Visualizzazione post con etichetta antipasti. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta antipasti. Mostra tutti i post

martedì 3 dicembre 2024

Corona Festiva al Salmone: regali di Natale cercasi!

Quest'anno ho rubato un'idea per i regali di Natale. 
L'ho rubata in rete, ad una casa editrice che vende Box coccole con dentro libri, un pacco di biscotti e una tazza.
Sono stata tentata di cliccare sul loro shop e cominciare a comprare qualche box poi, improvvisamente mi sono chiesta: Perchè? 
In quel momento ho deciso che avrei fatto molto meglio dei loro € 49,90 creando le mie box personalizzate. 
Mi sono messa al lavoro ed ho composto ben 9 box con libri bellissimi pensati per le persone a cui andranno e li ho accompagnati da una mini esperienza SPA per i destinatari. 
All'interno della scatola ho messo il libro, un pacco di biscotti fatti da me (i preferiti del destinatario), una selezione di tisane con tazza personalizzata (tazze bellissime che ho comprato in rete, in vetro temperato con decori significativi per il destinatario, maschere per viso e mani per le donne,  mani e piedi per gli uomini, piccoli massaggiatori per testa e barbe per gli uomini e creme per il corpo per le donne, adorabili fasce per capelli da Spa e confezioni di incenso personalizzato con il suo piattino. In tutto non ho superato i 40 euro a box. 
La box conterrà una letterina intitolata "Un'ora tutta per me", un invito a trovare il tempo per se stessi facendo una cosa bella, leggere e coccolarsi sperando che diventi una routine. 
Non so se i destinatari apprezzeranno il pensiero: io lo farei. 
Soprattutto perché quando si fa un regalo pensato espressamente per una persona, ha un valore molto diverso. 
Qual'è il vostro rapporto con i regali di Natale? Il mio non è mai bellissimo, ma quest'anno ho cambiato prospettiva e mi sono molto divertita. 
Raccontatemi cosa vi inventerete. 
Per questo dicembre ho in previsione 3 ricette semplici che pubblicherò in queste settimane. 
Diciamo che sono delle non ricette ma nessuno di noi, credo, ha voglia di passare giornate intere a cucinare senza lasciare del tempo per se' stessi, vedi il tema precedente. 
Più relax, mano cucina sarà il motto del mio Natale. 
Però ai biscotti non rinuncio :D 

Ingredienti per 4 persone 

400 g di ceci in vetro 

30 g di spinacini novelli + extraper decorare

1 cucchiaio di burro d’arachidi 

150 ml di olio extravergine 

50 ml di acqua faba 

Il succo di mezzo limone 

1 pizzico di cumino 

Sale - pepe nero 

200 g di salmone affumicato 

4 bocconcini di mozzarella di bufala 

1 carota novella affettata sottilmente 

6 pomodorini Pachino tagliati a metà 

1 piccolo finocchio affettato sottilmente 

Cetriolini piccoli sottaceto 

Una manciata di nocciole tostate e tritate grossolanamente 

Un paio di rametti di aneto 

Olio extravergine 

Aceto Balsamico 

  • Preparate un hummus di ceci e spinacini. Versate i ceci in un bicchiere per mixer a immersione. Aggiungete l’olio, l’acqua faba, gli spinaci, il burro d’arachidi ed il cumino. Cominciate a frullare riducendo i ceci in una purea non troppo liquida. Aggiungete il limone, il sale ed assaggiate. In caso il composto fosse troppo denso, aggiungete poca acqua faba a filo. Dovrete ottenere una purea vellutata ma ancora sostenuta. 
  • Distribuite l’hummus sul piatto di portata creando una corona. Potrete utilizzare un coppapasta da mettere al centro per creare un cerchio uniforme. 
  • Cominciate a decorare la corona con le verdure disponendole in maniera armoniosa, i mezzi bocconcini di mozzarella, i pomodorini, le foglioline di spinaci, i finocchi sottili sottili, le carotine, il salmone arrotolato in piccole rose, i cetriolini. Condite con l’olio extravergine e l’aceto balsamico e rifinite con foglioline di aneto. 
  • Accompagnate con fettine di limone, crackers e grissini o pan brioche tostato. Consumate subito. Si può conservare in frigo in una scatola ermetica per 24 ore. 


mercoledì 11 settembre 2024

TONNO DEL CHIANTI: un trompe l'oeuil di stagione.

