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mercoledì 11 dicembre 2024

Pie di Paccheri con ragù di lenticchie: Giornata mondiale del Tango

L'11 dicembre è ufficialmente la Giornata Mondiale del Tango. 
E' stata proclamata in corrispondenza al giorno di nascita di Carlos Gardel, uno dei suoi ambasciatori più amati e appassionati. 
Ho un grande desiderio di celebrare questa giornata patrimonio immateriale dell'Umanità ma confesso di farlo ogni volta che mi ritrovo circondata da un abbraccio e mi lascio condurre con il cuore nella sua musica, camminando ad occhi chiusi. 
Sono poco più di cinque anni purtroppo interrotti dalla maledetta pandemia, che pratico assiduamente il Tango. 
Potrei dire che la mia vita, il mio sentire, il mio essere ciò che sono è migliorato grazie a questa passione. 
E' molto difficile spiegare quello che si prova: so solo che fa stare bene, tanto, e ne vuoi sempre di più. 
Un giorno, nel lontano 2018, mentre mia figlia trascorreva l'anno studio in Irlanda, mio marito ed io abbiamo deciso di fare una cosa solo per noi ed abbiamo scelto il Tango. 
Oggi pensiamo che forse lui abbia scelto noi. 
In un tempo in cui il contatto con lo sconosciuto è qualcosa di inimmaginabile, esercitare la fiducia nell'altro poco raccomandabile, abbandonarsi ad un abbraccio senza alcuna finalità se non quella di connettersi nella musica e raccontarla in una danza, può apparire a chi guarda da fuori, una totale follia. 
Il Tango ci insegna ad abbandonare ogni riserva nello spazio di un abbraccio. 
Ci spiega la fiducia ed il rischio.
All'alba della senilità, ho scoperto che cercare la connessione con l'altro in un abbraccio ed affidare il mio ascolto ai suoi movimenti guidati dalla musica, è un emozione potente, primordiale e vivificante. 
Se non lo provi, non puoi capire. 
Camminare abbracciati.
Camminare abbracciati nella musica.
Spesso penso che nella vita, mi basterebbe solo questo. 

Per celebrare una festa ci vuole un piatto che stupisca l'occhio ma che soddisfi il palato con semplicità.

Paccheri ripieni di un ragù di lenticchie saporito, stretti in un abbraccio. 

E' il mio omaggio alla mia passione più grande. 


