Metti che due tipe completamente stordite s’incontrino
casualmente on line. Metti che tra loro scatti una simpatia irresistibile.
Metti anche che le stesse vivano a poco più di un’ora l’una dall’altra e
condividano una serie di insane passioni, una delle quali è quella che ti
inchioda alla sedia e ti invita alla ginnastica mandibolare…cosa mai potrebbe
nascere da questa relazione? Una parola sola: Tortellini!
“Certo che ci vediamo prima di Natale, sennò come faccio a
farti gli auguri? Eppoi non avevamo deciso insieme di fare i tortellini?” .
La Pami arriva a casa mia abbastanza puntuale. Io intanto ho
già messo su il ragù e cominciato ad impastare la sfoglia e per le 10.00, tutto è pronto per darci dentro con gli
ombelichi di Venere. Ma perché quando siamo insieme mi passa la voglia di
fare tutto tranne che di chiacchierare allo sfinimento? Ecco, io mi sarei piazzata di
corsa sul divano con lei di fronte e giù a raccontarci ogni cavolata, a parlare
per ore di cinema, di libri, di viaggi, di
incasinamenti sentimentali (i suoi), di paturnie familiar-casalinghe (le mie), di ormoni ormai fuori controllo (i
nostri) e di roba buona da mangiare che
fa sempre allegria. Il tutto condito da cazzeggiamenti volanti e ragionamenti
al limite del paradosso che ci fanno tanto ridere e che contribuiscono a
trasformare 5 ore di tempo insieme, in pochi minuti scivolati via.
La Pami è una forza della natura però mi domando perché sia
convinta che io debba insegnarle come fare i tortellini! Quando le ho detto "perché non ci troviamo prima di Natale e facciamo i tortellini" mica intendevo
che li so fare! L’intenzione era quella di farsi due risate e di mangiare una cosa buona prima delle feste, invece lei è arrivata e mi fa: ma io pensavo che mi avresti insegnato tu! Infatti l'esordio della nostra opera è stato alquanto moscio poi, via via con il lavoro, i risultati si sono fatti vedere!
Se devo dirla tutta, la sua è deformazione da “corso di cucina”. Tanto è
rilassata e caciarona nella vita normale quanto è severa e “mastina” durante le
sue lezioni di pasticceria! Questo ve lo dico perché l’ho appurato con
mano! Invece io sono caciarona sempre e
la nostra seduta di tortellini si è trasformata in una risata continua, in
pause chiacchierone ed in una piattata finale di radiosi tortelli con il ragù
che ci hanno rappacificato con il mondo intero!
Ehi Pami, che lo rifamo?
Ecco la mia ricetta del ripieno del tortellino alla
bolognese, scovata su svariate riviste e credo piuttosto fedele alla
tradizione:
Per c.ca 10/12 persone:
Ripieno:
-
100 gr di polpa di maiale
-
100 gr di prosciutto di parma
-
100 gr di mortadella di Bologna
-
100 gr di Parmigiano Reggiano
-
1 uovo
-
noce moscata
-
una piccola cipolla
-
mezzo bicchiere di vino bianco
-
una noce di burro
-
sale q.b.
Per la sfoglia
-
350 gr di farina 00
-
3 uova intere
-
un pizzico di sale
-
un cucchiaio di olio evo
Fate cuocere la carne di maiale nella cipolla tritata e passita nel burro in
una padella antiaderente per c.ca 6/8 minuti coprendola con un coperchio. Dopo
questo tempo, sfumate la carne con il vino bianco, salate e coprite nuovamente
lasciando cuocere coperta per altri 6/7 minuti. Al termine, togliete la carne
dalla padella conservando il fondo di cottura e fatela raffreddare. Tagliatela
a tocchetti quindi passatela nel mixer con la mortadella ed il prosciutto e
riducete il tutto in un composto sottile, utilizzando anche un po’ del fondo di
cottura.
Una volta macinata bene la carne, toglietela dal mixer e
mettetela in una ciotola. Aggiungete l’uovo, il parmigiano e la noce moscata
(una bella grattugiata) e mescolate tutto accuratamente fino ad ottenere un
composto morbido e setoso. Lasciate riposare e preparate la sfoglia lavorando a
lungo la farina con le uova. Se tirate la pasta con il mattarello come abbiamo
fatto noi, la pasta deve riposare almeno 20 minuti per riuscire a stenderla
come si deve. Se invece userete la macchina, potrete cominciare immediatamente,
passando la pasta più volte nel primo spessore così da lavorarla ulteriormente.
Una volta stesa la sfoglia sottile, con un coltello affilato
tagliate ricavando dei quadrati di 3 cm di lato ciascuno. Ponete una pallina di
ripieno al centro di ogni quadratino quindi chiudetelo facendolo combaciare 2
punte opposte come si piega un fazzoletto, ottenendo un triangolo ripieno.
Mantenete la base larga del triangolo rivolta verso il basso e piegate la punta
del triangolo in avanti verso di voi, facendo contemporaneamente ruotare i due
lembi esterni dietro il vostro dito per chiudere poi il tortellino sul
polpastrello. Non è un’operazione immediata né facilissima, ma non è nemmeno impossibile
e se all’inizio la Pami ed io ci siamo imbranate alla grande, alla fine siamo
riuscite ad ottenere un risultato onorevole.
Il consiglio è quello di disporre i tortellini freschi su
vassoi che passerete immediatamente in congelatore quindi in sacchettini
porzionati (io faccio in genere sacchettini da 250 gr). Lasciare i tortellini a lungo sulla
spianatoia significa rovinarli, perché l’umido del ripieno tende a sciogliere
la sfoglia. Con questa procedura avrete tortellini perfetti pronti all’uso
quando vorrete.