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venerdì 21 febbraio 2025

Strepitosa Pie di pere e cioccolato

Il mio anno lavorativo è partito come una fucilata nel buio. 
Mi ritrovo fissa come una sfinge davanti al mio computer a rispondere a mille richieste osservando le mie giornate sciogliersi come neve al sole. 
Credevo di essere ancora alla fine di ottobre e fra poco marzo farà capolino. 
Questi sono i ritmi in cui si muove la mia vita. 
Lavorando poi con programmazioni avanti di un anno, io sono già al 2026 con la testa, mentre aspetto gli arrivi del 2025. Poi uno dice che si invecchia velocemente! 
Non so più dire se amo o se odio il mio lavoro. 
Vivo in perenne sensazione di agguato e la cosa peggiore è che ne sento il bisogno. 
Se qualcuno di voi conosce un farmaco per sedare questa mania, vi prego, fatemi sapere. 

Pere e cioccolato è uno di quei matrimoni in cui ci si promette amore eterno e la promessa viene mantenuta.  

In pasticceria, questi due fantastici ingredienti, vengono spesso inseriti in torte soffici, umide e dense ma da tempo avevo voglia di realizzare una sorta di pie all’americana in cui, al posto delle mele avrei inserito delle pere saporite e del cioccolato fondente in grado di sciogliersi in cottura e creare un ripieno denso e aromatico. 

Siccome il rischio di una tale farcitura è quella di risultare troppo dolce con una frolla tradizionale, ho sostituito la frolla con una brisé senza zucchero, molto duttile (in quanto permette di fare decorazioni che non perdono la forma in cottura) e ricca di burro che regala una straordinaria sfogliatura una volta cotta. In più bilancia perfettamente il ripieno. 

Il risultato finale è uno dei dolci più buoni fatti negli ultimi anni e che invita al bis ma anche al ter. 

Strepitosa. Vi invito caldamente a provarla ancora tiepida. Il giorno dopo è ancora buonissima, basta scaldarla un po' per vivacizzare il burro. Provatela vi prego.


Ingredienti per una torta di 18/20 cm di diametro 


Per la pasta 

420 g di farina 00

1 cucchiaio di cannella in polvere

1/2 cucchiaino di sale

220 g di burro non salato tagliato in dadini grandi cm 2,5 di lato, congelati 

120 ml di acqua gelata 

1 cucchiaino di aceto bianco 

1 tuorlo sbattuto con poco latte

5/6 pere Williams non troppo mature 

Il succo di mezzo limone 

2 cucchiai di zucchero di canna 

30 g di burro 

150 g di cioccolato fondente al 70% tritato grossolanamente

2 o 3 biscotti tipo Lotus 

  • Preparate la sfoglia. Può essere realizzata anche un giorno prima e lasciata in frigo tutta la notte per poi tirarla fuori almeno 20 minuti prima per stenderla. 
  • In una larga ciotola miscelate la farina con la cannella ed il sale quindi aggiungete il burro molto freddo tagliato a dadini. Sabbiate con la punta delle dita fino ad ottenere delle briciole della dimensione di un chicco di mais. 
  • Versate l'uovo nell'acqua ghiacciata insieme al cucchiaino di aceto, sbattete leggermente con una forchetta ed aggiungete alla farina, impastando velocemente fino ad ottenere una palla omogenea. Non la lavorate tanto o diventerà dura. Appiattitela un poco con le mani ed avvolgetela nella pellicola. Fatela riposare non meno di 1 ora. 
  • Mentre la sfoglia riposa, pelate ed affettate le pere a fettine di 5 mm e cuocetele in una larga padella in cui avrete fatto sciogliere il burro. Aggiungete lo zucchero ed il limone e mescolatele con delicatezza cuocendole fino a quando il succo non si sarà asciugato e le pere saranno morbide ma ancora al dente. Fate raffreddare completamente. 
  • Stendete metà impasto ad uno spessore di mezzo cm e sistematelo nella tortiera facendo sbordare la pasta. Bucate il fondo e sbriciolatevi i biscotti. Con delicatezza distribuite la metà frutta nel guscio e coprite con metà cioccolato. Adesso il resto della frutta e della cioccolata. 
  • Stendete il resto dell’impasto per il coperchio, leggermente più sottile della base. Schiacciate bene i bordi e tagliate l’eccedenza. Decorate come più vi piace e praticate dei piccoli fori in superficie per il vapore. Spennellate infinte con il tuorlo sbattuto. 
  • Cuocete in forno a 180° per 1 ora/1h10 fino a che la torta non sarà bella dorata e la pasta sfogliata. Servite ancora tiepida con panna montata o gelato alla vaniglia. 