PASTA

Ingredienti per 4/6 persone 

500 g di Paccheri 

1 cucchiaio di olio d'oliva

35 g di parmigiano grattugiato 


Ragu di lenticchie 

300 g di lenticchie di Castelluccio 

1 cipolla bianca tritata finemente 

2 gambi di sedano tritati

1 carota grande pelata e tritata 

800 g di pomodori pelati 

1 peperone rosso dolce 

1 peperoncino fresco tritato 

Sale - Pepe nero macinato fresco 

Olio extravergine qb 


Per rifinire 

3 mozzarelle da 125 g 

25 g di parmigiano grattugiato 

  • Cuocete le lenticchie in abbondante acqua, che le copra di almeno tre dita con un cucchiaino di sale grosso, fino a che non saranno al dente, c.ca 25 minuti. Scolatele e tenete da parte. 
  • Scaldate 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva in una padella medio grande. Quando l'olio è caldo, aggiungete la cipolla. Soffriggetela fino ache non sarà traslucida, per 4 o 5 minuti, quindi aggiungete il sedano tritato e la carota. Cuocete fino a le carote non cominceranno ad ammorbidirsi. Nel frattempo schiacciate i pelati in una ciotola per ottenere una poltiglia grossolana ed aggiungete il peperone tritato finemente.Versate tutto nella padella, aggiustate di sale pepe e peperoncino ed aggiungete 240 ml di acqua. Portate a bollore a fiamma viva. Togliete dal calore ed usando un mixer a immersione, frullate con il pulse per qualche secondo per ottenere una salsa grossolana. Incorporate le lenticchie cotte. Cuocete a fiamma media fino a che la gran parte del liquido è evaporato e tirato. 
  • Cuocete i paccheri per massimo 8 minuti. Scolateli in una ciotola, conditeli con olio e il parmigiano grattugiato. Mescolate bene fino a che tutti i paccheri non saranno ben avvolti. Preparate uno stampo a cerniera da 23 cm. Foderate il fondo con carta forno lasciando la carta sporgere fuori dalla base (vi aiuterà poi a sformare la pie). Oleate i bordi. Sistemate i paccheri in piedi appoggiandoli al bordo e proseguendo verso il centro. Cercate in di fare in modo che siano ben stretti l’uno all’altro. Preriscaldate il forno a 200°. Cominciate a versarvi sopra la salsa. Fatelo molto gradualmente in modo che vediate bene cosa state facendo - se verserete la salsa tutta insieme in un colpo solo, non vi sarà facile capire quale pacchero sia pieno o debba essere riempito. Fate in modo che ogni tubetto sia pieno fino al bordo. Se necessario battete la tortiera dolcemente sul tavolo per aiutare la salsa ad entrare. Dovreste avere sufficiente salsa per riempire la pasta fino in cima. Stracciate la mozzarella in pezzetti e sistematela sopra la pasta quindi cospargetela di parmigiano. 
  • Cuocete la "torta" nel forno per c.ca 30 minuti fino che non sarà bella bollente. Lasciatela riposare a temperatura ambiente per 10/15 minuti quindi passate un coltello intorno ai bordi dello stampo, sollevatela aiutandovi con la carta e trasferitela in un largo piatto di portata. Servite immediatamente.  





martedì 3 dicembre 2024

Corona Festiva al Salmone: regali di Natale cercasi!

Quest'anno ho rubato un'idea per i regali di Natale. 
L'ho rubata in rete, ad una casa editrice che vende Box coccole con dentro libri, un pacco di biscotti e una tazza.
Sono stata tentata di cliccare sul loro shop e cominciare a comprare qualche box poi, improvvisamente mi sono chiesta: Perchè? 
In quel momento ho deciso che avrei fatto molto meglio dei loro € 49,90 creando le mie box personalizzate. 
Mi sono messa al lavoro ed ho composto ben 9 box con libri bellissimi pensati per le persone a cui andranno e li ho accompagnati da una mini esperienza SPA per i destinatari. 
All'interno della scatola ho messo il libro, un pacco di biscotti fatti da me (i preferiti del destinatario), una selezione di tisane con tazza personalizzata (tazze bellissime che ho comprato in rete, in vetro temperato con decori significativi per il destinatario, maschere per viso e mani per le donne,  mani e piedi per gli uomini, piccoli massaggiatori per testa e barbe per gli uomini e creme per il corpo per le donne, adorabili fasce per capelli da Spa e confezioni di incenso personalizzato con il suo piattino. In tutto non ho superato i 40 euro a box. 
La box conterrà una letterina intitolata "Un'ora tutta per me", un invito a trovare il tempo per se stessi facendo una cosa bella, leggere e coccolarsi sperando che diventi una routine. 
Non so se i destinatari apprezzeranno il pensiero: io lo farei. 
Soprattutto perché quando si fa un regalo pensato espressamente per una persona, ha un valore molto diverso. 
Qual'è il vostro rapporto con i regali di Natale? Il mio non è mai bellissimo, ma quest'anno ho cambiato prospettiva e mi sono molto divertita. 
Raccontatemi cosa vi inventerete. 
Per questo dicembre ho in previsione 3 ricette semplici che pubblicherò in queste settimane. 
Diciamo che sono delle non ricette ma nessuno di noi, credo, ha voglia di passare giornate intere a cucinare senza lasciare del tempo per se' stessi, vedi il tema precedente. 
Più relax, mano cucina sarà il motto del mio Natale. 
Però ai biscotti non rinuncio :D 

