, non è l'argomento, non è l'argomento...è l'espressione. Matrimonio a pezzi. Ma come parla...
Preferisce rapporto in crisi ? Ma è così kitch...
Kitch! Dove le andate a prendere queste espressioni, dove le andate a prendere...
Io non sono alle prime armi!
Alle prime armi...ma come parla?
Anche se il mio ambiente è molto cheap…
Il suo ambiente è molto...?
È molto cheap,
(schiaffeggiandola) Ma come parla?
Senta, ma lei è fuori di testa!
E due. Come parla! Come parla! Le parole sono importanti. Come parla!"


C'è bisogno che vi dica di che film si tratta? 
E' il momento più alto di Palombella Rossa di Nanni Moretti che vi invito a rivedere perché ogni tanto un bello schiaffone ce lo meriteremmo tutti. 
Le parole sono importanti.
"Chi parla male, pensa male e vive male. Bisogna trovare le parole giuste: le parole sono importanti"! 
Anche solo per questo vorrei abbracciare Moretti e ringraziarlo di ricordarci, facendoci sorridere (ed anche un po' soffrire) che le parole oggi sono come orfani abbandonati in un brefotrofio Dickensiano. 
Ma ve lo immaginate se ogni volta che state parlando, arrivasse qualcuno e vi schiaffeggiasse per l'uso abominevole di una parola? Per ogni "ma anche no", "laqualunque", "certo che si" o "assolutamente si", e tutte quelle forme che personalmente mi scatenano un'orticaria violentissima al solo sentirle pronunciare (lascio a voi continuare la lista).
Le parole sono importanti.
Non soltanto per l'uso che se ne fa parlando. 
Per noi che in rete bazzichiamo, diciamo la nostra e siamo "social", le parole scritte sono sacre. 
E sono come chiodi perché lasciano il segno per sempre. Nel bene e nel male. 
Ovviamente non mi riferisco solo ai meme tanto amati ai nostri giorni. Quello non è nulla, spesso è un modo di divertirsi, di fare dello spirito, dell'ironia. 
Parlo dell'uso di parole universali, importanti, che andrebbero centellinate non prima di averle pesate, maneggiate con cura come si fa con un bambino appena nato o un bicchiere di cristallo.
Dall'era di FB una delle parole più abusate, mortificate, travisate è AMICO. 
Onestamente, chiudiamo per un attimo gli occhi e cerchiamo di contare quante persone nella nostra vita scrivereste sotto questa parola. Ci siete?
Ecco: personalmente forse arrivo a 4. Neanche tutte le dita di una mano. 
E non perché io sia un'asociale. Anzi, sono forse la persona più socievole che conosca. 
E' che AMICO per me è una parola sacra. Pesante. E non la svendo con facilità. 
Invece oggi tutti sono amici. Anzi, il peso di una persona è dato dal numero di amici nella sua bacheca FB. 
Prova un po' a chiederti chi ti starebbe vicino (e non solo a parole) dopo avergli confidato il tuo dolore più grande. 
Ecco, quello è un tuo amico. 
Quindi, sull'onda di questa insofferenza, lancio oggi "La mia Campagna per la Salvezza della parola abusata" e vi invito a lasciare qui la parola che vorreste proteggere con tutti voi stessi. 
Magari per un giorno, riusciremo a riportarla alla dignità che si merita.
Una ricetta dal meraviglioso libro di Paul Young Adventures with Chocolate, già Starbookato qualche mese fa. Ma fa sempre bene ricordarsi di averlo in libreria, perché non smette mai di farmi sognate.
Cioccolato, cocco e amarene. Una combinazione pazzesca di cui difficilmente di dimenticherete.
Ingredienti per uno stampo da 24 x 24 cm
100 g di burro non salato
250 g di zucchero semolato
75 g di golden syrup (zucchero invertito)
275 g di cioccolato dark al 70% ridotto in pezzi
4 uova medie da allevamento a terra
70 g di farina 00
50 g di farina di cocco disidratato
100 g di amarene (non ciliegie candite). 
Accendete il forno a 160°.
In una larga casseruola sciogliete il burro, lo zucchero ed il golden syrup (si trova nei migliori negozi di alimenti internazionali), fino a che il composto non sarà morbido.
Togliete dal calore ed aggiungete la cioccolata, fatela sciogliere, quindi aggiungete le uova che avrete prima sbattuto bene. 
Per ultimo le due farine.
Mescolate fino ad ottenere un composto vellutato.
Versate il tutto in uno stampo quadrato foderato di carta da forno.
Fate cuocere per 25 minuti ma fate la prova stecchino perché non devono restare briciole ma non deve cuocersi troppo pena la perdita della morbidezza.
Togliete dal forno, fate raffreddare una decina di minuti quindi capovolgete su una griglia.
Fate raffreddare completamente e tagliate in quadrati.
Tenete in una scatola ermetica, si conservano morbidissimi fino a 4/5 giorni (se ci arrivano). 