giovedì 5 dicembre 2024

Torta di Ricciarelli: una vita senza musica

Barcarola - Offenbach
Oggi parliamo un po' di musica. 
Il mio lavoro in remoto, mi costringe a maratone di solitudine tra le pareti di casa. 
Le uniche parole che scambio, sono con clienti o fornitori al telefono e non è che mi rallegrino la giornata. Il silenzio in casa mi crea sempre un po' di malinconia quindi da sempre, anche dai tempi della scuola, io ho studiato e lavorato con la musica in sottofondo. 
Volume adeguato, mai invasivo, una carezza rassicurante a farmi compagnia. 
Oggi, che la tecnologia ci aiuta, l'amico che protegge la mia sanità mentale è Spotify, una applicazione che è un'immensa banca dati di musica, generi, autori e playlist composte dagli iscritti e completamente gratuita. 
Un vero luna park paradisiaco per la sottoscritta. 
Con l'avvento dell'intelligenza artificiale, poi, il programma crea playlist personalizzate ogni nuova settimana, formulate sui gusti personali. 
Io ascolto sempre quella che trovo pronta per me e credeteci o meno, questo maledetto ci azzecca sempre, sempre. Mi fa scoprire pezzi meravigliosi di cui non conoscevo l'esistenza. 
Io li salvo in una mia playilist dei preferiti che ogni tanto riascolto. 
Insomma, una gioia, un salvavita, un amico. 
La musica è sempre e stata e sarà, una presenza fondamentale nel mio modo di vivere, in qualsiasi forma si presenti. 
Se non ci fosse, sarei una persona diversa, sicuramente peggiore. 

Questa è un’idea che si è accesa di fronte ad una scatola di ricciarelli industriali un po' rinsecchiti.  

Sempre buoni all’assaggio ma non per essere serviti. 

Con i Ricciarelli ci ho davvero fatto di tutto, dalla crema spalmabile che forse ricordate, alla guest star dentro deliziose polpette di carne.  

Ho pensato di inserirli in una torta soffice come elemento aromatizzante ed il risultato è stato davvero splendido. Un dolce molto morbido ed umido, perfetto per essere servito a fine pasto magari anche accompagnato da un po’ di crema pasticciera tiepida o zabaione, ma davvero adatto anche alla colazione e ad essere inzuppato nel te del pomeriggio. 

L’aroma è davvero fantastico 

La realizzazione è estremamente semplice e senza troppi ingredienti strani. 

Se vi capita di provarla, fatemi sapere. 


Ingredienti per uno stampo da 22/24 cm di diametro


5 uova fresche a temperatura ambiente 

200 g di  ricciarelli  

120 g di zucchero 

140 g di farina 00

80 g di fecola di patate 

8 g di lievito per dolci 

La scorza grattugiata di un limone biologico non trattato. 

