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lunedì 31 luglio 2017

Beghrir, le crepe Marocchine dai "mille buchini". Crepe Is the new black

The Sheltering Sky - Ryuichi Sakamoto 
Se non fosse per certi piccoli amori da cui ogni tanto mi lascio illanguidire e che riaccendono la fiamma, questo blog potrebbe dirsi alla canna del gas, o meglio, all'estrema unzione.
Diciamo che "è l'estate", scusa passe-partout adatta ad ogni occasione come un'immortale petite robe noir.
Il piccolo amore che mi ha tirata fuori dalla canicola e da una momentanea vita senza fantasia, è l'ultimo libro targato MTC: Crepe is the new Black.
L'ho avuto fra le mani diverso tempo dopo la sua uscita e solo da poco ho potuto sfogliarlo con calma, dedicandomi alla lettura delle millemila ricette a tema Crepes che contiene.
Sarà la voglia di vacanza, il desiderio insoddisfatto di partire, una passione latente per il Nord Africa.
Mettiamo insieme tutte queste cose ed inciampare sui Beghrir è stato un attimo.
Mi sono vista dentro una tenda berbera, all'ombra dei Monti dell'Atlante, ascoltare il richiamo delle donne marocchine mentre scende la notte.
Si, insomma, Bertolucci mi ha influenzato, abbiate pazienza.
Incuriosita da una ricetta senza immagini, dalla natura basica, essenziale, mi sono lanciata.
Ed è stata una rivelazione.
Le donne magrebine le chiamano "les crepes aux mille trous", ovvero le crepe dai mille buchini ed è proprio la caratteristica principale di questa crepe, sorella povera del più noto pancake americano.
Gli ingredienti sono praticamente 2, farina ed acqua con agente lievitante.
Un nulla di zucchero, un pizzico di sale, nessun grasso, né all'interno né per la cottura e questo divertente aspetto bucherellato che rende questa crepe soffice, porosa, perfetta per assorbire sciroppi ed altre delizie che la fantasia vorrà suggerire.
La presenza dei numerosi buchini, è la prova che la crepe sia stata fatta come si deve.
I buchi si aprono in cottura, dalla base alla superficie e creano una sorta di merletto da cui si può vedere attraverso.
Però per ottenere questo risultato, la cottura va effettuata solo su un lato, avendo la pazienza di attendere fino a che la pastella non sia perfettamente asciutta mostrando la bellezza di tutti i suoi buchini.
La presenza della semola, conferisce croccantezza alla base ed una consistenza morbida e spugnosa all'interno.
Gli ingredienti non si pesano: le donne del Marocco lo fanno utilizzando lo stesso bicchiere per le farine e l'acqua.
Ecco la ricetta dal libro Crepe is the New Black, curata da Rossella Campa del blog Rossella la cucina ti fa bella , per la MTC Summer Edition 


Ingredienti per 6/8 Beghrir
2 bicchieri di acqua tiepida
1 bicchiere colmo di semola rimacinata
1/2 bicchiere di farina 00
2 cucchiaini di lievito per dolci setacciato
1 cucchiaino di lievito di birra disidratato
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaino di sale

  • In un'ampia terrina mescolate tutti gli ingredienti in modo da ottenere una pastella liscia e senza grumi. Salate, coprite con un telo e lasciate riposare da 10 minuti a qualche ora (a me è bastata mezz'ora)
  • Allungate la pastella con un po' d'acqua se dopo il riposo dovesse risultare troppo densa. 
  • Scaldate una piastra o una padella antiaderente, leggermente unta (io non ne ho avuto bisogno), e cuocete i beghrir soltanto su un lato, a fiamma moderata, fino a che non si saranno formati i buchini e la superficie sarà ben asciutta. La base dovrà avere un colore dorato e ben cotto. 
  • Serviteli caldi o tiepidi, accompagnandoli con uno sciroppo di burro e miele, ottenuto scaldando dolcemente pari quantità dell'uno e dell'altro. Quando il burro è completamente sciolto nel miele, mescolate e versate la salsa calda sul Beghrir.
  • Una salsa irrinunciabile ed irresistibile con cui accompagnare questa crepe è sicuramente il Caramello Vegano ai datteri di Valentina del blog Di Verde e di Viola, di cui vi lascio la ricetta (anche questa presente sul libro) 
Caramello Vegano ai datteri
20 datteri Medjool
120 ml di latte di mandorle (o riso, o soia o cocco - in alternativa usate la stessa quantità di acqua)
1 pizzico di sale
  • Denocciolate i datteri e frullateli alla massima velocità con il latte ed il sale, fino ad ottenere un composto cremoso. Invasate in un barattolo perfettamente pulito e conservate in frigo fino ad una settimana.
  • Se non avete datteri freschi, potete utilizzare quelli secchi dopo averli reidratati in acqua tiepida. 

sabato 10 giugno 2017

CREPE IS THE NEW BLACK: il sesto libro di MTC

Let me out - Gorillaz 
Il lancio dell'ultimo nato targato Mtchallenge, è partito dai carceri di tutto il mondo. 
Un manipolo di delinquenti comuni con espressioni minacciose e a volte stordite, si è fatto portavoce suo malgrado, dell'uscita di un volume di impareggiabile bellezza, che va a rimpolpare la già ricca collana nata dalla sfida più gagliarda del web. 
Crepe is the new black esce oggi in tutte le edicole, con una promozione super speciale allegata ai quotidiani La Nazione e Il Resto del Carlino.
Nelle librerie dal 15 giugno e fin da adesso potrete acquistarlo su Amazon o Ibs con uno sconto del 15%. 
Con le splendide foto di Paolo Picciotto e la freschissima, geniale grafica di Mai Esteve, il nuovo nato Ed. Gribaudo, vede la Crepe e le sue sorelle, protagoniste di originali ed irresistibili ricette. 
Dopo un'introduzione teorica che ci guida all'utilizzo degli strumenti ed attrezzature, ci viene svelata la storia di Crepe, pancakes, waffels, blinis, cialde e tutto ciò che nasce da una pastella e si trasforma in un involucro goloso presente sulle tavole di tutto il mondo. 
A questo proposito, la parte centrale del volume è proprio un Giro del Mondo in 45 Crepes, dove vengono celebrati i Cinque continenti in ricette creative e tradizionali. 
Non manca una sezione dedicata alla realizzazione domestica di burri "vecchi" e nuovi, pralinati, creme, sciroppi, curd, confetture e paté...ovvero tutto quanto serve a farcire in maniera degna queste delizie. 
Una sezione che certamente piacerà ai più golosi. 
Grande spazio è quindi dato alle ricette della Sfida, la parte creativa del libro, in cui ritroviamo molti dei piatti realizzati dalla Community Mtc.
Il libro si chiude con una sezione amata da chi non ha tempo da perdere e si vuole lanciare velocemente nel mare goloso delle Crepes: "Facile e Veloce". 
In breve, oltre 100 ricette irresistibili che sappiamo fin d'ora, vi lasceranno senza parole. 
Crepe is the New black è davvero un libro di grandissima eleganza ed originalità, dall'anima buona: continua infatti il sostegno a Piazza dei Mestieri attraverso la vendita dei volumi Mtchallenge. 
Con il suo acquisto infatti, ognuno di voi contribuirà ad aiutare ne suo piccolo, questo meraviglioso progetto. 
Il ringraziamento più grande va ad Alessandra Gennaro, mente diabolica e geniale nascosta dietro le quinte ma vera anima di questo libro. 
Ed è anche merito suo se un branco di delinquenti disperati, escono oggi sulla parola!