mercoledì 27 marzo 2013

Cheese cake al cioccolato bianco e formaggio di capra con composta di lamponi: quest'uomo è un diavolo!

The devil is loose - Asha Puthli

E' definitivamente accertato che Mr. Paul A. Young non è "An inspiration" come afferma appassionatamente Mrs Nigella Lawson. 
Bensì una vera e propria "damnation", come dice la sottoscritta, le cui affermazioni, non possedendo né il fascino, né i pettorali, oltreché il conto in banca della suddetta Nigella, prendono il tempo che trovano. 
Vi avverto però, che se non volete vendere l'anima al Paul in questione, evitate accuramente di leggere questo post. 
Non vi ci addentrate nemmeno perché il rischio è pesantissimo. 
Eccole lì che continuano a leggere. 
A nulla valgono le raccomandazioni di una mamma premurosa che cerca di servire almeno una porzione di verdure a pasto, carboidrati a pranzo e proteine per la cena. E nemmeno quelle di una blogger mediamente responsabile! 
No! Dovete per forza continuare sul vostro cammino di perdizione! 
Ah quanta ragione avevi Monica cara, ed io che non ti ho ascoltata! 
Come l'Ulisse legato all'albero maestro della sua nave si abbandona al canto delle sirene rischiando la follia, io preparo il cheese cake con il formaggio di capra e divento matta! 
Questo è il primo cheesecake che trovate su questo blog. 
E non perché non mi piaccia questo genere di dolce. Tutt'altro. 
Ne ho fatte molte variazioni, a partire dal più classico New York Cheesecake,  altissimo, ad altre versioni stagionali. 
Ma per una ragione o per l'altra, non sono mai riuscita a fotografarle. 
La decisione di realizzare questo incredibile dolce, è in realtà il ripiego ad un fallimento. 
La mia ricetta di oggi doveva essere una ganache con noci di Macadamia, estremamente semplice e veloce. E per non aver rispettato una raccomandazione dell'autore (ovvero far raffreddare la ganache prima di aggiungere un secondo ingrediente freddo), ho buttato al macero 2 etti di ottimo cioccolato al latte del Madagascar (insomma, non l'ho proprio buttato via, ma non potevo certo presentarlo!). 
All'ultimo minuto ho deciso che avrei provato questa cheesecake, perché qualche giorno fa la Signora Monica di Dolci Gusti, grande estimatrice di Young, mi ha messo la pulce nell'orecchio dicendomi "Se provi la cheesecake con formaggio di capra e lamponi svieni per sempre" (sappi Monica che è colpa tua!).
Ecco, se posso dire che la tentazione irresistibile si manifesta nella fetta di un dolce, questo è il dolce!  



Mi dispiace di dare l'arrivederci al magnifico "Adventures with Chocolate". Per quanto mi riguarda, un libro che è una vera e propria rivelazione. 
Un incoraggiamento instancabile ad un approccio diverso al mondo del cioccolato. 
Le ricette che ho testato, a parte il fallimento di cui sopra per la mia fretta e stupidità, sono state tutte di grande riuscita, fino a quest'ultima che dichiaro fin d'ora, diventerà uno dei dolci per quando vorrò stupire. 
E lo stupore è garantito! 
Così diamo l'arrivederci al Paul A. Young con quest'ultima tornata di splendide ricette che potrete trovare dalle amiche Starbookers
Crostata al caramello salato e cioccolato al latte a casa di Menuturistico
Crostata al cioccolato salato e noci pecan caramellate a casa di Vissi d'Arte di Cucina
Sandwich Stilton, bacon e cioccolato a casa di Le Chat Egoiste
Vellutata di topinambur con cialde di pecorino e cioccolato a casa di la Apple Pie di Mary Pie 
Sorbetto al cioccolato fondente a casa di Arabafelice
Tortellini al cioccolato e mandorle in salsa di arance rosse e pinoli a casa di Ale Only Kitchen
Cioccolata calda in stile Azteco a casa di Arricciaspiccia
Per terminare con il post di Gaia che arriverà nel pomeriggio per la siesta! 



