What a wonderful world - Louis Amstrong
PICI CON LE SARDE A MARE - Stefania - Cardamomo & co.
Mentre scrivo questo post, mi tremano le mani.
Che vogliate crederci o no, sono profondamente emozionata, di un'emozione figlia di un senso di gioia difficile da descrivere.
L'origine di questa gioia siete voi.
Ormai sono due anni pieni che partecipo a questa incredibile tenzone e dovrei saperlo come funziona, ma questa volta e questa tornata sarà per me impossibile da dimenticare.
E non perché la ricetta l'abbia scelta io.
Non perché sia stata travolta da una vittoria inaspettata.
La ragione siete voi. Semplicemente voi.
189 ricette.
Lasciatemi dire incredibili, tutte animate da un'entusiasmo, una creatività, una bellezza che travalica la voglia di giocare.
Sapere ed avere la prova che questi pici vi abbiano divertito e vi siano piaciuti tanto, è uno dei regali più belli che questa avventura nell'etere mi abbia dato fino ad oggi.
Vorrei davvero ringraziarvi ad una ad una, ho tentato di farlo leggendo i vostri post e le vostre stupende creazioni. Lo faccio ancora qui, adesso.
La scelta è stata difficile, difficilissima. Perché alcuni piatti erano davvero di grandissimo livello, di grandissima cucina.
Il mio post introduttivo alla ricetta ha raccontato la storia di una pasta semplice, povera, essenziale, e del mio amore, della mia assoluta fascinazione nei confronti di quei piatti in cui è il poco o il niente a creare sapore.
Sono partita da lì.
Dal togliere anziché dall'aggiungere.
Dalla necessità di mascherare una povertà di vita e di mezzi attraverso quel poco che la natura concede in momenti di difficoltà.
Nel piatto di Stefania io ho trovato questo.
Sintetizzato alla perfezione.
Un ramo di finocchietto selvatico, piccole illusioni di ricchezza date da quei pinoli e dall'uvetta secca, magari di zibibbo parlando di terra di Trinacria.
Ed una lotta estrema per arrabattarsi.
Che è quella che affronta ogni celiaco quotidianamente.
Ho visto nello sforzo di Stefania, così come in tutte le ricette delle amiche celiache, il simbolo della fatica di chi un tempo cucinava senza niente.
La grande intelligenza di un popolo sta dentro i piatti della sua cucina.
L'ironia e l'intelligenza raccontate da queste "sarde scappate" che hanno lasciato il posto a tutti i profumi pronti a festeggiarle.
Cosa non si sono perse per una morte tanto gloriosa.
Ringrazio Stefania perché questa sua ricetta, buttata lì quasi senza crederci, è un piatto magnifico. Così come è magnifico lo spirito con cui affronta ogni sfida dell'MTC, quasi fosse una sfida di vita (ed un po', davvero lo è).
L'onore è tutto tuo cara Stefania, sei la Picitrice!