mercoledì 27 settembre 2023

Torta di farro e more facilissima.

Questo è il periodo dell'anno dedicato ai check up personali. 
L'età richiede attenzione e "prevenzione" è la parola d'ordine. 
E' un momento delicato ed io lo vivo con senso di responsabilità ma anche con una certa apprensione, non tanto per i risultati degli esami quanto per l'attenzione e sensibilità di chi troverò dall'altra parte. 
Stamattina ho effettuato un prelievo del sangue che non facevo da un po'. 
L'infermiera che mi ha seguito, è stata veloce e delicatissima. Io ho la tendenza a svenire già dal momento in cui mi legano il laccio emostatico. Al comando "fai il pugno", vorrei darmelo io in testa e perdere i sensi. Mentre operano, guardo ovunque ma non il mio braccio e dopo il prelievo, chiedo di poter aspettare prima di alzarmi perché rischio il malore. Sono andata via dopo un po' contenta e pronta a fare il secondo esame: un pap test. 
Sono uscita traumatizzata. Mai nella vita ho desiderato così intensamente che la donna che smucinava  senza garbo lo speculum nella mia intimità, fosse polverizzata da un fulmine. E più si incaponiva cercando un collo dell'utero a suo dire invisibile, più io contavo alla rovescia i secondi che mi separavano dalla fine della tortura. 
Non c'è stato un  solo"mi scusi, mi dispiace", anzi, la colpa era tutta di questo utero spiacevole. 
Ah, dimenticavo: "Signora, il risultato fra due mesi".  
Poi uno dice che bisogna munirsi di pazienza. 
Ma queste considerazioni le avrà fatte ognuno di voi perché non credo che la mia sia l'eccezione. 
Quando mi succedono cose così fastidiose, torno a casa e mi viene voglia di preparare una torta per calmarmi.
Questa che vi lascio, è super facile. 
Pesate tutti gli ingredienti, accendete il forno, e tutto il resto verrà da se. 

Ingredienti per uno stampo da 24 cm di diametro 
110 g di farina 00 
110 g di farina di farro integrale 
30 g di fecola di patate 
200 g di zucchero di canna finissimo 
3 uova grandi a temperatura ambiente 
130 g di olio di semi di girasole
150 g di yogurt magro 
125 g di more 
80 g di composta di more (facoltativa) 
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
la scorza grattugiata di un limone non trattato 
10 g di lievito per dolci 
la punta di un cucchiaino di bicarbonato di sodio 
1 pizzico di sale. 
  • Imburrate bene lo stampo e tenetelo da parte. Accendete il forno a 180° 
  • In una ciotola setacciate le farine con il lievito, il bicarbonato ed il sale. Tenete da parte 
  • Montate le uova con lo zucchero per almeno 5/10 minuti, con una frusta elettrica o la planetaria, a velocità sostenuta, così da ottenere un composto ben areato, soffice, chiaro, che abbia triplicato di volume. 
  • Una volta ottenuta la montata, aggiungere a filo, l'olio continuando a montare a velocità media. Quando l'olio sarà stato ben incorporato, aggiungete lo yogurt a cucchiaiate e continuate a mescolare. Otterrete un composto piuttosto liquido e gonfio
  • Adesso aggiungete le farine setacciate, due o tre cucchiai alla volta, utilizzando una frusta a mano muovendola dal basso in alto per eliminare i grumi che si formeranno. Muovetela molto delicatamente e lentametne per non smontare il composto. Aggiungete infine la vaniglia ed la scorza di limone.
  • Versate metà del composto nello stampo. Aggiungete a cucchiaiate la composta di more che mescolerete nell'impasto con uno stecchino, e distribuite metà delle more. 
  • Completate con il resto dell'impasto, aggiungete composta e more come fatto in precedenza e mettete in forno e cuocete per c.ca 45 minuti. 
  • Fate la prova stecchino che dovrà uscire asciutto. Sfornate, lasciate raffreddare una decina di minuti quindi sformate. Lasciate raffreddare completamente. 
  • Consumate entro 3/4 giorni. E' sofficissima e ottima accompagnata da confettura o panna montata





lunedì 4 settembre 2023

Pancakes al latticello: voglia di States

On the road again - Willie Nelson 

Quanto è passato? 

Mi sa che sono un paio di mesi dall'ultima pubblicazione. 

Sono arrivata a fine giugno con la parvenza di un mocho Vileda con tanto di manico infilato dove non si dice. Che estate!  

Ancora non mi sono ripresa dalla stanchezza, ma Settembre è d'altronde il mese del rientro così non posso esimermi dal riaprire i battenti del blog ormai esanime e sperare che riprenda conoscenza.

Spero che le vostre vacanze siano state più piacevoli delle mie, che ormai non ricordo neanche più. 

Non voglio pensarci. 

Adesso cavalcherò fino a Dicembre con una benda sugli occhi, e chi s'è visto s'è visto. 

La colazione americana è per noi italiani, un mito da film. 

Mito per altro non lontano da raggiungere visto che, con il Brunch è spesso presente in molti bar o ristoranti delle città più popolate. 

Per quanto mi riguarda, la preparazione di pancakes ed ogni tipo di uova, è sempre presente in casa mia nelle colazioni della domenica. 

Certo, è come preparare un vero e proprio pranzo, ed effettivamente lo è per milioni di americani che considerano il Breakfast, il pasto più importante della giornata. 

Ho deciso di pubblicare la ricetta dei pancakes che io preparo sempre in dose doppia per averli anche per il giorno dopo. 

E' super testata ed è la mia preferita, seguita da quella di Gordon Ramsay  che trovate sempre sul blog e che profuma di Natale. Non per niente è la ricetta che lui serve la mattina di Natale in famiglia. 

Provatela quando avete voglia di una coccola, perché è spettacolarmente soffice e irresistibile. 

Ingredienti per 6/9 pancakes 


135 g di farina 00

2 cucchiai di zucchero

1/2 cucchiaino di sale 

1/2 cucchiaino di lievito per dolci 

1/4 di cucchiaino di bicarbonato 250 g di latticello (ottenuto con 125 g di yogurt magro e 125 g di latte scremato) 

1 uovo grande a temperatura ambiente

35 g di burro fuso. 

  • Mescolate separatamente in due ciotole, gli ingredienti secchi (farina, zucchero, sale, lievito e bicarbonato) e quelli liquidi (uova, burro e latticello). 
  • Versate gli ingredienti liquidi su quelli secchi e mescolate con una frusta per ottenere una pastella fluida.
  • Ungete un padellino antiaderente con poco burro (diametro di c.ca 7/10 cm ) e versate un mestolo di pastella, cuocendo 3 minuti c.ca per lato a fiamma media. Girate il pancake solo quando vedrete formarsi le bolle in superficie ed i bordi cominceranno ad essere opachi. 
  • Il primo pancake serve a testare la temperatura quindi risulterà più "anemico" ed unto.  Non vi preoccupate e continuate senza ungere più il padellino dopo il primo pancake. 
  • Una volta pronti, impilateli così manterranno la temperatura. Si possono conservare in frigo e scaldarli al microonde al momento di consumarli