Prima di passare alla ricetta, vi invito a non perdere per nulla al mondo l'appuntamento Starbooks di Aprile perché ci saranno delle sorprese strepiterrime! 

Ingredienti per 6/8 persone:
Per il Cheesecake: 
200 gr di biscotti al cioccolato
100 gr di burro
50 gr di zucchero demerara
3 uova cat A 
200 gr di golden sugar 
la scorza grattugiata ed il succo di un limone
300 gr di formaggio di capra 
200 gr di formaggio cremoso 
2 cucchiai di maizena
150 gr di cioccolato bianco a pezzetti
Per la composta di lamponi
300 gr di lamponi
100 gr di golden sugar
1 cucchiaino di aghi di rosmarino
la scorza grattugiata ed il succo di un limone
Per fare la base del cheesecake, sbriciolate i biscotti in briciole non troppo piccole (come quelle del pane) e mettetele in una ciotola. Sciogliete il burro ed aggiungetelo alle briciole quindi aggiungete lo zucchero demerara e mescolate bene. 
Premete bene il composto in uno stampo a cerniera di 20 cm di diametro foderandolo anche sulle pareti, quindi mettete in frigo a rapprendere.
Prendete una larga ciotola e mescolate insieme le uova, lo zucchero, il succo e la scorza del limone, il formaggio di capra e il formaggio cremoso quindi mescolate bene con una frusta fino ad ottenere una crema senza grumi.
Fate sciogliere il cioccolato con cura a bagnomaria, quindi versatelo lentamente nella crema e mescolate bene. 
Versate la crema nella base di biscotti ed appoggiate tutto su una teglia (per evitare eventuali fuoriuscite di burro dallo stampo), e mettete in forno preriscaldato a 150°. 
Fate cuocere in forno per c.ca 1 ora o comunque fino a che non sia dorato.
La cheesecake dovrebbe restare leggermente soffice ed avere un tremolio al centro a fine cottura
Lasciare la torta nel forno troppo a lungo ne provoca la rottura. Inoltre la presenza del formaggio di capra può far prendere un colore grigio/verdognolo al composto cremoso. 
Fate raffreddare la torta completamente, quindi mettete in frigo per almeno 2 ore o tutta la notte. 
Per fare la composta, mettete i lamponi, lo zucchero, il rosmarino , il limone (succo e zeste) in un padellino e cuocete a bassissima temperatura. 
Cuocete fino a non saranno morbidi e di intenso color rosso. Lasciate raffreddare a temperatura ambiente.
Per servire: sformate la cheesecake  e sistematela su un piatto di portata. Usate un coltello caldissimo ed umido per effettuare un taglio perfetto quindi versate la composta sulla fetta. 
NOTE PERSONALI:
  • La scelta del formaggio è fondamentale. Quando si parla di formaggio di capra dovete ovviamente cercare del formaggio freschissimo, di media intensità e chiaramente senza buccia. Io ho optato per una robiola di capra  che ho trovato dai miei omini di fiducia, freschissima e molto cremosa, la cui caratteristica acidità non era estremamente accentuata.
  • La presenza del cioccolato bianco è l'elemento "equilibrante" dell'acidità nella crema. Si mettono insieme formaggio di capra, cream cheese e limone quindi il lato acido dell'insieme è preponderante. Il cioccolato bianco di ottima qualità sciolto con cura, smorza sensibilmente questa caratteristica e crea un insieme molto armonico e decisamente vellutato. All'assaggio non sapreste individuare la cioccolata, ma è proprio questo elemento che rende la crema irresistibile. Una raccomandazione: non assaggiatela a questo punto, o il vostro guscio di biscotti non avrà un ripieno. 
  • Il guscio di biscotti al cioccolato: scegliete i vostri preferiti ma che abbiano una consistenza non troppo secca. Trovo che siano perfetti i Pan di Stelle (senza voler fare pubblicità), molto friabili e facilmente sbriciolabili in briciole non troppo sottili. Inoltre non sono eccessivamente dolci. 
  • La cottura: seguite alla lettera le indicazioni di Paul. Sono corrette, perfette. La torta si cuoce con facilità in un'ora alla temperatura indicata. Quando la toglierete dal forno, avrà il centro ancora morbido ma non vi spaventate assolutamente. Raffreddandosi, si rassoderà. E' assolutamente fondamentale che la torta sia perfettamente fredda prima di metterla in frigo, quindi che stia in frigo non meno di 2 ore (io l'ho lasciata tutta la notte). La presenza della cioccolata e della maizena conferiranno stabilità alla crema. Toglietela dal frigo almeno mezz'ora prima di servirla. Io ho usato una teglia da 18 cm perché la volevo più alta, quindi ho alzato la temperatura a 160° per lo stesso tempo. Nessun problema. 
  • La composta di lamponi: Qui emerge il genio. Una semplice composta di frutta che è l'accompagnamento ideale di qualsiasi cheesecake che si rispetti, diventa un elemento di esaltazione del piatto grazie alla presenza di qualche ago di rosmarino. Vogliate crederci o no, il rosmarino cambia tutto. L'aroma delicatamente salmastro di questa pianta aromatica si sposa in maniera incantevole con i lamponi e rende perfetto un dolce già di per se stupefacente. Un'unica raccomandazione: siate generosi e fatene molta. 
  • Per chiudere, volendo proseguire sulla vostra via di perdizione, posso solo dire PROVATELA! 






