Per la prima volta dopo non so più quanti anni, forse una trentina, arrivo alla settimana di Natale senza avere pronto niente.
Non un regalo fatto, non una cena realizzata, biscotti di Natale fatti solo in parte, tortellini manco a parlarne.
Il caro colpo della strega ha portato con se un'amica, perché alle feste ovviamente non si va mai da soli: la cara influenza che non veniva a trovarmi da 3 anni.
Riemergo oggi da 4 giorni di riposo drogato e dolorante e guardo a questi giorni che mi separano dalle feste con un senso di fastidio.
Mi sento confusa, frastornata e soprattutto non ho più voglia di fare nulla.
L'idea di entrare adesso in un negozio alla ricerca di non so bene cosa da impacchettare, mi terrorizza oltre che nausearmi.
Non saranno giorni facili, così come non sarà il Natale che avrei voluto, fatto della vera serenità che ti pervade quando hai intorno a te le persone che ami e che stanno bene.
Pare che tutto abbia deciso di ricordarmelo ancora una volta.
Abbasso la testa annuendo: "si, ho capito. Adesso però ti prego basta. Se la strategia era quella di mettermi a tappeto e per farlo hai dovuto piegarmi fisicamente, te lo confermo: ci sei riuscito!
Direi che puoi anche smettere adesso. La mia dose l'ho già avuta. Maledetto 2016."
Una torta stupenda, decadente, elegante, che ha nella sua delicata fragilità collassata, la sua vera bellezza.
Non vorrei dire che è un po' la metafora di come mi sento io adesso, ma ci vado vicina.
Mi dispiace non aver potuto mostrare una fetta, ma l'avevo preparata per una cena con amici qualche tempo fa e la trovo perfetta per questo periodo.
Una raccomandazione: rispettate i tempi di cottura.
Se conoscete bene il vostro forno, fate in modo di non tenercela più del necessario perché il rischio di seccarla è molto alto.
Se come me, utilizzerete uno stampo leggermente più grande (io 26 cm), allora avrete bisogno di minor tempo: togliete almeno 5/7 minuti sia dalla prima che seconda cottura.
Inoltre evitate di finirvi la meringa prima ancora di spalmarla sul dolce, perché quando l'assaggerete, la tentazione sarà irresistibile.
L'autrice di questa torta è la maestra indiscussa della meringa: chi se non Donna Hay?
Quando la servirete, sentirete gridolini di estasi, perché questa crosta di zucchero leggero che frana indecorosamente, è una delle cose più irresistibili contro cui combattere.
La panna è un perfetto complemento, ma se preparerete un coulis di lamponi, farete un BAM interstellare!
Chocolate meringue cake di Donna Hay
Ingredienti per uno stampo da 24 cm
240 g di cioccolato amaro 50% tritato
180 g di burro a dadini
2 uova medie a temperatura ambiente
4 uova medie, separate a temperatura ambiente
90 g di brown sugar
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
50 g di farina 00
1/2 cucchiaino di lievito in polvere per dolci
40 g di farina di mandorle
Per la meringa
220 g di zucchero semolato finissimo (tipo Zefiro)
1 cucchiaino di aceto di vino bianco
3 cucchiaini di maizena setacciata
25 g di cacao olandese setacciato + extra per rifinire
- Preriscaldate il forno a 160° ed imburrate uno stampo a cerniera da 24 cm di diametro, rivestendo poi il fondo con carta da forno.
- Mettete il burro ed il cioccolato in una casseruola a fondo spesso e fate sciogliere a fiamma dolce mescolando di tanto in tanto, fino a che tutto non sia sciolto e cremoso. Togliete dal fuoco e lasciate raffreddare mentre preparate il resto.
- Mettete le 2 uova intere + 2 tuorli, il brown sugar e la vaniglia nella ciotola della planetaria e montate con la frusta a velocità sostenuta per 5 minuti, fino ad ottenere una montata densa e chiara.
- Versate a filo la cioccolata fusa nella montata di uova, quindi aggiungete la farina setacciata, il lievito e le mandorle e con una spatola di silicone, amalgamate tutto mescolando dall'alto in basso fino a che l'impasto non sarà perfettamente omogeneo.
- Versate il composto nello stampo e cuocete per 35/40 minuti. Non cuocete oltre.
- Togliete dal forno ed alzate la temperatura a 180°
- Si passa alla meringa: mettete i rimanenti 4 albumi in una ciotola d'acciaio pulita e montateli con la frusta elettrica o la planetaria a velocità sostenuta fino a che non si formino dei picchi morbidi. A questo punto cominciate ad aggiungere lo zucchero a cucchiaiate, senza aggiungere la successiva se lo zucchero non sarà completamente dissolto. Ci vorranno c.ca 18 secondi per ogni cucchiaio.
- Quando avrete terminato lo zucchero, assaggiate se potete percepire dei cristalli di zucchero. Se la meringa sarà perfettamente setosa, aggiungete l'aceto e fate montare per altri 2/3 minuti a velocità fino a che la vostra meringa non sarà lucida e spessa.
- Adesso potete togliere la ciotola dalla braccio e spargete la maizena miscelata con il cacao sulla meringa, utilizzando un setaccio. Con una spatola incorporate con delicatezza facendo attenzione che non restino dei grumi farinosi.
- Adesso versate tutta la meringa sul dolce e stendetela con una spatola in maniera armoniosa ma non troppo regolare.
- Rimettete il dolce in forno per 20/25 minuti al massimo fino a che la meringa non sia bella gonfia e croccante. Non sovracuocete.
- Lasciate raffreddare il dolce a temperatura ambiente per almeno 20 minuti prima di passare la lama del coltello con delicatezza intorno all'anello dello stampo. Una volta tolto l'anello, fate terminare il raffreddamento poi passate in frigo 2 ore prima di servire.
- Togliete dal frigo almeno 1 ora prima di servire, e spolverate con il cacao al momento del servizio.
- Servite con panna semimontata o se vi piace, con del coulis di frutti rossi.