90 g di olio di semi 

1 pizzico di sale 

Zucchero a velo per rifinire 

  • Frullate i ricciarelli o tritateli al coltello per ottenere delle briciole grossolane. Tenete da parte. 
  • Nella planetaria con attacco a frusta, versate le uova, che non dovranno essere fredde di frigo e le zeste di limone. Aggiungete il sale e montatele a velocità media fino ad ottenere una montata gonfia e chiara, c.ca 8 minuti 
  • Togliete la ciotola dalla planetaria. Con un setaccio aggiungete in più tempi farina, fecola e lievito miscelati. Con una spatola, incorporate delicatamente mescolando dal basso in alto. 
  • Adesso incorporate a filo l’olio e continuate ad incorporare con delicatezza. 
  • Per ultimo, aggiungete i ricciarelli frullati e proseguite ad incorporare fino ad ottenere un composto omogeneo e ancora gonfio. 
  • Imburrate e foderate la base della tortiera con carta forno. Versatevi l’impasto e muovete la tortiera per livellare con delicatezza. 
  • Mettete in forno preriscaldato a 175° nel ripiano del terzo inferiore e cuocete per 35/40 minuti fino a che non sia gonfio e dorato in superficie. Fate la prova stecchino.
  • Fate raffreddare completamente e poi sfornate su una gratella. Decorate la superficie come preferite usando stencil di carta per creare i vostri decori. Io ho usato una gratella per dolci rotonda. 


 

mercoledì 18 settembre 2024

Pound Cake alla vaniglia con prugne speziate al mosto cotto

E' ufficiale: ho riacceso il forno e non ho nessuna intenzione di spegnerlo da qui a breve.
Questa arietta friccicarella fa venire voglia di brioche, crostate e festival di focacce e non sono certo io quella che si negherà questo piacere. 
Sono rientrata da una fiera sulla riviera Adriatica, la Italian Bike Festival, che si svolge completamente all'aperto, nel weekend più disastroso di questa estate, meteorologicamente parlando. 
Ho preso tanto di quel freddo che da quando ho rimesso piede in casa, vado in giro vestita come un Teletubbies per cercare di riprendere la circolazione alle estremità.
Insomma, dopo mesi di lamentazione sull'inferno estivo, eccoti l'autunno arrivare prima del tempo, imperiosamente, come un calcio nel sedere. 
La reazione allo shock è stata un desiderio sfrenato di fare una torta ed ecco qua una pound cake al burro e vaniglia da servire con prugne di stagione, speziate al mosto cotto. 
Ho deciso che me lo meritavo, et voilà!
Con questa base di dolce, potrete fare le versioni che più vi piacciono, aromatizzandola con agrumi (in quel caso sostituite il late con la stessa quantità di succo di arancio o limone e la loro scorza). 
Il segreto per un pound cake perfetto, è avere tutti gli ingredienti alla stessa temperatura. In questo modo l'impasto non si "straccerà" e la texture del dolce sarà densa, uniforme e soffice. 

Ingredienti per uno stampo classico da plum cake da 1 litro. 

250 g di zucchero 
250 g di burro morbido 
4 uova medie a temperatura ambiente 
150 g di farina 00
150 g di fecola di patate
i semi di una bacca di vaniglia
100 ml di latte intero a temperatura ambiente
1 cucchiaino e mezzo di lievito 
  • Setacciate le farine con il lievito
  • Accendete il forno a 180° 
  • Montate il burro con lo zucchero e i semi di vaniglia nella ciotola della planetaria fino ad ottenere un composto soffice e gonfio. 
  • Aggiungete un uovo alla volta e continuate a montare. Non aggiungete il successivo sino a che il primo non sia perfettamente incorporato. 
  • Unire la farina ed il latte in 3 tempi, cominciando con la farina e terminando con questa, incorporando il tutto con una spatola. 
  • Versare il composto in uno stampo imburrato e foderato di carta forno. Cuocere in forno per c.ca 50 minuti/1 ora. Fate la prova stecchino che dovrà uscire pulito anche se leggermente umido. Non fatela asciugare troppo. 
  • Fatela raffreddare su una griglia per 10 minuti quindi aiutandovi con la carta da forno, toglietela e completate il raffreddamento. 
  • Perfetta con il te, si conserva morbida a lungo se tenuta coperta con una pellicola o sotto una campana