mercoledì 13 marzo 2013

Un Marzo color cioccolato con Paul A. Young: Pane al te, cardamomo e zenzero

Black is black - Los Bravos
Gli alimenti non sono che alimenti, ma il cioccolato è cioccolato. (Patrick Skene Catling)
Non pensate che il cioccolato sia un sostituto dell'amore....L'amore è un sostituto del cioccolato. (Miranda Ingram)
Tutto ciò di cui ho bisogno è amore. Ma un po' di cioccolata ogni tanto non fa mai male. (Lucy - in M.Schulz, Peanuts)
Prendete della cioccolata affinché le cattive compagnie vi sembrino buone (Madame de Sévigné)
Nove persone su dieci amano il cioccolato; la decima mente. (John Tullius).

E qui mi fermo, perché quest'ultimo aforisma afferma una verità che io ritengo incontrovertibile, vale a dire che chi dice di non amare il cioccolato è essenzialmente una persona disturbata, da cui stare alla larga. 
Oppure stupidamente snob. 
Io sono conformista: amo il cioccolato
L'ho pubblicamente dichiarato svariate volte e con questo nuovo Starbooks saremo in più di una a cantare serenate a questa meraviglia scura che sembra scesa direttamente dal Paradiso. 
La scelta di questo mese, avvicinandoci al periodo dell'anno in cui universalmente si consuma la più grande quantità di cioccolato ovvero la Pasqua, ha voluto rendere omaggio a questo meraviglioso elemento e ad uno dei suoi ambasciatori nel mondo, Paul A. Young, pasticciere e cioccolatiere di fama mondiale che ha trasformato una passione presente in lui fin da ragazzino, in una vera e propria "avventura sensoriale". 
Se proverete a sfogliare "Adventures with Chocolate" vi renderete conto che non si tratta di un semplice libro di ricette con il cioccolato, ma di una vera e propria sfida alla ricerca dell'abbinamento perfetto, dell'inedito incontro, della sintonia sorprendente. 
Si gioca con combinazioni al limite del verosimile, un tuffo nel buio per il nostro palato, per poi rendersi improvvisamente conto come l'intuizione dell'autore sfiori la genialità ed esalti l'invenzione. 
Il libro è ovviamente un'ode al cioccolato ed ai suoi mille favolosi impieghi. Certo vi fornirà una nuova chiave di interpretazione di questa parola, oltre la ganache, oltre la copertura, oltre la glassa. 
Dimenticavo un'ultima cosa: con lo Starbooks,  il cioccolato è femmina! 

