Un amico generoso ha un cesto di ciliegie appena colte, ancora calde di sole, "ma vieni a prenderle che se non le mangi oggi, passano...".
Figurati: neanche è chiusa la telefonata che il marito è già per strada!
Ed ecco qua svariati chili di rosse sorelline campeggiare sulla mia tavola.
La prima operazione smaltimento, avviene quasi immediatamente.
Una sciacquata veloce sotto l'acqua fresca per eliminare qualche impurità (sono ciliegie km 0 da alberi selvaggi e fieri di Castellina in Chianti) e via con la festa!
Ma quante ciliegie è in grado di farsi fuori un essere umano in salute?
Il detto "una tira l'altra" è verissimo, ma funziona soprattutto quando queste sono poche.
Ovvero, il tutto si riduce ad una corsa per non restare indietro e vedere l'ultima croccante delizia finire nella bocca del tuo vicino di desco.
Ma quando di fronte a te c'è un cesto colmo di cui non vedi la fine, un po' cedi e ti dici: ok, a voi ci penso dopo!
Senza contare quella strana, impalpabile ed inquietante sensazione di lieve smottamento nell'area intestinale che ti fa chiedere: che sarà?
Sarà che ti sei mangiato questo e quell'altro mondo di ciliegie...non ti dice nulla?
Vi avverto preventivamente: questa torta è diabolica.
L'unico aspetto positivo è la sua dimensione: piccola, stampo da 18 cm, un'illusione che non impedisce di rovinarsi definitivamente a suon di "ok, ancora una fettina, ma sottile eh!".
Quando arriva il caldo, si prende distanza dalla cioccolata, se non in forma di gelato.
Posso garantirvi che questa deliziosa ciambella dall'aspetto innocuo, diventerà la vostra prossima dipendenza.
E come si dice "uomo avvisato..."
Giornata Nazionale delle ciliegie sul Nuovo Calendario del Cibo Italiano.
Questo frutto paradisiaco che vive il suo trionfo di sapore nell'arco del mese di giugno, verrà declinato in decine di ricette intriganti e deliziose grazie ai numerosi contributi che potrete seguire sulla pagina FB del Calendario.
Questa è la mia proposta ma presto ne arriverà un'altra perché come potevo smaltire tutte 'ste ciliegie?
In ogni caso non ho inventato nulla.
Si tratta di una ricetta trovata su Sale & Pepe giugno 2014, successivamente ispiratami dal blog di Gabila in una sorta di ipnotica incitazione.
Dire che è splendida è poco.
Vi prego: usate dell'ottimo extravergine. Va bene il Ligure sia riviera Levante che Ponente, oppure un più fruttato e dolce olio del Garda.
Siate audaci e date un'occasione a dell'ottimo extravergine. Vi sorprenderà.
Ingredienti per uno stampo a ciambella con fondo amovibile 18/20 diametro
NOTA BENE: Nel mio caso, l'impasto avrebbe potuto stare comodamente in uno stampo da 20 cm e la ciambella risultare comunque bella alta. Una piccola parte di impasto ho dovuto sacrificarla perché lo stampo era già colmo quindi a regola uno da 20 cm è perfetto.
Se monterete bene le uova e farete in modo da non smontare l'impasto nell'aggiunta del resto degli ingredienti, la torta crescerà molto il cottura.
A me è salita di almeno 2 cm oltre il bordo (senza strabordare fortunatamente).
Quindi vi consiglio di alzare i bordi con 5 cm di carta da forno che aiuterà la torta a sviluppare il proprio volume senza rischi di travaso.
Ingredienti (da me ritoccati in parte)
300 g di ciliegie denocciolate + alcune per decorare.
130 g di farina 00
3 cucchiai di Maraschino
150 g di zucchero di canna finissimo
60 g di cacao in polvere amaro (io Olandese)
120 g di olio extravergine Garda Dop.
120 g di acqua
100 g di cioccolato fondente al 70% tritato grossolanamente.
3 uova grandi freschissime (a temperatura ambiente)
1/2 cucchiaino di bicarbonato
1 cucchiaino di lievito in polvere per dolci
burro per lo stampo.
- Lavate ed asciugate le ciliegie quindi denocciolatele. Mettetele in una ciotola con 30g di zucchero ed il Maraschino. Mescolate bene e lasciate macerare fino al momento di usarle.
- Scaldate l'acqua quindi mettete il cacao in una ciotolina. Versatevi sopra l'acqua bollente lentamente, mentre mescolate con cura con una frusta, per sciogliere bene polveri ed eventuali grumi. Tenete da parte
- Nella ciotola della planetaria montate a velocità elevata, le uova con il restante zucchero. Dovrete ottenere una massa aerea chiara e sostenuta. Vi ci vorranno almeno 10 minuti.
- Abbassate un po' la velocità e continuando a montare, aggiungete a filo interrompendo via via, l'olio extravergine. Per evitare che l'impasto smonti, versate una piccola quantità e montate per un minuto, quindi proseguite così fino ad esaurimento dell'olio.
- Sempre montando, aggiungete lentamente il cacao disciolto nell'acqua e montate fino a che non sia ben amalgamato.
- Togliete la ciotola dalla testa e aggiungete la miscela di farina e lieviti ben setacciati incorporandone metà alla volta, ed aiutandovi con una spatola mescolando dal basso verso l'alto, in modo che non restino sacche di farina nella massa montata.
- Per ultimo aggiungete le ciliegie con il loro liquido e la cioccolata tritata mescolate bene il tutto con delicatezza.
- Versate il composto nello stampo precedentemente imburrato e con le pareti foderate con carta da forno, e cuocete in forno preriscaldato a 180° per almeno 50 minuti. Fate comunque la prova stecchino, che dovrà uscire ben pulito.
- Fate raffreddare completamente prima di sformare.
- Per servirla, io ho pareggiato la superficie con un coltello affilato, eliminando la parte convessa del dolce, che ho poi ridotto in briciole finissime e con cui ho cosparso il bordo della ciambella capovolta. Ho decorato con qualche ciliegia.
- Si serve da sola (è bella umida) o accompagnata da una pallina di gelato alla crema o vaniglia. Ma anche con la panna è niente male!