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lunedì 25 maggio 2015

Cous Cous vegetariano al profumo di lime e menta: quanto mi piace il cinema.

Flying - The Beatles 
Oggi un post di pubblica utilità per gli appassionati di cinema.
E' un po' che non parlo di questa mia passione ma ultimamente mi sto dando al cinema casalingo guardando film in streaming perché la tv generalista non produce nulla che valga la pena di essere seguito se non in orari impossibili.
Così sono riuscita a vedere alcuni film che avevo perso e qualcosa di nuovo veramente carino, che piace a noi donne piene di romatiche fantasie.
Il primo che vi segnalo è "La teoria del tutto". La vita dello scienziato Stephen Hawking e della moglie Jane, dagli anni del loro incontro (primi anni 60) fino ai giorni nostri.
Fermo restando che i due attori principali danno vita ad una performance di commovente bravura, tutto il film è pervaso da una palpabile dolcezza che emerge dalla figura di Stephen, uomo geniale messo alla prova dalla terribile malattia che pur non è riuscita a fermare la sua mente sempre in movimento. Il dolore, le difficoltà, la previsione di una morte precoce non impediscono a quest'uomo di mantenere viva una costante positività, un sorriso sempre presente sotto la smorfia della malattia, un umorismo inossidabile e sincero. Qualsiasi donna avrebbe rischiato di soccombere affrontando la prova di Jane ma in questa storia è proprio lei che giganteggia al suo fianco, che si fa carico della decisione più difficile che è quella di mantenerlo in vita dopo un ulteriore peggioramento, ma che nonostante tutto mostra  le sue fragilità di donna senza vergogna. Un film che parla d'amore, di fede, di volontà e speranza e la cui visione fa meglio di una medicina.
La famiglia Belier : negli ultimi anni mi è capitato di vedere alcuni film francesi assolutamente adorabili.  La Francia sta producendo delle ottime pellicole da cui noi italiani ricaviamo remake di successo, come il campione di incassi "Benvenuti al sud". Che personalmente mi ha molto divertito ma mai quando l'originale "Giù al nord" (vedetelo). Ma potrei citarvi la bellissima "Quasi amici", o "Emotivi Anonimi" oppure "Piccole Bugie fra amici" o "Un sapore di ruggine ed ossa" con la meravigliosa Cotillard.
La famiglia Belier è una commedia deliziosa per tutta la famiglia e la storia è originale e del tutto inaspettata: cosa può succedere se in una famiglia dove c'è un padre, una madre ed un fratello sordomuti, è presente anche una sorella normodotata e per di più con una voce straordinaria? Non voglio svelarvi la trama che comunque potete leggere ovunque, ma vi invito a vederlo perché è un film delicato e divertente, dove si tocca il tema della discriminazione in maniera assolutamente ironica e dove il senso di "famiglia" emerge forte e prepotente in ogni immagine. Si ride, ci si commuove, ed anche la musica ha il suo bel perché.
Adaline e l'eterna giovinezza. Il titolo originale è The age of Adaline e questo è veramente il titolo perfetto. Sulla capacita tutta italiana di mortificare i titoli dei film magari scriverò un post a parte, fatto sta che questa pellicola uscita da pochissimo è un film da donne.
