Di tanto in tanto, ma più frequentemente quando comincia la stagione estiva, la mia testa bacata ritorna su domande che ovviamente evito di esternare a voce alta in quanto potrei essere presa e ricoverata d'urgenza alla neuro.
Una fra le tante è: "Perché non fanno un profumo al Basilico"?
Io lo comprerei, immediatamente, col rischio di andare in giro ed essere scambiata per una caprese (ovviamente non l'abitante dell'isola omonima) visto il pallore che mi contraddistingue.
Non ci posso fare nulla: il basilico ha su di me lo stesso effetto che la lingua spagnola aveva sulla prosperosissima Wanda/Jamie Lee Curtis nel film A Fish called Wanda (a dir la verità anche la lingua spagnola mi fa quell'effetto, un pochettino!:D).
Avendo ribadito più volte che non credo al concetto di "cibo afrodisiaco", capitolo miseramente di fronte ad un cespuglio di basilico. Mi torna il sorriso, si accendono le guance ed il respiro accelera.
Roba che se fossi un tantinello meno inibita, me lo strofinerei addosso come il rosmarino sulle patate.
Le erbe aromatiche hanno su di me un potere travolgente. Non so capire se arrivi da ricordi ancestrali o più semplicemente da una speciale sensibilità.
Quando rientro a casa dal lavoro, faccio i pochi passi che mi conducono al portone costeggiando una siepe di lavanda dei miei vicini. Afferro inconsciamente un ramo o le spighe dei fiori e li faccio scivolare fuori dal pugno allontanandomi. Così mi resta nella mano quell'ipnotico e materno profumo.
Saccheggio le siepi di alloro di nascosto, e riporto le foglie in casa per cuocerci i ceci, ma una o due le tengo nell'agenda perché quell'aroma elegante e vivo mi calma e rasserena.
Questa malattia ha origini lontane perché ricordo perfettamente quando da ragazzina, durante le mie vacanze sul lago di Garda, ogni volta che dalla casa dei nonni scendevamo in paese attraversando tutta la valle lungo mulattiere impervie, il mio naso fosse alla continua ricerca di erba limoncina, che cresceva selvaggia e fiera lungo il ciglio della strada e vicino alle pareti delle case.
Allora strappavo quelle foglie lunghe, strette e appiccicose e me le mettevo in tasca.
Ogni tanto stropicciavo il mio segreto di nascosto e mi annusavo le mani inebriata e felice.
La mia fioriera in terrazza è un inno alle erbe aromatiche ma ne vorrei molte di più, in particolare la salvia ananas, che ho scoperto in un orto in Puglia, il timo limone che mi è morto per mia cattiva gestione, ed il dragoncello, molto usato qui da noi in Toscana ma difficile da trovare in vaso.
Per questa ricetta ho usato il mio origano fresco perché è delicato e diverso dall'aroma così tipico una volta secco.
In ogni caso l'origano ama il pomodoro ma annusando questa pasta non vi verrà in mente la pizza, per una volta.
Che posso dire. La sfida di questo mese è la gioia dei mariti di noi foodblogger.
Ovviamente non solo la loro.
Per una volta preparazioni veloci, piene di colore, di profumi e soprattutto piene di PASTA!
Vaglielo spiegare a loro cosa significa "massa montata" o "appareil".
Vagli a ricordare che se quella frolla che stanno sterminando è buona è perché è stata lavorata alla velocità della luce per non bruciare il burro.
In una coppia noi saremo pure il sesso debole, ma loro sono il lato semplice e di certo non basterebbe l'imprinting con un pasticcere a far si che una volta di fronte ad un buffet con un pan di spagna a otto piani ed una cofana di spaghetti al pomodoro la loro scelta cadesse inevitabilmente sulla cofana.
Sono anime semplici. Per questo li amiamo.
Personalmente io amo anche la Paola Sabino per avere scelto questa ricetta per la sfida di Maggio.
Si Paola, ti amo, e ti ringrazio anche a nome di mio marito, che per una volta mi guarderà con rispetto e deferenza mentre spello pomodori di fronte al fuoco!
Maggio: pasta al pomodoro. Ovvero: semplicità, velocità, sapore.
Se riuscirò a postare un'altra ricetta, sarà sempre in regime de minimis, vale a dire pochissimi ingredienti ma molto profumati.
Non ho moltissime idee ma questa mi piaceva perché estremamente basica ma molto piacevole all'assaggio.
