giovedì 30 gennaio 2025

Lasagne ai carciofi ed animali domestici

Mi voleva Bene - Quartetto Cetra
Alla fine di gennaio vi auguro un Buon Anno! 
Riprendo da dove mi ero interrotta, ovvero da una pasta al forno, questa volta in formato lasagna con uno degli ortaggi di stagione da me più amati. 
Nei giorni scorsi ho avuto come ospite un'amica di mia figlia e la casa era piena di quel friccicore luminoso che hanno le ragazze in fiore. 
Il momento della cena, tutte intorno alla tavola, era il tempo delle condivisioni, dei racconti e delle confessioni: i tic, le paure, il terrore comune per i rettili, ecc. 
Sulla questione rettili e repellenza personale, ci ho scritto diversi post, ma in questa occasione ho ascoltato una storia divertente arrivata da questa ragazza, che vi riporto fedelmente. 

Il Sig. Marco era molto orgoglioso del suo pitone albino. Lo aveva acquistato che era ancora un cucciolo: sistemato in una grande teca con tutti comfort, lo accudiva con amorevole attenzione. Il pitone, che appena giunto nella nuova casa, stava acciambellato nelle due mani del suo nuovo amico, cresceva felice.
Lo seguiva ovunque, si lasciava nutrire: piccoli topi, cavie, animaletti vivi. 
Il Sig Marco lo osservava pieno di orgoglio paterno. Dopo mesi il pitone non entrava più nella teca e trovava i suoi spazi nell'appartamento dell'amico.
Al raggiungimento dei due metri il Sig. Marco lo portò dal veterinario per un controllo di routine. Mentre si vantava dell'affetto dell'animale: "mi vuole così bene che mi segue ovunque", il veterinario lo ascoltava incuriosito - "si figuri che da quale giorno, la notte lo trovo accanto a me nel letto, sdraiato per tutta la sua lunghezza come una persona. E' incredibile quanto mi ami".
Dopo averlo ascoltato con attenzione, il veterinario guardandolo negli occhi, lo rassicurò: "il pitone gode ottima salute e certamente lei le piace moltissimo, infatti sta cominciando a prendere le misure per mangiarla."
Morale della storia, mai confondere l'amore con l'appetito ;)

Ricetta che adoro e che faccio spesso perché è velocissima. Se non preparerete la sfoglia in casa, ancora di più. La parte più impegnativa è la pulitura dei carciofi ma io mi diverto anche in quella operazione. 

Una volta preparati tutti gli ingredienti davanti a voi, montare la lasagna sarà un attimo. 

Il risultato è di grande godimento e piacerà a grandi e piccini. 

Ingredienti per 4 persone 


C.ca 400 g di sfoglia, fatta in casa o acquistata fresca 

10 carciofi freschi e tenaci al tatto con i propri gambi

1 spicchio d’aglio 

Un mazzetto di prezzemolo

Qualche rametto di menta fresca 

500 ml di latte fresco 

50 g di farina 00

50 g di burro

500 g di scamorza fresca 

150 g di parmigiano reggiano grattugiato 

Noce moscata qb

Olio extravergine 

Sale - pepe qb 

  • Per prima cosa preparate la besciamelle: fate sciogliere a fiamma media il burro in una casseruola a fondo spesso fino a che non comincerà a sfrigolare. Buttate la farina in un colpo solo e con una frusta a mano continuate a mescolare per qualche minuto fino a che il roux non prenderà un color nocciola. 
  • A questo punto versate il latte freddo lentamente continuando a rimestare energicamente con la frusta per evitare grumi, Mentre il latte prenderà calore, aggiungete una bella grattugiata di noce moscata ed il sale e portate a cottura. 
  • La besciamelle non dovrà addensarsi troppo. Una volta pronta coprite con la pellicola a contatto e lasciate riposare fuori dal frigo
  • Preparate i carciofi: lavateli ed eliminate le foglie più dure. Pulite i gambi della parte esterna e tagliate le punte dei carciofi. Mettete in abbondante acqua acidulata mentre finite di pulire il resto. 
  • Tagliate i carciofi a metà e a fettine sottili mezzo cm. In una larga padella fate imbiondire uno spicchio d’aglio in 3 cucchiai di extravergine quindi aggiungete i carciofi. Mescolate bene, salate e continuate a cuocere aggiungendo poca acqua fino a che non saranno teneri ma ancora al dente. Finite con una manciata di prezzemolo e menta tritati. 
  • In una padellina a parte farete cuocere i gambi allo stesso modo. Una volta pronti, frullateli con due cucchiai di acqua e uno di extravergine quindi versate questa crema nella besciamelle. 
  • Prendete una pirofila 20x30, distribuite sulla base la besciamelle ai carciofi e cominciate a stratifica: la sfoglia, la besciamelle, i carciofi, la scamorza grattugiata grossolanamente ed il parmigiano fino a terminare con la copertura, una sfoglia con un leggero strato di besciamelle e qualche carciofo. Spolverate con parmigiano e cuocete per c.ca 35/40 minuti a 180°. Servite ben calda. 