Non voglio dire che esistano film da donne o da uomini, ve lo dice una che gongola guardando Tarantino, ma la fantasia proposta dalla trama è assolutamente femminile. Per un incredibile incidente, Adaline, nata alla mezzanotte del 1901, smette di invecchiare, e conserva integra la bellezza dei suoi 29 anni per decenni. Il film ha la struttura narrativa del più noto "Lo strano caso di Benjamin Button" e ci fa percorrere un secolo di storia inseguendo le avventure di Adaline. Quello che ho adorato di questo racconto, a parte l'idea su cui ho continuato a fantasticare per ore, sono le ricostruzioni storiche, i costumi meravigliosi indossati dalla protagonista, le sue pettinature, il personaggio così denso, intelligente e ricco di esperienze che però si nasconde al mondo per svariate ragioni.
Ve lo consiglio, sono certa che vi piacerà. E stasera me lo riguardo con mia figlia.
E voi, mi consigliate qualcosa con cui riempire le prossime serate?
Un piatto strafacile.
Ma anche rivisto forse e versatile.
Io il cous cous lo faccio praticamente una volta a settimana da quando comincia la bella stagione.
A me piace da impazzire ed ogni volta lo preparo in maniera diversa.
Qui sopra è presentato alla maniera marocchina, senza miscelare gli ingredienti ma tutto appoggiato sul letto di cous cous che sostituisce il pane.
Voi ovviamente potete mescolare il tutto ottenendo un piatto multicolor che riempie sempre gli occhi.
Questa è la velocissima ricetta
Ingredienti per 4 persone
250 g di cous cous (io ho usato quello bio di Nuova Terra)
200 g di zucchine novelle
2 carote grandi
1 cipolla bianca
200 g dei vostri ceci preferiti già cotti ed insaporiti con una foglia di alloro
8 pomodori piccadilly
un mazzetto di foglie di menta fresca
il succo di un lime
4 cucchiai di olio extravergine
2 cucchiaino di misto spezie Ras El Hanout (potete trovarlo nei negozi di prodotti magrebini o nordafricani)
Sale
Tagliate le zucchine e le carote in dadini.
In una larga padella fate passire la cipolla tritata con un filo d'olio extravergine e quando sarà bella morbida e trasparente, aggiungete le verdure e cuocete a fuoco medio saltandole per 7/8 minuti, in modo che cuociano ma restino belle croccanti. Mentre cuocete, aggiungete le spezie ed il sale.
Tenete da parte.
Tagliate il pomodoro in pezzettini non troppo piccoli.
Scaldate il ceci nella loro acqua con una foglia di alloro. Salateli se necessario.
Scaldate lo stesso peso del cous cous di acqua in una casseruola con un pizzico di sale e un filo d'olio. Portate a ebollizione quindi versate il cous cous e spegnete. Smuovete la casseruola in modo che il cous cous si disponga in maniera uniforme sul fondo e lasciate a riposto per 5 minuti.
Una volta gonfiato, sgranatelo con una forchetta e versatelo nel piatto di servizio. Se necessario eliminate i grumi più grossi con le dita e passate le mani più volte nel cous cous per sciogliere eventuali grumi di semola.
Versate le verdure sul cous cous.
Tagliate le foglie di menta a julienne sottile.
Mettetele in una ciotolina con il succo di lime, 4 cucchiai d'olio ed il sale.  Sbattete bene per ottenere una citronette. Versatela sul cous cous e servite decorando con foglioline di menta.