La giornata si è aperta sotto una cortina di nebbia fitta. 
Mi sono alzata alle 4.00. 
Ho accompagnato mia figlia in aeroporto per la sua vacanza di fine estate e sono rientrata a casa alle 7.00. 
Ho fatto una ricca colazione con brioche alla crema ancora calda e doppio Ginseng presi alla panetteria dove vado di solito, ma me li sono portati a casa perché - se mi conoscete bene - odio fare colazione in piedi come i cavalli, specialmente al bar. 
Ho messo su la lavatrice e agguantato il computer per scrivere questo post dopo oltre due mesi di silenzio.
Non è che avessi poco da dire, ma sto cominciando a credere che tra il caldo ed il livello di attenzione delle persone ci sia una forza indirettamente proporzionale che li spinge lontani. 
Così, quando anche la voglia di cucinare scema, il blog va in stand by e ci si rivede a Settembre. 
Quindi, bentornati a voi e a me, se ancora avrete voglia di fermarvi da queste parti.
Le ricette che aspettano di essere pubblicate sono molte ed il tempo poco, ma piano piano ce la faremo. 
Intanto prendete al volo questa, che sa proprio di fine estate, quando si lavora alacremente per conservare cose buone per l'inverno. 
Qui c'è una preparazione ormai classica della nostra regione, in particolare di quel territorio molto amato tra Siena e Firenze, che ha dato il nome al suo prodotto più famoso: il Chianti. 
Non si parla di pesce. 
Questo è un tromple-l'oeuil bello e soprattutto buono! 
Prendete quel geniaccio del Cecchini e i racconti di qualche anziana massaia chiantigiana e il piatto è servito. 
Tenera carne di maiale che viene conservata sott'olio attraverso un procedimento che è molto vicino a quello per la conservazione del tonno, ma anche al suo aspetto finale.
Il sapore è fantastico, profumi intensi di erbe e spezie, la delicatezza di un ottimo extravergine e la semplicità del tutto. 
Potrete servire questa bontà accompagnandola con verdure fresche o una giardiniera di verdure della Pasticceria Bonci, per la quale ho realizzato questa ricetta.  
In effetti il tonno del Chianti viene esaltato da queste verdure piccanti e agrodolci assolutamente deliziose. 

Andiamo alla ricetta. 

1 kg di lonza di maiale
1 kg di sale grosso
2 l di vino bianco secco
500 ml di acqua
10 foglie d'alloro
6 bacche di ginepro
2-3 cucchiaini di pepe in grani
8 rametti di rosmarino e un mazzetto di salvia 
2 l di olio extra vergine di oliva Chianti Dop 
alcuni spicchi d'aglio 
  • Distendere la carne sul tagliere. Se è stata conservata in frigo, riportarla a temperatura ambiente prima di lavorarla. 
  • Eliminare dalla carne tutte le parti grasse
  • Tagliarla a fette di circa 4-6 cm di spessore. In una pirofila stendere un piccolo strato di sale grosso, sistemare i pezzi di carne e ricoprire tutto con il sale aggiungendo qualche foglia di salvia e rosmarino. Proteggere la pirofila con la pellicola e lasciare in frigo per circa 24 ore.
  • Trascorso il tempo necessario, lavare accuratamente la carne in acqua corrente fredda. Intanto far bollire il vino con 500 g di acqua, 4 foglie d'alloro un cucchiaino di grani di pepe e le bacche di ginepro. Unire la carne, fare riprendere il bollore e continuare la cottura sobbollendo a fiamma dolce e pentola coperta per 5 ore.
  • A cottura ultimata, lasciar raffreddare la carne all'interno del liquido di cottura anche tutta la notte. 
  • Una volta fredda, sfilacciatela con le mani nella dimensione che preferite in modo che ricordi i filetti di tonno. 
  • Riempire i vasetti  sterilizzati alternando la carne con foglie d'alloro, rametti di rosmarino e foglie di salvia, aglio a fette spesse e grani di pepe nero. Potrete usare dei vasetti da 250 o 500 ml (consiglio quelli più grandi). 
  • Ricoprite il tutto con olio extra vergine di oliva Chianti Dop, assicurandosi che la carne sia perfettamente coperta. Prima di chiudere i vasetti con il tappo ermetico, lasciate qualche minuto in modo che l’olio entri in ogni angolo e non ci siano bolle. In caso battete con delicatezza il vaso su un canovaccio appoggiato sul tavolo, quindi richiudete e riponete in frigorifero. Si può conservare fino a 2/3 mesi. 

