Tre donne in cucina più per giocare che per cucinare, perché ovviamente durante la preparazione le chiacchiere e le risate si sono sprecate. In primis mi è stato riconfermato ciò che sapevo da tempo, ovvero che la cucina italiana in US, quella propinata dai ristoranti che si dichiarano italiani, di italiano non ha assolutamente nulla. Il primo mito metropolitano che ho contribuito a far crollare nelle loro teste è quello per cui gli italiani sono "mangiatori di aglio e cipolla". La maggior parte delle ricette di primi piatti italiani in US, abbonda così tanto di aglio o cipolla che il resto dei sapori sono miseramente messi a tacere. Quando ho versato l'olio extravergine in una padella per insaporirlo con uno spicchio d'aglio, che ho tolto non appena l'olio ha cominciato a sfrigolare, mi hanno guardato basite. Ancora di più quando ho tirato fuori una bottiglia di salsa di pomodoro fatta in casa e gliel'ho fatta assaggiare a crudo. Non potevano credere che una passata di pomodoro fosse così intensamente saporita senza l'aggiunta di un pizzico di sale o olio o aromi vari. Vai a fargli capire che la salsa la insaporisci come vuoi, ma dopo! Oppure che se la lasci semplice semplice, con un pizzico di sale, un filo d'olio ed una foglia di basilico puoi raggiungere il paradiso. No, non è concepibile che in Italia ci siano ancora donne che trasformano 3 quintali di pomodori in salsa e polpa pronta. Una di quelle è mia suocera!
Visualizzazione post con etichetta amiche. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta amiche. Mostra tutti i post
lunedì 10 ottobre 2011
The cooking game: una giornata tra amiche
You've got a friend - James Taylor
Come in tutti gli aspetti della nostra esistenza, la casualità può regalare degli incontri che si trasformano in amicizie per la vita. Quello che è successo con Deborah, una cara amica di Seattle che è piombata nella mia agenzia un giorno di 12 anni fa cercando un partner per i suoi viaggi e con la quale è scattata immediatamente una scintilla di amore sincero. Nonostante si lavori insieme, il nostro rapporto professionale è sostenuto da un grande rispetto ed ammirazione reciproci ed da una moltitudine di gusti comuni che hanno trasformato questa conoscenza in una sorta di sorellanza. Le ore che trascorriamo insieme quando lei torna in Italia ed abbiamo occasione di vederci, sono un crescendo di risate, commozione, idee, sorprese, domande, aspirazioni e lanci siderali di sogni. Giusto al termine di un tour con un gruppo, nei giorni scorsi mi ha chiamato e mi ha detto che avrebbe voluto venire da me con una sua amica per trascorrere una giornata a cucinare insieme, cosa che ci siamo sempre dette da tempo, ma mai fatto fino ad oggi. E sia!
Tre donne in cucina più per giocare che per cucinare, perché ovviamente durante la preparazione le chiacchiere e le risate si sono sprecate. In primis mi è stato riconfermato ciò che sapevo da tempo, ovvero che la cucina italiana in US, quella propinata dai ristoranti che si dichiarano italiani, di italiano non ha assolutamente nulla. Il primo mito metropolitano che ho contribuito a far crollare nelle loro teste è quello per cui gli italiani sono "mangiatori di aglio e cipolla". La maggior parte delle ricette di primi piatti italiani in US, abbonda così tanto di aglio o cipolla che il resto dei sapori sono miseramente messi a tacere. Quando ho versato l'olio extravergine in una padella per insaporirlo con uno spicchio d'aglio, che ho tolto non appena l'olio ha cominciato a sfrigolare, mi hanno guardato basite. Ancora di più quando ho tirato fuori una bottiglia di salsa di pomodoro fatta in casa e gliel'ho fatta assaggiare a crudo. Non potevano credere che una passata di pomodoro fosse così intensamente saporita senza l'aggiunta di un pizzico di sale o olio o aromi vari. Vai a fargli capire che la salsa la insaporisci come vuoi, ma dopo! Oppure che se la lasci semplice semplice, con un pizzico di sale, un filo d'olio ed una foglia di basilico puoi raggiungere il paradiso. No, non è concepibile che in Italia ci siano ancora donne che trasformano 3 quintali di pomodori in salsa e polpa pronta. Una di quelle è mia suocera!
Tre donne in cucina più per giocare che per cucinare, perché ovviamente durante la preparazione le chiacchiere e le risate si sono sprecate. In primis mi è stato riconfermato ciò che sapevo da tempo, ovvero che la cucina italiana in US, quella propinata dai ristoranti che si dichiarano italiani, di italiano non ha assolutamente nulla. Il primo mito metropolitano che ho contribuito a far crollare nelle loro teste è quello per cui gli italiani sono "mangiatori di aglio e cipolla". La maggior parte delle ricette di primi piatti italiani in US, abbonda così tanto di aglio o cipolla che il resto dei sapori sono miseramente messi a tacere. Quando ho versato l'olio extravergine in una padella per insaporirlo con uno spicchio d'aglio, che ho tolto non appena l'olio ha cominciato a sfrigolare, mi hanno guardato basite. Ancora di più quando ho tirato fuori una bottiglia di salsa di pomodoro fatta in casa e gliel'ho fatta assaggiare a crudo. Non potevano credere che una passata di pomodoro fosse così intensamente saporita senza l'aggiunta di un pizzico di sale o olio o aromi vari. Vai a fargli capire che la salsa la insaporisci come vuoi, ma dopo! Oppure che se la lasci semplice semplice, con un pizzico di sale, un filo d'olio ed una foglia di basilico puoi raggiungere il paradiso. No, non è concepibile che in Italia ci siano ancora donne che trasformano 3 quintali di pomodori in salsa e polpa pronta. Una di quelle è mia suocera!
Iscriviti a:
Post (Atom)