Ingredienti per 4 persone 

400 g di ceci in vetro 

30 g di spinacini novelli + extraper decorare

1 cucchiaio di burro d’arachidi 

150 ml di olio extravergine 

50 ml di acqua faba 

Il succo di mezzo limone 

1 pizzico di cumino 

Sale - pepe nero 

200 g di salmone affumicato 

4 bocconcini di mozzarella di bufala 

1 carota novella affettata sottilmente 

6 pomodorini Pachino tagliati a metà 

1 piccolo finocchio affettato sottilmente 

Cetriolini piccoli sottaceto 

Una manciata di nocciole tostate e tritate grossolanamente 

Un paio di rametti di aneto 

Olio extravergine 

Aceto Balsamico 

  • Preparate un hummus di ceci e spinacini. Versate i ceci in un bicchiere per mixer a immersione. Aggiungete l’olio, l’acqua faba, gli spinaci, il burro d’arachidi ed il cumino. Cominciate a frullare riducendo i ceci in una purea non troppo liquida. Aggiungete il limone, il sale ed assaggiate. In caso il composto fosse troppo denso, aggiungete poca acqua faba a filo. Dovrete ottenere una purea vellutata ma ancora sostenuta. 
  • Distribuite l’hummus sul piatto di portata creando una corona. Potrete utilizzare un coppapasta da mettere al centro per creare un cerchio uniforme. 
  • Cominciate a decorare la corona con le verdure disponendole in maniera armoniosa, i mezzi bocconcini di mozzarella, i pomodorini, le foglioline di spinaci, i finocchi sottili sottili, le carotine, il salmone arrotolato in piccole rose, i cetriolini. Condite con l’olio extravergine e l’aceto balsamico e rifinite con foglioline di aneto. 
  • Accompagnate con fettine di limone, crackers e grissini o pan brioche tostato. Consumate subito. Si può conservare in frigo in una scatola ermetica per 24 ore. 


mercoledì 13 dicembre 2023

Terrina con mousse di branzino e salmone

Nel giorno di Santa Lucia, a Siena si tiene un mercatino che dura un giorno e si snoda tra Pian dei Mantellini e S. Marco, nella Contrada della Chiocciola. 
La tradizione vuole che i bambini scelgano la "campanina" della loro contrada e la portino a casa per decorare l'albero o tenerla come buona fortuna per il prossimo Palio. 
Si tratta di campane di terracotta di diverse dimensioni, alcune minuscole, dipinte dagli artigiani locali, davvero bellissime. 
Per i senesi, la campana è un simbolo di giubilo, un auspicio di vittoria per il prossimo Palio. 
Una canzone tradizionale dice proprio "suona suona Campanina, che per me non suoni mai, ma quest'oggi  suonerai, suonerai soltanto per me, Din Don". 
Dove quel Din Don è il suono della campana di contrada a festa, che rintocca ininterrottamente per giorni, dopo una vittoria. 
Ecco che il dono più amato per S. Lucia è proprio questa Campanina, che già preannuncia l'estate e i Pali a venire. 
Adoro passeggiare per Pian De' Mantellini il giorno di S. Lucia: decine di bancarelle, artigiani pasticcieri da Lamporecchio che preparano i loro brigidini con vecchie presse sbuffanti; campanine che rintoccano tra le mani dei bambini, donne di contrada laboriose che servono castagnaccio bollente e piatti di polenta al ragù fumante. 
Non ultimo la bellissima chiesetta dei Santi Niccolò e Lucia, dove vado a farmi benedire gli occhi e lasciare una offerta per i panini benedetti. 
Questa giornata è l'anticamera del Natale e mi piacerebbe portarci qualche amica in visita perché so che si divertirebbe. 
Come promesso, una nuova ricetta che nulla ha a che vedere con questa festa ma che sicuramente porterebbe allegria su una tavola di Natale. 
Una ricetta un po' old fashioned ma di quelle che piacciono a me. 
Ci vuole un po' di pazienza e soprattutto uno stampo adatto, ma il risultato ripaga dell'impegno.