Note

  • Le fette dovranno essere spesse perché il sale tende a seccarle privandole dei succhi quindi si rischia che la carne resti dura anche dopo cottura. 
  • Servite il Tonno con la giardiniera piccante Bonci e le cipolline borratane all’agro di mele. 



mercoledì 3 luglio 2024

Festival di bruschette: metti la fantasia in tavola

Summer time - E. Fitzgerald 

Quanti di voi hanno ufficialmente smesso di accendere il forno?
Io c'ero quasi riuscita se non che questo tempo sta ancora facendo il bello e il cattivo a piacer suo e in qualche giornata, come quella di oggi, potrei anche pensare di fare una torta. 
Ieri ad esempio, ho trascorso la mattinata a preparare la confettura di albicocche che non facevo da un po' - negli ultimi due anni albicocche decenti non pervenute - complice il marito che mi fa da corriere durante i suoi continui viaggi di lavoro. 
"Domani sono in Basilicata"
"Ok comprami le albicocche" - "Ma la stagione sarà pur passata" - "Non importa, tu prova e vedrai"
Ed in effetti avevo ragione io. 
A lui è bastato chiedere ai suoi conoscenti e dopo neanche mezz'ora aveva una bella cassettina di 6 kg di albicocche dalle belle guance rosse, che sono già finite in barattolo senza versare neanche un goccio di sudore. 
Questo per dire che il solleone non è ancora arrivato per la gioia dei non amanti del caldo. 
Mentre io, stranamente, per la prima volta in vita mia, cerco il sole come una piantina che sta appassendo. 
Certamente ho già parlato della monotonia dei miei pasti estivi, specialmente a pranzo, quando da sola faccio di tutto tranne avvicinarmi ai fornelli. La lista gira sempre su quei due o tre preferiti, quando non vince il cocomero su tutti. Però ancora non ho trovato un cocomero come si deve quindi ripiego nell'ordine su: panzanella, frisella pomodoro e tonno, insalata greca, cous cous di verdure. A rotazione sempre la solita solfa.
Cucino solo la sera, quando rientra la truppa ma non mi distanzio mai dai miei leit motiv, tranne per l'aggiunta di melanzane e zucchine, al funghetto le prime e trifolate le seconde; ratatouille di verdure al forno; pappa al pomodoro tiepida con qualche variante eretica con gli stracci di bufala o burratine; spaghettata al tonno e limone (non inorridite - è un piatto da Re se la fate come si deve, usando dei sontuosi filetti di ventresca ed una signora colatura di alici. Provate e poi mi dite). 

Da questa pigrizia stagionale, visto che questo è il periodo del pomodoro strascinato sul pane, perché non trovare qualche ispirazione per delle bruschette creative ma golosissime? 
Vi lascio delle "non ricette" che potrete personalizzare come vorrete. 
Oppure lasciare così, che sono davvero strepitose. Naturalmente usate il pane che preferite. 