mercoledì 23 maggio 2012

Tomato party: una festa in rosso per salutare Plenty e Ottolenghi

Lets call the whole thing off - George and Ira Gershwin
Quale cosa migliore di un party per chiudere la celebrazione del nostro Starbooks del mese, Plenty ?
Un party tutto rosso, succoso, acidulo e fresco come il sapore dei pomodori che Ottolenghi esalta in questo semplice piatto super estivo. 
"Tomato party", questo è il nome della ricetta che ho scelto oggi per chiudere il nostro ultimo appuntamento con questo libro meraviglioso. Ne ho già vantato la splendida accessibilità con le proposte precedenti ed a malincuore confesso il mio dispiacere nel riporlo. C'erano sicuramente almeno altre 5 ricette che avrei voluto raccontarvi, anzi prometto ritornerò presto sui miei passi, visto che l'estate chiama leggerezza e sapore e Ottolenghi in questo è un maestro
Mi è piaciuta immediatamente l'idea di utilizzare il couscous e la fregola per realizzare un'insalata inedita, un piatto che può diventare un perfetto contorno ad un piatto di pesce, penso ad una bella grigliata di spada o tonno, oppure ad essere arricchita trasformandola in un piatto completo con l'aggiunta di olive di Kalamata, feta sbriciolata e a chi piace, cipollina fresca tagliata sottile. Un connubio di mediterraneità che incontrerà il favore di molti palati. 
Per una conclusione davvero in bellezza, non perdetevi assolutamente i post delle altre Starbookers:
Socca a casa di Menu Turistico
Green Pancakes a casa di Ale Only Kitchen
Black Pepper Tofu a casa di Vissi d'Arte e di Cucina
Green Been Salad with Mustard seeds and Tarragon a casa di Insalata Mista
Ingredienti per 4 persone
- 125 gr di couscous
- 150 gr di Fregola
- Olio extra vergine d'oliva
- 150 ml di acqua bollente
- 300 gr di pomodori di tipo Perino tagliato in quarti per lunghezza
- 1 cucchiaio raso di zucchero
- 1 cucchiaio di aceto balsamico
- 150 gr di pomodori ciliegia gialli tagliati a metà
- 1 piccolo pomodoro verde tagliato in fette sottili
- 100 gr di pomodori ciliegino (io ho usato pachino e datterino)
- 2 cucchiai di origano fresco sminuzzato grossolanamente
- 2 cucchiai di dragoncello sminuzzato grossolanamente
- 3 cucchiai di menta sminuzzata grossolanamente
- 1 spicchio d'aglio schiacciato
- sale e pepe
Preriscaldate il forno a 170°. Mettete il cous cous in una ciotola con un pizzico di sale ed un goccio d'olio quindi versatevi sopra l'acqua bollente, mescolate e coprite la ciotola con una pellicola. Lasciate riposare per 12 minuti quindi togliete la pellicola e sgranate i chicchi con una forchetta e lasciate raffreddare. 
Buttate la fregola in una pentola di acqua salata in ebollizione e lasciate cuocere per c.ca 18 minuti, e comunque al dente. Scolate quindi sciacquate sotto l'acqua fredda. Lasciate asciugare completamente.
Nello stesso tempo sistemate i pomodori perini divisi in quarti, su una placca da forno rivestita di carta e cospargeteli con lo zucchero, il sale e pepe. Spruzzate un po' di aceto balsamico e olio sui pomodori e passate in forno. Dopo 20 minuti toglieteli dal forno, aumentata la temperatura a 200° ed aggiungete sulla placca i pomodorini gialli tagliati a metà. Continuate la cottura per altri 12 minuti.
Togliete il tutto e lasciate raffreddare. 
Mescolate cous cous insieme alla fregola su un piatto di portata. Aggiungete le erbe, l'aglio, i pomodori cotti con il loro succo, il pomodoro verde, i ciliegini o pachino. Mescolate con delicatezza usando le mani . Assaggiate per aggiustare aggiungendo a piacere olio, sale, pepe. 
NOTE PERSONALI:
- Ricetta assolutamente super estiva. Tenetela a mente per quando potrete disporre di una infinita varietà di pomodori succosi, e più ne userete, meglio sarà. Lo scopo di Ottolenghi è proprio quello di poter sfruttare il maggior numero di varietà per dare mille sfumature al sapore del sole. 
- Ho usato fregola sarda fatta a mano ed aromatizzata allo zafferano. Non si riesce a vedere dalle foto...immaginatela nei pallini grossi coperti di cous cous. Il contrasto tra le consistenze della granella di cous cous e la fregola è davvero molto piacevole all'assaggio.
- Non trovando i pomodorini gialli, ho usato i Majora sardi che hanno un consistenza molto morbida una volta cotti e sono estremamente succosi e dolci. Non ho resistito nell'aggiungere datterini e pachino alla festa in rosso, ma io li adoro.







sabato 14 maggio 2011

Voglia di leggerezza: cous cous arcobaleno con vinaigrette al lime

Il bacio sulla bocca - I. Fossati 
Care amiche, avete mai ascoltato "Il bacio sulla bocca" di Ivano Fossati? Se non lo avete ancora fatto, questo è il momento. Una delle canzoni più romantiche ed intense sulla faccia della terra non può essere trascurata ed è veramente perfetta per quando uno ha voglia di vivere l'atmosfera dolce e piena di promesse di una sera d'estate. 
"Mi vedi pulito pettinato 
ho proprio l'aria di un campo rifiorito 
e tu sei il genio scaltro della bellezza 
che il tempo non sfiora 
ah, eccolo il quadro dei due vecchi pazzi 
sul ciglio del prato di cicale 
con l'orchestra che suona fili d'erba 
e fisarmoniche" 