Per le prugne al mosto cotto
4 prugne rosse o gialle a vostra preferenza 
500 ml di acqua 
50 g di zucchero di canna 
100 ml di mosto cotto (di vino o di fichi)
1 stecca di cannella 
la scorza di un limone 
la bacca di vaniglia da cui sono stati prelevati i semi. 
  • In una piccola casseruola, mettete l'acqua, il mosto, la scorza di limone e le spezie, lo zucchero e portate a ebollizione. Mettete le prugne lavate nel liquido, riportate a ebollizione e fate sobbollire per 5 o 10 minuti fino a che le prugne non cominceranno a spellarsi. Devono restare sode e non spappolarsi.
  • Togliete dalla bagna e lasciatele raffreddare, eliminando la pelle che si sarà rialzata. 
  • Tagliatele a metà, eliminate il nocciolo e servitele con una cucchiaiata di panna semi montata o yogurt greco addolcito con poco sciroppo d'acero. 


martedì 7 maggio 2024

TORTA MORETTA: la sottile arte di riempirsi di cose inutili.

Tornando sul blog, ho trovato il commento di una affezionata lettrice di cui però non riesco a sapere il nome, che mi ringraziava per continuare nonostante tutto, a mantenere questo spazio in vita. 
Nonostante tutto. 
Mi sono resa conto che la media di pubblicazione è praticamente una ricetta al mese. 
Se però penso al tempo speso da molte persone nella lettura, probabilmente va bene così. 
Mentre scrivo questa considerazione, mi viene da sorridere. 
Abbiamo già detto che l'era dei blog è finita ma senza questo spazio, le mie ricette andrebbero a ramengo e probabilmente smetterei di cucinare per il piacere di farlo.

Non ho però perso l'abitudine di cercare ed acquistare oggetti da utilizzare nei miei set e mannaggiammé, ho scoperto che c'è un nogozietto dell'usato ad un tiro di schioppo da casa mia. 
La mia maledizione. 
Sono uscita per ritirare dei farmaci e sono tornata con tre piattini, un piccolo bricco di porcellana e un vassoio rotondo in peltro con dei manici deliziosi (su cui troneggia la torta nella prima foto. 
Non imparerò mai. 
Ho la casa ricolma di queste robe ed ho deciso che utilizzerò una settimana delle mie ferie, per fare decluttering. 
Poi porterò tutto al negozietto dell'usato con faccia contrita!  
Era da un po' che mi balenava in testa l'idea di questa torta. 
Volevo realizzare una crostata frangipane ma l'idea era di dargli maggiore spessore, un ripieno più morbido ma sempre profumato di mandorle ed utilizzare una meravigliosa confettura di more che aspettava da un po' una degna fine. 
Una crostata non crostata, con la base della frolla che orami utilizzo ad occhi chiusi e delle losanghe di confettura anziché di frolla. 
Non sapendo come chiamarla, le ho dato il nome di Torta Moretta. 
Fatemi sapere se vi piace. 

Ricetta per uno stampo da 22/24 cm di diametro (a cerniera)

Per la frolla
300 g di farina 00 - W180
200 g di ottimo burro freddo di frigo
100 g di zucchero superfine 
1 uovo grande
la scorza grattugiata di un limone non trattato 
1 pizzico di sale fino

Per il ripieno di mandorle
100 g di mandorle non spellate 
150 g di zucchero semolato 
100 g di ottimo burro a pomata 
75 g di farina 00
75 g di maizena 
1 cucchiaino colmo di farina di armelline  
4 uova grandi a temperatura ambiente, albumi e tuorli separati 
1 cucchiaino di lievito per dolci 
i semi di una bacca di vaniglia (o un cucchiaino di estratto naturale). 
1 pizzico di sale 
180 g di confettura di more 