BRUSCHETTA ALLA GRECA - per 4 persone


Un filone di Toscano 

500 g di pomodori a grappolo maturi tagliati a fettine 

200 g di feta sbriciolata 

1 cetriolo a fettine sottili 

1 barattolo di olive di Kalamata 

Un paio di rametti di origano secco 

1 cipolla di Tropea a fettine sottili 

Olio extravergine qb

Sale 

  • Tostate il pane sulla griglia. 
  • Tagliate i pomodori a fettine, sistemateli sulla fetta. Alternateli con le fettine di cetriolo. 
  • Aggiungete le olive, la feta sbriciolata e la cipolla. Condite con generoso olio extravergine, sale e tanto origano profumato. 


BRUSCHETTA ALLA NORMA - per 4 persone 


Un filone di pane di segale e cereali 

500 g di pomodorini confit 

200 g di ricotta secca salata 

2 melanzane lunge 

Un ciuffo di basilico 

Olio extravergine qb

Sale 

  • La sera prima preparate i pomodorini confit. Tagliate a metà i pomodori ciliegino e sistemateli su una teglia con il taglio rivolo in alto. Conditeli con olio, sale, origano e cospargeteli con un pizzico di zucchero semolato. Tagliate a metà due spicchi d’aglio in camicia e metteteli tra i pomodorini. Cuoceteli in forno a 150° per 1h30/2 ore fino a che non si saranno parzialmente asciugati. Conservateli in un barattolo di vetro sterilizzato coperti con olio extravergine per c.ca 10 giorni .
  • Affettate sottilmente le melanzane e friggetele in una padella di ferro in 2 dita di olio extravergine. Tenete da parte. 
  • Tostate 4 fette di pane in una padella antiaderente con un filo d’olio 
  • Distribuite i pomodorini confit sulle fette, sormontateli con le melanzane fritte e rifinite con scaglie di ricotta salata e foglioline di basilico. 

BRUSCHETTA CON BUFALA, PROSCIUTTO E PESCHE GRIGLIATE 


Un filone di pane di grano duro 

2 pesche non troppo mature tagliate a spicchi 

250 g di Mozzarella di Bufala 

120 g di Prosciutto di Parma 

Qualche rametto di santoreggia 

Olio extravergine qb

Sale - pepe qb 

  • Grigliate le fettine di pesca su i due lati e tenete da parte 
  • Tostate il pane sulla griglia. 
  • Stracciate la bufala e sistematela sulle fette. Sormontatela con rose di prosciutto e due fettine di pesca grigliata. 
  • Condite con una pizzico di sale, una macinata di pepe fresco e un filo di extravergine. Rifinite con fogliolina di santoreggia. 





mercoledì 13 dicembre 2023

Terrina con mousse di branzino e salmone

Nel giorno di Santa Lucia, a Siena si tiene un mercatino che dura un giorno e si snoda tra Pian dei Mantellini e S. Marco, nella Contrada della Chiocciola. 
La tradizione vuole che i bambini scelgano la "campanina" della loro contrada e la portino a casa per decorare l'albero o tenerla come buona fortuna per il prossimo Palio. 
Si tratta di campane di terracotta di diverse dimensioni, alcune minuscole, dipinte dagli artigiani locali, davvero bellissime. 
Per i senesi, la campana è un simbolo di giubilo, un auspicio di vittoria per il prossimo Palio. 
Una canzone tradizionale dice proprio "suona suona Campanina, che per me non suoni mai, ma quest'oggi  suonerai, suonerai soltanto per me, Din Don". 
Dove quel Din Don è il suono della campana di contrada a festa, che rintocca ininterrottamente per giorni, dopo una vittoria. 
Ecco che il dono più amato per S. Lucia è proprio questa Campanina, che già preannuncia l'estate e i Pali a venire. 
Adoro passeggiare per Pian De' Mantellini il giorno di S. Lucia: decine di bancarelle, artigiani pasticcieri da Lamporecchio che preparano i loro brigidini con vecchie presse sbuffanti; campanine che rintoccano tra le mani dei bambini, donne di contrada laboriose che servono castagnaccio bollente e piatti di polenta al ragù fumante. 
Non ultimo la bellissima chiesetta dei Santi Niccolò e Lucia, dove vado a farmi benedire gli occhi e lasciare una offerta per i panini benedetti. 
Questa giornata è l'anticamera del Natale e mi piacerebbe portarci qualche amica in visita perché so che si divertirebbe. 
Come promesso, una nuova ricetta che nulla ha a che vedere con questa festa ma che sicuramente porterebbe allegria su una tavola di Natale. 
Una ricetta un po' old fashioned ma di quelle che piacciono a me. 
Ci vuole un po' di pazienza e soprattutto uno stampo adatto, ma il risultato ripaga dell'impegno.

