Da quando invece sono sposata, il Ferragosto si passa in Molise. E pare che non ci sia cosa più sacra, perché se nel resto d'Italia la giornata in questione si celebra gozzovigliando ma anche no, da Roma in giù il Ferragosto è sinonimo di piedi sotto la tavola e di "strafogata da urlo." Non che non vi fossi abituata visti i precedenti, ma le prime volte a Larino, ho avuto degli shock seri: non mi capacitavo della quantità di cibo che mia suocera - da sola! - è in grado di produrre. Notoriamente comincia a cucinare 3 giorni prima e mette tutto nel congelatore. Quest'operazione ha un'unica conseguenza: che il 15 di agosto, con una temperatura media esterna di 30 gradi, in casa si sta con 40 gradi e forno acceso dalla mattina alle 2 del pomeriggio. Sulla tavola si alternano pietanze che stenderebbero di stupore e godimento il più severo dei gastronomi, ma che io non riesco mai ad assaggiare nella totalità perché dopo i primi 3 primi in genere comincio a rantolare e do' forfait.
Cavatelli, cannelloni, lasagne rosse o con verdure, mezzi ziti perché sono una tradizione, tagliatelle se c'è avanzato tempo...e poi parmigiana di melanzane o zucchine, pesce al forno o arrosto, carne in umido, melanzane ripiene ricetta di famiglia...e se si è trovato il pesce buono, cozze ripiene o arraganate, totani ripieni, sarde fritte il tutto costellato da fiordilatte freschissimi, mozzarelline e bocconcini. Chiusa finale: cocomero. Ovviamente la lunga lista non compone per intero il menù che varia ogni anno, ma molte delle cose citate sono presenti. Quest'anno con mia cognata Rosa stiamo cercando di boicottare la cosa, organizzando un pranzo fuori con tutta la combriccola, anche per impedire a mia suocera di massacrarsi (e massacrarci) con il cibo, ma sarà un'impresa ardua. Vi dirò al mio ritorno. Qualcuna di voi si è rivista? Vi prego ditemi che non sono l'unica prigioniera del Ferragosto!
Per consolarmi, vi lascio con una pasta appetitosa e veloce da preparare al volo e con cui fare degna figura. Pochi ingredienti, semplici e saporiti. Il tutto realizzabile in 15 minuti!
Ciriole con simil pesto alla sarda:
Per 2 persone:
- 1 scatoletta piccola del vostro tonno preferito (sceglietene uno di buona qualità)
- 6/7 pomodori datterini
- 2/3 bei cucchiai di pesto possibilmente fresco e fatto in casa
- 180 gr di Ciriole (pasta di grano duro tipica della zona di Terni) o la vostra preferita
- sale q.b
Mettere a bollire l'acqua. In una ampia ciotola di vetro versare la vostra scatoletta di tonno privata dell'olio e mischiarla con il pesto. Aggiungere i pomodorini tagliati a cubetti e mischiare bene. Se necessario, aggiungere una mestolatina di acqua di cottura per rendere la salsa cremosa. Cuocere la vostra pasta in abbondante acqua salata quindi scolarla, versarla nella ciotola e condirla. Impiattare e decorare con basilico fresco.
Con questa ricetta partecipo al contest di Archook
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