L'orchestra che suona fili d'erba è un'immagine veramente meravigliosa, sarete d'accordo con me. Se ho sempre pensato che Fossati fosse un poeta travestito da ribelle, con questa canzone credo che abbia raggiunto la perfezione. Ma forse sono solo io che mi commuovo esageratamente, eppure questa canzone è per me un piccolo pezzo d'arte. Non è legata ad un momento particolare della mia vita, come magari lo sono molte altre. E' che la prima volta che l'ho ascoltata ne sono rimasta totalmente affascinata e mi succede ogni volta che la sento. Ieri sera, tornando a casa in macchina con mio marito, parlavamo e scherzavamo sul più e sul meno (elezioni comprese) e la radio cantava. Poi è arrivata lei e ci ha zittito. Ci siamo sentiti avvolti dalla fisarmonica, eravamo sull'aia sotto le stelle, e ballavamo stretti e ridenti, e intorno a noi brillavano milioni di lucciole...Il potere della musica...Vi succede mai? A me sempre. Raccontatemi la vostra canzone, la musica che vi porta via in un attimo, anche quella che vi placa immediatamente il malumore o che vi va saltare di allegria. Raccontatemi il vostro bacio sulla bocca. 

Questa è una tradizionale insalata di cous cous che faccio spessissimo
quando ho voglia di leggerezza e sapore. Non ho una proporzione di pesi e misure perchè faccio tutto a occhio ma indicativamente cercherò di guidarvi
Ingredienti per 4 persone:
- 500 gr di semola di cous cous precotta
- 500 dl acqua
- 3 belle zucchine
- 3 carote
- 300 gr. di ceci secchi
- 200 gr di olive nere (io ho usato delle olive arrivate dalla Turchia)
- 400 gr di pomodori Piccadilly
- Un cuore di sedano bianco
- Un mazzetto di foglie di basilico
- alloro
- buccia e succo di 2 lime
- 1 cipolla
- sale, pepe, aceto balsamico q.b.
- olio extra vergine d'oliva (io ho usato quello da cultivar "gentile di Larino", Molisano.)
Mettete a mollo i ceci la notte prima in acqua e sale, quindi cuoceteli in pentola a pressione per c.ca 30 minuti con una foglia di alloro. Se non avete voglia di usare i legumi secchi, nessuno vi dirà nulla se userete quelli in scatola, ma abbiate la cura di cuocerli nella loro acqua con una fogliolina di alloro e sale per qualche minuto. 
Tagliate a dadini le vostre zucchine e carote. Snocciolate le olive e tagliatele a metà;  tagliate a rondelle il vostro sedano.
Pulite e affettate una cipollina quindi appassitela in olio evo senza farla rosolare ed aggiungete i cubetti di zucchina e carota facendoli insaporire per una decina di minuti. Salate. Devono restare croccanti. Tagliate a dadini i pomodori e conditeli in una boule con olio e sale. 
Preparate il cous cous portando a ebollizione l'acqua in una larga ed alta padella con un pizzico di sale ed un cucchiaio di olio. Versate a pioggia il cous cous e lasciatelo riposare per 5 minuti coperto fino a che non si gonfia. Quindi sgranatelo con una forchetta (e aiutatevi con le mani se serve, alla maniera magrebina) quindi irroratelo con un po' d'olio e cuocetelo a fuoco basso per 3 minuti nella stessa padella. 
Adesso versatelo in una bella e larga ciotola e aggiungete tutti gli ingredienti: i ceci sgocciolati, le olive, il sedano, le zucchine e carote con il loro sughetto, i pomodori con il loro liquido, le foglie di basilico spezzate con le dita e mescolate tutto bene. 
Preparate la vinaigrette spremendo i lime ed aggiungendo 3/4 abbondanti cucchiai di olio, sale, qualche goccia di aceto balsamico, pepe se volete, e sbattete bene con una forchetta fino ad ottenere una crema. Condite il vostro cous cous e decoratelo con una julienne di lime e foglie di basilico.  
Se vi piace potete fare delle formine come ho fatto io aiutandovi con gli stampi da creme caramel, oppure servirlo nella maniera tradizionale. Per arricchirlo a volte aggiungo cubetti di primo sale che lo rendono ancora più goloso.  Buon week end. 


Con questa ricetta partecipo al contest di Eve  che scade il 20 giugno.