Per la finitura 
Zucchero a velo qb 
70 g di confettura di more 

  • Preparate la frolla. Potrete farlo a mano se non è troppo caldo, oppure utilizzare un mixer con le lame raffreddate in frigo prima dell'utilizzo (che è quello che faccio sempre io). Mettete la farina nella ciotola del mixer. Aggiungete il burro tagliato a cubetti, la scorza di limone, il sale e frullate con il pulse fino a che non otterrete briciole grandi come un pisello. A questo punto aggiungete lo zucchero e frullate per ottenere un composto sabbioso ma grussolano. 
  • Aggiungete l'uovo e continuate a frullare fino a che l'impasto non stia insieme. Versatelo sulla spianatoia. Lavoratelo qualche secondo per ottenere una palla omogenea. Schiacciatela come un disco e avvolgetela nella pellicola. Mettete in frigo per c.ca 1 ora. 
  • Mentre la frolla riposa, preparate la farcitura: in una larga ciotola montate i tuorli con 75 g di zucchero, fino a che non sia chiaro e gonfio.
  • Mentre i tuorli montano, frullate le mandorle finemente, utilizzando il pulse per non scaldarle e farne fuoriuscire l'olio essenziale. 
  • Una volta pronto, aggiungi il burro morbidissimo, le mandorle tritate, la vaniglia e le armelline. Mescola bene con una spatola per ottenere un composto cremoso. 
  • In una ciotola di acciaio monta adesso gli albumi aggiungendo lo zucchero solo dopo che le uova avranno formato una schiuma densa, ed incorporandole poco alla volta per ottenere una montata densa ma ancora morbida.
  • Setaccia le farine con il lievito e il sale ed aggiungine metà al composto di tuorli. Lavora sempre con una spatola dal basso in alto. Incorpora due cucchiaiate di meringa per ammorbidire il composto quindi aggiungi il resto delle farine. Incorpora ancora e termina con il resto della meringa mescolando fino ad ottenere un composto uniforme e morbido. 
  • Stendi la frolla su una spianatoia leggermente infarinata ad uno spessore di 3/4mm. Ricava un cerchio della stessa dimensione del fondo della tortiera, precedentemente imburrata. Sistema la base della frolla nella tortiera e poi ritaglia i bordi, alti almeno 4/5 cm e sistemali lungo i bordi del cerchio imburrati e ben fissati alla base di frolla. 
  • Dopo aver bucato la base, spalma con cura un bello strato di confettura di more quindi riempi il guscio così formato con il composto di mandorle, livellando bene con una spatola.
  • Cospargete uno strato di zucchero a velo e preparate le tracce delle losanghe, aiutandovi con la lama di un coltello. Potrete anche creare un decoro diverso, come una spirale o una ondulazione. Usate la fantasia. 
  • Scaldate leggeremente il resto della confettura con un cucchiaio di acqua, mettetela in un sac a poche e riempite i solchi creando il vostro disegno preferito quindi mettete in forno preriscaldato a 180° per c.ca 40/45 minuti. 
  • Controllate sempre dopo i 30 minuti che la superficie non scurisca troppo. In caso coprite con un foglio di alluminio o carta forno. 
  • Il ripieno si gonfierà alla fine della cottura, allargando i solchi in cui avete messo la confettura. Una volta raffreddata, riprenderà una dimensione "naturale" e poi potrete effettuare una seconda passata con il sac a poche, non prima di avere spolverato ancora con lo zucchero a velo. 
  • Fate raffreddare almeno 20 minuti prima di togliere il cerchio e continuate poi a far raffreddare fino a completamento. 
  • Servite con te o caffé o il vostro infuso preferito, magari di frutti rossi.  Conservatela protetta dall'aria. Si mantiene morbida e migliora nei giorni successivi. 








