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lunedì 9 maggio 2011

I love you Mom! Torta con rose brinate.

For me formidable - C. Aznavour
La mia mamma è molto bella. Ha gli occhi verde scuro e tante lentiggini sul viso. I suoi capelli sono neri e lucidi e quando usciamo qualche volta se li tira su e si fa la banana, come dice lei, e sembra una principessa. E’ molto elegante: io vorrei provarmi le sue scarpe ma lei non vuole e allora io lo faccio di nascosto. Una volta mi ha scoperta e mi ha sgridata ma poi vedevo che rideva sotto i baffi.
Lei sorride sempre e anche quando non sorride, lo fanno i suoi occhi. Ci vuole molto bene a me e alla mia sorellina e ci fa tanti vestitini per le bambole così belli che sembrano quelli della televisione. Una volta mi ha fatto una gonna con il velo dei confetti e la mia Barbie era una ballerina perfetta.
La mia mamma mi prepara tante cose buone da mangiare, gioca con me, quando mi abbraccia lo fa così forte che quasi mi stritola. Però mi piace tanto: io la stringo e respiro l’odore dal suo collo e sa di rosa, di zucchero e a volte anche di ragù.
La mia mamma canta sempre, ha una voce bellissima e mi insegna le canzoni. Io la guardo quando fa le pulizie, lei se ne accorge e fa un po’ la matta, balla il cha cha cha con la scopa e io rido un sacco e poi ballo con lei.
Quando penso a lei, sento che il bene nel mio cuore spinge forte, non ce la fa a stare tutto dentro e vuole esplodere. Non vorrei mai che fosse triste perché se lei è triste, io ho voglia di piangere.
La mia mamma è tutto quanto per me, è la più importante del mondo, è la mia amica più bella.
Cara mamma, ti amo tanto. La tua Patty. “
Auguri a tutte le meravigliose mamme del mondo, a queste donne stupende che si prendono cura delle nostre vite e lo fanno senza sosta e con totale devozione.
Auguri anche a noi, che mamme lo siamo diventate e che speriamo, almeno un pò, di essere così immensamente importanti per le nostre creature, così come le nostre mamme lo sono per noi. 
Per questa bellissima festa, ho preparato una torta di estrema semplicità, così semplice e pulita esternamente ma così ricca e sostanziosa al suo interno. Come una mamma, ha una bellezza semplice ma ti avvolge calda e morbida e ti consola al primo morso. Nulla di così bello e perfetto come una rosa può parlare della bellezza di una mamma e valorizzare questo dolce (la ricetta l’ho trovata sull’ultimo numero di Sale e Pepe).
Ingredienti per 12 persone
300 gr. di farina 00
300 gr di zucchero
300 gr di burro
6 uova
200 gr di mandorle (sostituibili con pistacchi)
200 di lamponi
3 rose non trattate
un albume
zucchero semolato grosso
zucchero a velo
Tritate nel mixer le vs. mandorle spellate (io ho usato quelle con la pellicina) insieme a 30 gr. di zucchero in un composto non troppo sottile.
Lasciate il burro a temperatura ambiente fino a che è morbido e lavoratelo con la frusta insieme allo zucchero rimanente fino ad ottenere un composto bello gonfio e spumoso. A questo punto continuate a lavorare con un cucchiaio di legno, alternando l’aggiunta di un uovo con la farina. L’uovo dovrà essere ben amalgamato al composto prima di aggiungere la farina e così via fino all’aggiunta di tutte le 6 uova e farina.
Foderate con carta da forno uno stampo a cerniera di 24/26 cm di diametro e distribuite sul fondo la metà dei vostri lamponi sui quali verserete l’impasto. Infornate a 180°C e cuocete per 45/50 minuti. Fate la prova stecchino per verificare la cottura.
Prendete le vostre rose e spennellatele con l’albume quindi cospargetele bene con lo zucchero semolato. Fatele asciugare in luogo ventilato appoggiate su una gratella (attenzione alle formiche). Attendete c.ca 4/6 ore per avere delle rose cristallizzate e bellissime.
Anche io ho avuto la mia letterina da mia figlia e confesso di essermi sciolta come un gelato!