 

mercoledì 11 dicembre 2024

Pie di Paccheri con ragù di lenticchie: Giornata mondiale del Tango

L'11 dicembre è ufficialmente la Giornata Mondiale del Tango. 
E' stata proclamata in corrispondenza al giorno di nascita di Carlos Gardel, uno dei suoi ambasciatori più amati e appassionati. 
Ho un grande desiderio di celebrare questa giornata patrimonio immateriale dell'Umanità ma confesso di farlo ogni volta che mi ritrovo circondata da un abbraccio e mi lascio condurre con il cuore nella sua musica, camminando ad occhi chiusi. 
Sono poco più di cinque anni purtroppo interrotti dalla maledetta pandemia, che pratico assiduamente il Tango. 
Potrei dire che la mia vita, il mio sentire, il mio essere ciò che sono è migliorato grazie a questa passione. 
E' molto difficile spiegare quello che si prova: so solo che fa stare bene, tanto, e ne vuoi sempre di più. 
Un giorno, nel lontano 2018, mentre mia figlia trascorreva l'anno studio in Irlanda, mio marito ed io abbiamo deciso di fare una cosa solo per noi ed abbiamo scelto il Tango. 
Oggi pensiamo che forse lui abbia scelto noi. 
In un tempo in cui il contatto con lo sconosciuto è qualcosa di inimmaginabile, esercitare la fiducia nell'altro poco raccomandabile, abbandonarsi ad un abbraccio senza alcuna finalità se non quella di connettersi nella musica e raccontarla in una danza, può apparire a chi guarda da fuori, una totale follia. 
Il Tango ci insegna ad abbandonare ogni riserva nello spazio di un abbraccio. 
Ci spiega la fiducia ed il rischio.
All'alba della senilità, ho scoperto che cercare la connessione con l'altro in un abbraccio ed affidare il mio ascolto ai suoi movimenti guidati dalla musica, è un emozione potente, primordiale e vivificante. 
Se non lo provi, non puoi capire. 
Camminare abbracciati.
Camminare abbracciati nella musica.
Spesso penso che nella vita, mi basterebbe solo questo. 

Per celebrare una festa ci vuole un piatto che stupisca l'occhio ma che soddisfi il palato con semplicità.

Paccheri ripieni di un ragù di lenticchie saporito, stretti in un abbraccio. 

E' il mio omaggio alla mia passione più grande. 


PASTA

Ingredienti per 4/6 persone 

500 g di Paccheri 

1 cucchiaio di olio d'oliva

35 g di parmigiano grattugiato 


Ragu di lenticchie 

300 g di lenticchie di Castelluccio 

1 cipolla bianca tritata finemente 

2 gambi di sedano tritati

1 carota grande pelata e tritata 

800 g di pomodori pelati 

1 peperone rosso dolce 

1 peperoncino fresco tritato 

Sale - Pepe nero macinato fresco 

Olio extravergine qb 


Per rifinire 

3 mozzarelle da 125 g 

25 g di parmigiano grattugiato 

  • Cuocete le lenticchie in abbondante acqua, che le copra di almeno tre dita con un cucchiaino di sale grosso, fino a che non saranno al dente, c.ca 25 minuti. Scolatele e tenete da parte. 
  • Scaldate 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva in una padella medio grande. Quando l'olio è caldo, aggiungete la cipolla. Soffriggetela fino ache non sarà traslucida, per 4 o 5 minuti, quindi aggiungete il sedano tritato e la carota. Cuocete fino a le carote non cominceranno ad ammorbidirsi. Nel frattempo schiacciate i pelati in una ciotola per ottenere una poltiglia grossolana ed aggiungete il peperone tritato finemente.Versate tutto nella padella, aggiustate di sale pepe e peperoncino ed aggiungete 240 ml di acqua. Portate a bollore a fiamma viva. Togliete dal calore ed usando un mixer a immersione, frullate con il pulse per qualche secondo per ottenere una salsa grossolana. Incorporate le lenticchie cotte. Cuocete a fiamma media fino a che la gran parte del liquido è evaporato e tirato. 
  • Cuocete i paccheri per massimo 8 minuti. Scolateli in una ciotola, conditeli con olio e il parmigiano grattugiato. Mescolate bene fino a che tutti i paccheri non saranno ben avvolti. Preparate uno stampo a cerniera da 23 cm. Foderate il fondo con carta forno lasciando la carta sporgere fuori dalla base (vi aiuterà poi a sformare la pie). Oleate i bordi. Sistemate i paccheri in piedi appoggiandoli al bordo e proseguendo verso il centro. Cercate in di fare in modo che siano ben stretti l’uno all’altro. Preriscaldate il forno a 200°. Cominciate a versarvi sopra la salsa. Fatelo molto gradualmente in modo che vediate bene cosa state facendo - se verserete la salsa tutta insieme in un colpo solo, non vi sarà facile capire quale pacchero sia pieno o debba essere riempito. Fate in modo che ogni tubetto sia pieno fino al bordo. Se necessario battete la tortiera dolcemente sul tavolo per aiutare la salsa ad entrare. Dovreste avere sufficiente salsa per riempire la pasta fino in cima. Stracciate la mozzarella in pezzetti e sistematela sopra la pasta quindi cospargetela di parmigiano. 
  • Cuocete la "torta" nel forno per c.ca 30 minuti fino che non sarà bella bollente. Lasciatela riposare a temperatura ambiente per 10/15 minuti quindi passate un coltello intorno ai bordi dello stampo, sollevatela aiutandovi con la carta e trasferitela in un largo piatto di portata. Servite immediatamente.