Ingredienti per 4 persone (stampo da terrina da 800 dl)

DIFFICOLTA’: MEDIA

PREPARAZIONE: 30 MINUTI + RIPOSO 

COTTURA: 40 MINUTI 


Per la brisé 

300 g di farina 00

175 g di burro non salato

1 uovo grande 

2 cucchiai di acqua gelata

1 pizzico di sale 


Per il ripieno 

250 g di filetto di branzino

150 g di diletto di salmone

200 ml di panna fresca

2 albumi

Mezzo porro

1 zucchina chiara

1 carota 

1 tuorlo + 1 cucchiaio di latte

Pepe rosa

Sale qb 

  • Preparate la brisé: sulla spianatoia fate la fontana ed al centro aggiungete il burro ben freddo tagliato a dadini. Con la punta delle dita, sabbiatelo, strofinando il burro con la farina per ottenere delle briciole fini ma non troppo. Lavorate velocemente cercando di non scaldare il burro. 
  • Rifate la fontana: al centro rompete l’uovo ed aggiungete l’acqua gelata. Incorporate i liquidi con il composto sbriciolato aiutandovi con una forchetta e quando tutti i liquidi saranno incorporati, impastate velocemente per ottenere un panetto. Mette in frigo non meno di 1 ora. Potete prepararla la sera prima ma per stenderla dovrete tirarla fuori dal frigo almeno 45 minuti prima. 
  • Pulite e lavate le verdure. Tagliatele a julienne e scottatele per 1 minuto, in acqua bollente. Scolatele in una ciotola piena di acqua e ghiaccio e lasciate raffreddare. 
  • Preparate la mousse: tagliate a tocchetti il filetto di branzino, 50 g del salmone. Metteteli nella ciotola di un mixer con lama e frullate. Continuando a frullare aggiungete poi la panna, gli albumi a filo, il sale ed il pepe. Fate riposare al fresco mentre preparate lo stampo.
  • Stendete la brisé ad uno spessore di 2/3 mm. Imburrate bene lo stampo e foderatelo con carta forno che sporga dai due lati lunghi (vi aiuterà a sformare la terrina). Per foderare lo stampo con la brisé consiglio di posizionare prima la base tagliando un rettangolo di impasto della dimensione della terrina, quindi i lati. Bucherellate il fondo con una forchetta. 
  • Scolate le verdure ed asciugatele. Incorporatele nella mousse quindi riempite lo stampo con metà della mousse. Al centro dello stampo sistemate il filetto di salmone che avrete tagliato in due per ottenere dei tronchetti non più larghi di 4 cm. 
  • Completate il riempimento con il resto della mousse fino al bordo e livellate bene con una spatola. 
  • Con il resto della brisé, coprite la mousse, praticando 2 buchi per consentire al vapore di fuoriuscire durante la cottura. Sigillate bene i bordi schiacciandoli con le dita o con una forchetta. 
  • Decorate il coperchio come preferite seguendo la vostra fantasia e spennellate con il tuorlo sbattuto con il latte. 
  • Cuocete in forno preriscaldato a 200° per 40 minuti circa o fino a quando la superficie non sarà bella dorata e lasciate raffreddare completamente prima di sformare. Potete servire a temperatura ambiente e conservare in frigo fino a 5 giorni. Si può congelare. 



lunedì 4 dicembre 2023

Canapé di Rosti e Salmone affumicato

Giunti all'ultimo mese di un anno tribolato, con la velocità di mille cavalli, mi appresto a fare bilanci e pubblicare più ricette di quanto previsto. 

I bilanci sul fronte personale sono quasi positivi. 

Se mi lamentassi sarei scorretta ed ingiusta ma come sempre accade, non siamo mai contenti.

Ho lavorato come se non ci fosse un domani e sono arrivata alla fine di Novembre con il fiatone e la sensazione di essere svuotata. Di non avere più nulla da dare. Niente. 

La stanchezza mi ha reso così vulnerabile che ho ripreso il Covid con una facilità disarmante e ne ho portato gli strascichi per tutto il mese scorso. 

Quindi in questo momento ho solo voglia di non fare niente. 

Nel mese in cui vorrei scatenare la mia creatività, mi sento bloccata dalla voglia di fare il meno possibile. 

Forse mi passerà o forse no. Non me ne faccio un cruccio.

Intanto cerco di rimettermi in pari con alcune ricettine preparate in tempi non sospetti per le feste in arrivo. 

Questo è un antipasto facilissimo ed anche di grande effetto. 

Un rosti gigante che diventa la base di deliziosi canapé al salmone. 