Ingredienti per 4 persone (stampo da terrina da 800 dl)

DIFFICOLTA’: MEDIA

PREPARAZIONE: 30 MINUTI + RIPOSO 

COTTURA: 40 MINUTI 


Per la brisé 

300 g di farina 00

175 g di burro non salato

1 uovo grande 

2 cucchiai di acqua gelata

1 pizzico di sale 


Per il ripieno 

250 g di filetto di branzino

150 g di diletto di salmone

200 ml di panna fresca

2 albumi

Mezzo porro

1 zucchina chiara

1 carota 

1 tuorlo + 1 cucchiaio di latte

Pepe rosa

Sale qb 

  • Preparate la brisé: sulla spianatoia fate la fontana ed al centro aggiungete il burro ben freddo tagliato a dadini. Con la punta delle dita, sabbiatelo, strofinando il burro con la farina per ottenere delle briciole fini ma non troppo. Lavorate velocemente cercando di non scaldare il burro. 
  • Rifate la fontana: al centro rompete l’uovo ed aggiungete l’acqua gelata. Incorporate i liquidi con il composto sbriciolato aiutandovi con una forchetta e quando tutti i liquidi saranno incorporati, impastate velocemente per ottenere un panetto. Mette in frigo non meno di 1 ora. Potete prepararla la sera prima ma per stenderla dovrete tirarla fuori dal frigo almeno 45 minuti prima. 
  • Pulite e lavate le verdure. Tagliatele a julienne e scottatele per 1 minuto, in acqua bollente. Scolatele in una ciotola piena di acqua e ghiaccio e lasciate raffreddare. 
  • Preparate la mousse: tagliate a tocchetti il filetto di branzino, 50 g del salmone. Metteteli nella ciotola di un mixer con lama e frullate. Continuando a frullare aggiungete poi la panna, gli albumi a filo, il sale ed il pepe. Fate riposare al fresco mentre preparate lo stampo.
  • Stendete la brisé ad uno spessore di 2/3 mm. Imburrate bene lo stampo e foderatelo con carta forno che sporga dai due lati lunghi (vi aiuterà a sformare la terrina). Per foderare lo stampo con la brisé consiglio di posizionare prima la base tagliando un rettangolo di impasto della dimensione della terrina, quindi i lati. Bucherellate il fondo con una forchetta. 
  • Scolate le verdure ed asciugatele. Incorporatele nella mousse quindi riempite lo stampo con metà della mousse. Al centro dello stampo sistemate il filetto di salmone che avrete tagliato in due per ottenere dei tronchetti non più larghi di 4 cm. 
  • Completate il riempimento con il resto della mousse fino al bordo e livellate bene con una spatola. 
  • Con il resto della brisé, coprite la mousse, praticando 2 buchi per consentire al vapore di fuoriuscire durante la cottura. Sigillate bene i bordi schiacciandoli con le dita o con una forchetta. 
  • Decorate il coperchio come preferite seguendo la vostra fantasia e spennellate con il tuorlo sbattuto con il latte. 
  • Cuocete in forno preriscaldato a 200° per 40 minuti circa o fino a quando la superficie non sarà bella dorata e lasciate raffreddare completamente prima di sformare. Potete servire a temperatura ambiente e conservare in frigo fino a 5 giorni. Si può congelare. 



lunedì 4 dicembre 2023

Canapé di Rosti e Salmone affumicato

Giunti all'ultimo mese di un anno tribolato, con la velocità di mille cavalli, mi appresto a fare bilanci e pubblicare più ricette di quanto previsto. 