Come sempre, prima di passare alla ricetta, queste saranno le meraviglie preparate dalle amiche Starbookers in questo primo appuntamento:
Chocolate Syrup a casa di Menu Turistico 
Muscovado Truffles a casa de La Gaia Celiaca
Pancakes al cioccolato Venezuelano con salsa al cioccolato e sciroppo d'acero a casa di  Arabafelice
Pere sciroppate al rosmarino con ganache Stilton e noci a casa di Vissi d'Arte e di cucina
Biscotti al cacao ricoperti di cioccolato a casa di Arricciaspiccia
Ganache al miele con Thaini e semi di sesamo tostati a casa di Ale Only Kitchen
Vinaigrette al cioccolato a casa di La Apple Pie di Mary Pie
Trifle ai quattro cioccolati a casa di Le Chat Egoiste







La prima ricetta da me scelta, mi ha colpito per la sua estrema semplicità e la totale mancanza di grassi (a parte il cioccolato super dark). 
Il te è l'elemento che conferisce umidità al dolce ed un meravigliosa sensazione tannica al palato che non mi stanca mai. 
Come dice Young, zenzero e cioccolato si amano appassionatamente ed in questa ricetta coloro che hanno una predilezione per questa radice piccante e speziata, troveranno grande soddisfazione. 
La dolcezza è data dalla presenza dell'uvetta che si dimostra ancora una volta un perfetto passe partourt, mentre il cardamomo ed il leggero aroma di liquirizia donato dallo zucchero muscovado, arricchiscono di profumi ed intensità questo semplice pane.
Pane al te, cioccolato, zenzero e cardamomo 
Ingredienti per un cake da 6/8 persone. 
250 gr di zenzero candito 
100 gr di uvetta
2 cucchiaini di cardamomo in polvere
le zeste di una arancia
75 gr di zucchero muscovado chiaro
200 ml di te forte di Assam
1 uovo medio sbattuto
200 gr di farina per dolci autolievitante 
100 gr di cioccolato fondente al 70% tritato pezzi grossolani.
Mettete lo zenzero tritato a pezzetti, l'uvetta, il cardamomo, la scorza di arancia, lo zucchero in una larga ciotola e versatevi sopra il te bollente. Coprite e lasciate a mollo tutta la notte.
La mattina dopo preriscaldate il forno a 160°.
Aggiungete l'uovo sbattuto al mix di frutta e te, mescolate quindi aggiungete la farina ed incorporate bene. Aggiungete il cioccolato a pezzettoni e mescolate bene. Versate l'impasto in uno stampo da cake per 1 kg, in cui avrete sistemato della carta da forno. Fate cuocere per 1h30. 
Fate raffreddare il dolce per almeno 30 minuti all'interno dello stampo quindi rimuovetelo delicatamente. Avvolgete la pagnotta in carta da forno pulita e successivamente in una tovaglietta di cotone. Fate riposare 24 ore prima di servirlo. 
Si serve con burro morbido e vera, ottima cioccolata calda! 
NOTE PERSONALI: 
- Non disponendo di Te Assam ho utilizzato il mio te Turco molto aromatico, lasciandolo in infusione più a lungo per avere maggiore intensità
- La presenza del Muscovado è importante. Non sostituitelo con zucchero di canna semplice. 
- Nonostante la poca quantità di farina e la grande presenza di frutta e canditi, il dolce lievita con facilità e mantiene una consistenza porosa e umida. 
- Seguite il consiglio di far riposare il dolce tutta la notte ben avvolto come descritto: il giorno dopo i profumi sono intensi ed inebrianti ed il sapore e maturo. Inoltre i pezzi di cioccolata saranno solidi e creeranno un bellissimo contrasto di consistenze all'assaggio. 
- Io ho cotto il dolce a 170° perché il mio forno sviluppa minori calorie. In un' ora era cotto. Fate sempre la prova stecchino. 

Vi aspettiamo con un'altra ricetta Starbooks mercoledì prossimo e non dimenticate lo STARBOOKS REDONE il primo mercoledì di Aprile.