lunedì 4 marzo 2024

Bundt al cioccolato e caffè con ripieno di cream cheese

Pratico un massaggio cardiaco a questo blog che è orami al collasso. 
Ho per caso visto la data della mia ultima pubblicazione e mi sono sentita profondamente imbarazzata. 
Nella mia testa c'è la convinzione che ormai non lo legga più nessuno, invece trovo ancora messaggi e commenti che mi fanno capire il contrario. 
Sono pessima. 
Certo, ho poco tempo per cucinare e fotografare, ma di ricette in archivio ne ho decine e decine e non mi decido a pubblicarle. Che vergogna. 
Trovo scuse ma la verità è che mi abbandono alla pigrizia. 
Nell'ultimo sabato appena trascorso mi sono data una mossa e sono riuscita a preparare questa torta fantastica. Forse una botta di risveglio al blog gliela darà, visto la presenza di caffè e cioccolato. 
Non mi chiedete se si possono cambiare le dosi o gli ingredienti. 
Vi dico subito che non vi darà alternative. 
A me è piaciuto così tanto così che non cambierei una virgola. 
Ed ecco la ricetta. 
Arriva direttamente dal blog di una pasticciera e fotografa bravissima, Marilisa di Madame Gateau, tratta dal libro Carlifornia Bakery. E' nella mia lista di torte da fare da ormai tanto di quel tempo che l'avevo dimenticata ma nei giorni scorsi davo un occhiata alle ricette salvate su Instagram e lei mi ha fatto l'occhiolino spregiudicata e provocante. 
Dopo un attimo ero già li che impastavo. 

Un consiglio prima di cominciare. Portate tutti gli ingredienti a temperatura ambiente, burro morbido e caffé appena tiepido. Il lavoro sarà più semplice e la texture della torta vi ringrazierà. 

Ingredienti per uno stampo a ciambella da 24 cm di diametro:

200 g di ottimo burro morbido (lasciate fuori il panetto dal frigo tutta la notte) 
150 g di zucchero di canna scuro (possibilmente fine)
150 g di zucchero semolato
3 uova grandi 
75 g di cacao amaro 
125 g di farina 00 
8 g di lievito per dolci 
la punta di un cucchiaino di bicarbonato
1 pizzico di sale 
1 cucchiaino di estratto di vaniglia 
45 ml di caffè espresso 
1 cucchiaino di caffè solubile in grani
150 g di yogurt greco 

Per la crema al formaggio 
150 g di formaggio tipo philadelphia o quark o robiola 
80 g di zucchero semolato 
1 uovo piccolo 
1 cucchiaio di farina 00 
  • Accendete il forno a 170°.  Preparate lo stampo imburrandolo bene. 
  • Setacciate bene farina, cacao, lievito e bicarbonato. Aggiungete il sale e tenete da parte. 
  • Preparate il caffè e fate sciogliere il caffè solubile nel caffè caldo. Fate intiepidire il caffè prima di utilizzarlo. 
  • Nella ciotola della planetaria, montate il burro con gli zuccheri e la vaniglia. Lavorate bene ripulendo i bordi della ciotola via via, fino ad ottenere un composto chiaro e leggero. 
  • A questo punto cominciate ad aggiungere le uova in questo ordine: il primo uovo, facendolo incorporare bene, seguito da metà yogurt, metà caffè e 1/3 di composto di farina, ogni volta facendo incorporare bene ogni ingrediente prima di aggiungere il successivo. Continuante quindi con il secondo uovo, la metà restante dello yogurt, il caffè e la metà della farina rimasta. Per finire con il terzo uovo e chiudere con le polveri rimaste. Date una mescolata dall'alto in basso prima di metterlo nello stampo per amalgamare bordi e fondo. 
  • Preparate la crema di formaggio mescolando bene tutti gli ingredienti. 
  • Versate la metà del composto nello stampo aiutandovi con un cucchiaio. Livellate quindi con il dorso del cucchiaio fate un solco abbastanza profondo ed inserite qui la crema facendo il possibile per non farle toccare il bordi dello stampo. 
  • Coprite la crema con il restante impasto e livellate bene.
  • Cuocete per cc.a 40/50 minuti (controllate con il vostro forno, potrebbe volerci 5 minuti in più) e fate la prova stecchino. Lasciate lo stampo raffreddare una decina di minuti, quindi capovolgete il dolce su una griglia e lasciate raffreddare completamente. 
  • Servite accompagnandolo con della panna o senza nulla, che è buono ugualmente. 