I bilanci sul fronte personale sono quasi positivi. 

Se mi lamentassi sarei scorretta ed ingiusta ma come sempre accade, non siamo mai contenti.

Ho lavorato come se non ci fosse un domani e sono arrivata alla fine di Novembre con il fiatone e la sensazione di essere svuotata. Di non avere più nulla da dare. Niente. 

La stanchezza mi ha reso così vulnerabile che ho ripreso il Covid con una facilità disarmante e ne ho portato gli strascichi per tutto il mese scorso. 

Quindi in questo momento ho solo voglia di non fare niente. 

Nel mese in cui vorrei scatenare la mia creatività, mi sento bloccata dalla voglia di fare il meno possibile. 

Forse mi passerà o forse no. Non me ne faccio un cruccio.

Intanto cerco di rimettermi in pari con alcune ricettine preparate in tempi non sospetti per le feste in arrivo. 

Questo è un antipasto facilissimo ed anche di grande effetto. 

Un rosti gigante che diventa la base di deliziosi canapé al salmone. 


Ingredienti per 4/8 persone


1 kg di patate a pasta gialla 

2 cipolle bionde 

Le foglioline di un ciuffetto di timo fresco

2 uova grandi 

30 g di burro

1 ciuffetto di erba cipollina

1 ciuffetto di aneto 

Olio extravergine

Sale - pepe nero macinato fresco 

200 g di Salmone affumicato 


Per la crema di accompagnamento 

100 g di formaggio cremoso 

2 cucchiai di yogurt greco 

Una macinata di pepe rosa 

La scorza grattugiata di un limone non trattato 

  • Affettate finemente le cipolle. In una larga padella versate 3 generosi cucchiai di olio extravergine, fate scaldare e fate passire le cipolle fino a caramellarle, aggiungendo poca acqua via via che cuociono se necessario. Devono dorare ma non bruciarsi.
  • Mentre le cipolle cuociono a fiamma dolce, preparate le patate. Pelatele, lavatele e asciugatele, quindi grattugiatele in una larga ciotola con la grattugia a fori larghi. Una volta pronte, mettetele in un canovaccio pulito e strizzatele cercando di eliminare quanta più acqua possibile. Potrete aiutarvi spingendo il canovaccio contro i lati di uno scolapasta. 
  • Quando saranno ben strizzate, mettetele in una larga ciotola, salate e mescolate bene. Aspettate una decina di minuti ed eliminate nuovamente l’acqua che si sarà formata. A questo punto potrete aggiungere le cipolle, mescolando bene fino a completa distribuzione nel composto, le uova sbattute, il timo e l’erba cipollina tagliata finemente con una forbice ed il pepe. Se necessario aggiustate di sale. 
  • Foderate con carta forno la base di uno stampo da 23 cm di diametro con bordo a cerniera ed imburrate il bordo. Distribuite le patate uniformemente senza però pressare troppo. Livellate bene. Non vi preoccupate se formeranno uno strato alto: cuocendo si abbasserà si e asciugherà. 
  • Cuocete a forno preriscaldato a 200° per un’ora, nel terzo inferiore del forno. Terminato il tempo, cospargete la superficie con i fiocchetti di burro e continuate per altri 15 minuti fino a completa doratura. 
  • Fate intiepidire mentre preparate la crema: mescolate con un cucchiaio il formaggio cremoso con tutti gli ingredienti e tenete in frigo. 
  • Liberate il Rosti dallo stampo, mettetelo su un piatto di servizio. Sistemate le fettine di salmone con roselline su ogni fetta e aggiungete un ciuffo di crema (usando un sac a poche o facendo delle piccole quenelle) sulla punta della fetta. 
  • Servite calde o tiepide. 
  • Il rosti può essere preparato in anticipo e riscaldato in forno al momento del servizio.