Ingredienti per 4/8 persone


1 kg di patate a pasta gialla 

2 cipolle bionde 

Le foglioline di un ciuffetto di timo fresco

2 uova grandi 

30 g di burro

1 ciuffetto di erba cipollina

1 ciuffetto di aneto 

Olio extravergine

Sale - pepe nero macinato fresco 

200 g di Salmone affumicato 


Per la crema di accompagnamento 

100 g di formaggio cremoso 

2 cucchiai di yogurt greco 

Una macinata di pepe rosa 

La scorza grattugiata di un limone non trattato 

  • Affettate finemente le cipolle. In una larga padella versate 3 generosi cucchiai di olio extravergine, fate scaldare e fate passire le cipolle fino a caramellarle, aggiungendo poca acqua via via che cuociono se necessario. Devono dorare ma non bruciarsi.
  • Mentre le cipolle cuociono a fiamma dolce, preparate le patate. Pelatele, lavatele e asciugatele, quindi grattugiatele in una larga ciotola con la grattugia a fori larghi. Una volta pronte, mettetele in un canovaccio pulito e strizzatele cercando di eliminare quanta più acqua possibile. Potrete aiutarvi spingendo il canovaccio contro i lati di uno scolapasta. 
  • Quando saranno ben strizzate, mettetele in una larga ciotola, salate e mescolate bene. Aspettate una decina di minuti ed eliminate nuovamente l’acqua che si sarà formata. A questo punto potrete aggiungere le cipolle, mescolando bene fino a completa distribuzione nel composto, le uova sbattute, il timo e l’erba cipollina tagliata finemente con una forbice ed il pepe. Se necessario aggiustate di sale. 
  • Foderate con carta forno la base di uno stampo da 23 cm di diametro con bordo a cerniera ed imburrate il bordo. Distribuite le patate uniformemente senza però pressare troppo. Livellate bene. Non vi preoccupate se formeranno uno strato alto: cuocendo si abbasserà si e asciugherà. 
  • Cuocete a forno preriscaldato a 200° per un’ora, nel terzo inferiore del forno. Terminato il tempo, cospargete la superficie con i fiocchetti di burro e continuate per altri 15 minuti fino a completa doratura. 
  • Fate intiepidire mentre preparate la crema: mescolate con un cucchiaio il formaggio cremoso con tutti gli ingredienti e tenete in frigo. 
  • Liberate il Rosti dallo stampo, mettetelo su un piatto di servizio. Sistemate le fettine di salmone con roselline su ogni fetta e aggiungete un ciuffo di crema (usando un sac a poche o facendo delle piccole quenelle) sulla punta della fetta. 
  • Servite calde o tiepide. 
  • Il rosti può essere preparato in anticipo e riscaldato in forno al momento del servizio. 


 

martedì 13 dicembre 2022

Ghirlanda di pane semi integrale farcita

Someday at Christmas - S. Wonder   
In genere Dicembre è il mese in cui cucino tantissimo ma non ho un momento per fotografare le mie preparazioni. 
Quest'anno non ho neanche il tempo per cucinare e pochissimo spirito per sostenere la mia voglia. 
Così vi lascio la volo la ricetta di questi soffici panini semi integrali preparati qualche tempo fa per un cliente, che ho pensato di farcire in parte così da rallegrare in maniera golosa un aperitivo festivo. 
Potrete anche lasciarli al naturale, nessuno vi obbliga alla farcitura, saranno buonissimi comunque. 
Una buona giornata a tutti

Per l’impasto  - 18 panini da 30 g e 18 panini da 20 g 

350 g di farina di forza W320 (tipo Manitoba)

150 g di farina integrale 

4 g di Lievito di birra disidratato 

7 g di sale fino 

40 g di zucchero 

280 g di latte parzialmente scremato a temperatura ambiente 

70 g di strutto morbido


Per rifinire 

1 albume 

Semi di zucca - semi di girasole - semi di papavero - semi di lino - semi misti a piacere 


Per la farcitura:

  • Salmone e crema di formaggio con erba cipollina
  • Stracciatella di burrata e Alici della Cantabria 
  • Filetti di tonno, maionese e pomodorini 

Preparate l’impasto:

  • Nel latte appena tiepido versate il sale e lo zucchero e mescolate bene fino a scioglierli .
  • Nella ciotola dell’impastatrice, versate le farine con il lievito e mescolate con una frusta a mano per miscelare il tutto. 
  • Inserite il gancio e date il via a velocità 1, versando a filo i liquidi ed impastando fino a che gli ingredienti saranno amalgamati e la ciotola resterà lucida sui lati, con l’impasto ben avvolto intorno al gancio (5/6 minuti) 
  • Aggiungere quindi lo strutto, un cucchiaino alla volta, attendendo che l’impasto lo assorba completamente prima di inserire il successivo. Aumentate la velocità a 2 e continuate l’operazione per almeno 10 minuti. Dovrete ottenere una massa omogenea e lucida, e prendendo un lembo di pasta tra le dita, si allunghi elastica fino a formare un velo. 
  • Una volta pronta, formate una palla e mettetela a lievitare in una ciotola, coperta con pellicola nel forno con la lucina accesa, per 2h - 2h30. 
  • Al raddoppio, rovesciate sulla spianatoia l’impasto, sgonfiatelo e dividetelo in 18 pezzi da 30 g e 18 da 20 g, che pirlerete dando loro la forma di una pallina.
  • Mettete un foglio di carta da forno su una ampia teglia ed al centro mettete un cerchio di acciaio di c.ca 12 cm, intorno al quale comincerete a disporre le palline, lasciando un po’ di spazio l’una dall’altra perché cresceranno. 
  • Per il disegno potrete seguire lo schema della foto o realizzarne uno a vostro piacere. 
  • Mettete la ghirlanda a lievitare nuovamente in forno per c.ca 45 minuti quindi spennellatela con l’albume sbattuto e cospargete i panini con i semi in modo alterno. 
  • Cuocete in forno a 175 ° per c.ca 20 minuti, e quando ben dorati, togliete dal forno e fate raffreddare prima di spostare il tutto su una gratella. 
  • Quando i panini saranno freddi, con un coltellino affilato, togliete le calotte ai panini creando una sorta di nido, e farciteli nel seguente modo: burrata con Alici di Cantabria - Crema di formaggio mescolata ad erba cipollina e poco pepe, con rose di Salmone - Maionese e filetti di tonno con pomodorini 



lunedì 5 dicembre 2022

Churros al timo: gioie e dolori del Natale

Dicembre è già cominciato da qualche giorno ed io ho già ben chiaro che questo mese sarà complicato. 
Ieri sono riuscita a fare l'albero, completamente da sola. 
Non è stato esaltante come in altri momenti. Figlia e marito in giro per il mondo non aiutano l'umore ad essere festivo. 
Comunque ho agito. 
Ho portato tutta l'attrezzatura su dalla cantina al terzo piano dell'edificio senza ascensore in cui vivo, montato l'albero e sistemato tre metri di lucine tutte intorno sperando che le mie braccia potessero allungarsi come ad Elastic girl, senza successo. 
E dopo un paio d'ore, quando ho messo l'ultimo addobbo, ho sentito uno strano suono - "crik" - e l'albero con i suo 2 metri di altezza carico di gingilli, si è accasciato tra le mie braccia in un drammatico casqué. 
Da quel momento, il mio salotto si è trasformato nel set di una comica in bianco e nero, con la protagonista impanicata che cercava di tenere in equilibrio l'albero, pesantissimo, calcolando i tempi necessari per raggiungere la cucina dove trovare spago, forbici e tutto il necessario per aggiustare la situazione. 
I primi dieci minuti sono trascorsi facendo inutili esercizi di smaterializzazione. 
I successivi cinque, smadonnando come un turco ubriaco con raptus omicida, seguiti dalla rassegnazione che mi consigliava di sdraiare l'albero a mo' di cadavere nel centro del tappeto e abbandonarlo al suo destino. 
Poi mi sono calmata. 
Ho respirato e abbracciata all'albero come una cozza, sono riuscita piano piano ad abbassarmi ed a cercare di capire il problema sul piede. L'ho rimesso in equilibrio, sapendo che non sarebbe durato a lungo, e sono corsa a prendere tutto il materiale per fissarlo al muro. 
Adesso il mio albero è in piedi, collegato ad un gancio sulla finestra grazie da uno spago. 
Una roba orrenda a vedersi, ma sono riuscita a salvare tutte le mie  fragilissime decorazioni collezionate negli anni. 
Se il mio Natale comincia così, annamo bene. 
I churros sono una di quelle ricette da nulla, fatte con i pochi ingredienti che tutti abbiamo in casa: uova, zucchero, burro e farina.  
Con forma diversa, li associo a piatti come crepes, pancakes, Kaiserschmarrn e via andare, con la unica variante che i churros vanno fritti. Per il resto, l'effetto consolatorio è lo stesso. 
In più questo è un ottimo periodo per prepararli, perché tradizione vuole che vengano fatti quando fuori è freddo e consumati inzuppati in una tazza di cioccolata bollente. 
Questa ricetta che arriva dal libro di Benjamina Ebuhei "A good day to bake", uno degli Starbooks degli ultimi mesi e nonostante abbia provato altre ricette di churros in passato, questa è quella che maggiormente mi ha convinto per la perfetta consistenza e densità dell'impasto. 
Spesso questo risulta troppo duro per essere spremuto da un sac a poche mentre qui, la fatica non esiste e la forma si mantiene meravigliosamente. 
In più il sapore è splendido, con la nota agrumata ed il timo sul finale, che regala una bellissima freschezza erbacea. Io ho voluto usare del timo limone per dare una spinta maggiore sui toni agrumati. 