lunedì 9 ottobre 2023

Cheesecake basco alla zucca

Non è esattamente il mio momento migliore.
Dopo una settimana di influenza Covid beccata a tradimento, ho ricominciato la mia vita frenetica di sempre e la febbre è tornata. 
Mi è passato un camion addosso, con doppia razione di dolori ovunque, anche in posti che non sapevo di avere. 
Naturalmente il tutto alla vigilia di una Fiera importante a cui dovrò partecipare. Bene ma non benissimo.
Energie a lumicino, non mi dilungo più di tanto. 
Vi lascio la ricetta di questa magnifica torta ispirata dalla preparazione di questa bravissima blogger americana
Davvero buonissima e di grande effetto. Consigliatissima. 

Nella nostra tradizione di pasticceria del Meridione, esiste la “Torta di Ricotta”, una sorta di budino a base di uova e ricotta senza la base croccante di tradizione americana. 

Mia suocera ne prepara una assolutamente eccezionale e quella che vi propongo oggi per molti versi, le assomiglia, anche se arriva dal nord della Spagna. 

Qui, nella regione Basca, si prepara una torta a base di formaggio fresco locale, con molte uova, poca farina e profumo di limone, che viene cotta fino a caramellare all’estremo la superficie, che spesso è completamente bruciata. 

In questo caso, ho apportato una variante, aggiungendo un ingrediente di stagione, la zucca, e una miscela di spezie che la esaltano, con un risultato spettacolare: nessuno dei vostri ospiti, potrà mai scoprire l’ingrediente segreto. 


Ingredienti per uno stampo da 23 cm di diametro


750 g di formaggio cremoso spalmabile (3 confezioni da 250 g)

200 g di zucchero semolato 

4 uova grandi a temperatura ambiente 

200 g di zucca cotta, ridotta in purè

150 ml di panna fresca

2 cucchiaini di estratto naturale di vaniglia 

1 cucchiaino e mezzo di cannella in polvere

1 cucchiaino di zenzero in polvere

1 cucchiaino di misto spezie in polvere

1 cucchiaino di sale fino

40 g di farina 00 setacciata (per i celiaci potete sostituire con maizena o fecola) 

  • Cuocete la zucca in forno, ridotta a pezzetti e privata di buccia, a 200° fino a che non sarà morbida. Frullatela in un mixer e fatela raffreddare
  • In una ampia ciotola sbattete il formaggio cremoso e lo zucchero a velocità media, pulendo le pareti via via durante l’impasto, per c.ca 2 minuti fino ad ottenere un composto molto cremoso e uniforme.
  • Aggiungete un uovo alla volta e mescolate con una frusta, aspettando che sia ben assorbito prima di versare il successivo. Aggiungete la panna e la zucca ormai fredda, l’estratto di vaniglia. Sbattete fino a che non sia tutto ben amalgamato, per c.ca 30 secondi. 
  • Setacciate la farina insieme alle spezie e il sale ed incorporate il tutto nell’impasto con una spatola. 
  • Versate la crema nello stampo a cerniera foderato con carta da forno e trasferite in forno già caldo. Cuocete a 190° per 60/65 minuti fino a che non sia intensamente dorato e gonfio, e leggermente mobile al centro. Se notate che si scurisce troppo, potrete capirlo con un foglio di alluminio.
  • Spegnete il forno ed aprite lo sportello. Lasciate raffreddare la torta in forno quindi sformatela.
  • Servitelo a temperatura ambiente accompagnandolo con della panna non zuccherata o al naturale. E’ ancora migliore il giorno dopo (potete preparalo prima e conservarlo in frigo e tirarlo fuori 30 minuti prima di servire). 



mercoledì 27 settembre 2023

Torta di farro e more facilissima.