Ingredienti per 6 persone 
200 ml di acqua
75 g di burro salato 
la scorza grattugiata di un limone non trattato 
2 cucchiaio di zucchero semolato 
160 g di farina 00
3 uova 
1 litro di olio per frittura 

Per lo zucchero al timo 
150 g di zucchero semolato 
2 cucchiai di foglioline di timo fresco 
  • Per prima cosa preparate lo zucchero al timo. Pestate lo zucchero con il timo in un mortaio fino a che non sarà fragrante, umido e sabbioso. Versatelo in una fondina e tenete da parte. Se non avete un mortaio potrete strofinare timo e zucchero con la punta delle dita fino a che il tutto non sembrerà sabbia bagnata. 
  • Procedete con i churros: scaldate l'acqua con il burro, la scorza di limone e 2 cucchiai di zucchero in una casseruola e portate a bollore. Buttate la farina tutta insieme mentre mescolerete con continuità. All'inizio vi sembrerà granuloso ma continuate a mescolare fino ad ottenere una densa e morbida palla di impasto. Abbassate la temperatura e continuate la cottura per 1 minuto continuando a mescolare. 
  • Rimuovete l'impasto dal calore in una ciotola pulita a raffreddare per cinque minuti (può essere anche quella della planetaria). Rompete le uova in una caraffa e sbattatetele con una forchetta. 
  • Accendete l'impastatrice con il gancio a foglia e cominciate ad impastare versando piccole quantità di uova alla volta, mescolando bene dopo ogni aggiunta. Vi sembrerà che l'impasto non stia insieme all'inizio e si sfaldi, ma piano piano, incorporando l'uovo, diventerà omogeneo. 
  • Potreste non aver bisogno di usare tutto l'uovo: la consistenza deve essere quella di una crema molto densa che sia in grado di essere versata attraverso un sac a poche senza perdere la forma. Fate la prova con un cucchiaio: dovrà scivolare giù dopo qualche secondo 
  • Scaldate l'olio in una padella di ferro per frittura a bordi alti fino ad una temperatura di 170° (usate il termometro). Se non avete un termometro, fate la prova con poca pasta: dovrà risalire a galla abbastanza velocemente e impiegare dai 30 secondi a 1 minuto per scurire. Se scurisce velocemente ma dentro è ancora cruda, abbassate la temperatura. 
  • Mettete l'impasto in una sac a poche con bocchetta a stella da 1 cm. Quando l'olio è a temperatura,  create i churros direttamente sulla padella e tagliateli con una forbice ad una lunghezza di 8/10 cm. Ripetete fino a che non avrete 3 o 4 churros nella padella. Fateli friggere 1 o 2 minuti su ogni lato, fino a che non saranno belli gonfi e dorati. Toglieteli con delle pinze e sistemateli su carta assorbente. 
  • Passateli nello zucchero al timo e serviteli accompagnandoli con dell'ottima cioccolata calda.