Questo è il periodo dell'anno dedicato ai check up personali. 
L'età richiede attenzione e "prevenzione" è la parola d'ordine. 
E' un momento delicato ed io lo vivo con senso di responsabilità ma anche con una certa apprensione, non tanto per i risultati degli esami quanto per l'attenzione e sensibilità di chi troverò dall'altra parte. 
Stamattina ho effettuato un prelievo del sangue che non facevo da un po'. 
L'infermiera che mi ha seguito, è stata veloce e delicatissima. Io ho la tendenza a svenire già dal momento in cui mi legano il laccio emostatico. Al comando "fai il pugno", vorrei darmelo io in testa e perdere i sensi. Mentre operano, guardo ovunque ma non il mio braccio e dopo il prelievo, chiedo di poter aspettare prima di alzarmi perché rischio il malore. Sono andata via dopo un po' contenta e pronta a fare il secondo esame: un pap test. 
Sono uscita traumatizzata. Mai nella vita ho desiderato così intensamente che la donna che smucinava  senza garbo lo speculum nella mia intimità, fosse polverizzata da un fulmine. E più si incaponiva cercando un collo dell'utero a suo dire invisibile, più io contavo alla rovescia i secondi che mi separavano dalla fine della tortura. 
Non c'è stato un  solo"mi scusi, mi dispiace", anzi, la colpa era tutta di questo utero spiacevole. 
Ah, dimenticavo: "Signora, il risultato fra due mesi".  
Poi uno dice che bisogna munirsi di pazienza. 
Ma queste considerazioni le avrà fatte ognuno di voi perché non credo che la mia sia l'eccezione. 
Quando mi succedono cose così fastidiose, torno a casa e mi viene voglia di preparare una torta per calmarmi.
Questa che vi lascio, è super facile. 
Pesate tutti gli ingredienti, accendete il forno, e tutto il resto verrà da se. 

Ingredienti per uno stampo da 24 cm di diametro 
110 g di farina 00 
110 g di farina di farro integrale 
30 g di fecola di patate 
200 g di zucchero di canna finissimo 
3 uova grandi a temperatura ambiente 
130 g di olio di semi di girasole
150 g di yogurt magro 
125 g di more 
80 g di composta di more (facoltativa) 
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
la scorza grattugiata di un limone non trattato 
10 g di lievito per dolci 
la punta di un cucchiaino di bicarbonato di sodio 
1 pizzico di sale. 
  • Imburrate bene lo stampo e tenetelo da parte. Accendete il forno a 180° 
  • In una ciotola setacciate le farine con il lievito, il bicarbonato ed il sale. Tenete da parte 
  • Montate le uova con lo zucchero per almeno 5/10 minuti, con una frusta elettrica o la planetaria, a velocità sostenuta, così da ottenere un composto ben areato, soffice, chiaro, che abbia triplicato di volume. 
  • Una volta ottenuta la montata, aggiungere a filo, l'olio continuando a montare a velocità media. Quando l'olio sarà stato ben incorporato, aggiungete lo yogurt a cucchiaiate e continuate a mescolare. Otterrete un composto piuttosto liquido e gonfio
  • Adesso aggiungete le farine setacciate, due o tre cucchiai alla volta, utilizzando una frusta a mano muovendola dal basso in alto per eliminare i grumi che si formeranno. Muovetela molto delicatamente e lentametne per non smontare il composto. Aggiungete infine la vaniglia ed la scorza di limone.
  • Versate metà del composto nello stampo. Aggiungete a cucchiaiate la composta di more che mescolerete nell'impasto con uno stecchino, e distribuite metà delle more. 
  • Completate con il resto dell'impasto, aggiungete composta e more come fatto in precedenza e mettete in forno e cuocete per c.ca 45 minuti. 
  • Fate la prova stecchino che dovrà uscire asciutto. Sfornate, lasciate raffreddare una decina di minuti quindi sformate. Lasciate raffreddare completamente. 
  • Consumate entro 3/4 giorni. E' sofficissima e ottima accompagnata da confettura o panna montata