Sono semplici spaghetti al pomodoro secondo i dettami di Paola nel suo bellissimo post che vi invito a leggere, profumati da una manciata di briciole di pane toscano aromatizzate con origano fresco e sesamo tostato. Niente di più se non un immancabile filo di ottimo extravergine, nel mio caso un Trequanda Terra di Siena Dop.
Ingredienti per 4 persone
1 kg di pomodorini Piccadilly maturi
350 g di spaghettini
2 spicchi d'aglio
100 g di mollica di pane toscano raffermo
3 cucchiai di sesamo biologico
un ciuffo generoso di origano fresco
sale
Olio extravergine Terre di Siena Dop
In un piccolo blender riducete in briciole la mollica di pane raffermo insieme al l'origano, in modo che questo si triti insieme al pane.
Quindi una volta caldo buttate uno spicchio d'aglio e con un cucchiaio di legno, strofinate l'aglio lungo tutta la base facendo insaporire l'olio ma senza farlo dorare.
Fate questa operazione per un minuto quindi eliminate l'aglio e versate le briciole miscelate con il sesamo nella padella.
Fate tostare il pane ed il sesamo smuovendo la padella e mescolando con il cucchiaio di legno fino a che il pane non sarà croccante ed il sesamo dorato.
Aggiustate con una bella macinata di sale e tenete da parte.
In una larga padella dove possiate successivamente saltare la pasta, fate imbiondire uno spicchio d'aglio in 2 cucchiai d'olio extravergine.
Lavate e tagliate a metà o in quarti i pomodorini e versateli nella padella. Io non elimino l'aglio quando aggiungo i pomodori ma lascio che l'aroma si diffonda fino a fine cottura. In genere non amo rosolare l'aglio quindi questa breve rosolatura nell'olio mi consente di tenere l'aglio per tutta la cottura senza che il profumo sia troppo aggressivo.
Cuocete i pomodorini a fiamma media, schiacciandoli un po' con il cucchiaio di legno e proseguendo la cottura per c.ca 20/30 minuti, in modo che si formi un sughetto vellutato.
Se non vi piacciono, eliminate quelle bucce che si saranno separate dalla polpa dei pomodori prima di saltare la pasta.
Mentre i pomodorini cuociono, controllate i tempi, ed una decina di minuti prima della fine cottura, versate gli spaghetti in abbondante acqua salata e bollente e cuoceteli seguendo le indicazioni sulla confezione e del vostro palato.
Nel mio caso dava 7 minuti al dente ed io li ho scolati un minuto prima per il salto.
Versate la pasta nella padella e alzate la fiamma. Saltate gli spaghetti qualche istante. Io aggiungo sempre uno o due mestoloni di acqua di cottura che grazie alla presenza dell'amido, crea una salsina legante e fluida.
Con un forchettone create il nido di spaghetti aiutandovi con un mestolo e versate la pasta nel piatto di portata. Cospargete con una manciata di briciole croccanti al sesamo e origano e condite con olio extravergine a crudo.
Con questa ricettina, partecipo alla sfida MTC di maggio sugli spaghetti al pomodoro di Paola Fairies' Kitchen
Patty, mi ritrovo appieno nelle tue parole. Anch'io adoro le erbe aromatiche e non saprei immaginare la mia cucina senza di loro, con una predilezione assoluta per il basilico, di cui vado letteralmente pazza. Quindi capirai quanto mi piaccia e mi invogli il condimento dei tuoi spaghetti: è proprio vero che la semplicità a volte è la migliore scelta.
RispondiEliminaUn abbraccio
Cara Giulia, allora chiediamo a voce alta un bel profumo al Basilico!
EliminaUn bel bacione, Pat
Mi è venuta fame!!! Un primo che mangio volentieri..e poi come lo hai fatto tu. E' super!!
RispondiEliminaA presto!!
Grazie di cuore Inco. Un abbraccione,
EliminaIo sono così fiera delle ie erbe aromatiche.... unico cruccio anche a me il timo limone dopo una bellissima estate rigogliosa...è defunta!! e qui non riesco a trovarlo!!! Ma mi è rispuntata una piantina di basilico nero...e come ne sono felice! Ora venendo alla pasta al pomodoro...non potevi speigare meglio i nostri mariti...sei un mito..punto e PASTA!!! Baci
RispondiEliminaahahaha Flavia, allora vedo che ho toccato anche il tuo caso! Ma loro sono così, anime semplici. Siamo noi che siamo un casino in terra.
EliminaUn bacio gigante.
guai se nel mio balcone non ci fossero basilico, rosmarino, salvia, alloro, le adoro tutte e le metterei ovunque!!!!!Che primo delizioso, credo anch'io che opterei per la pasta anziche' la torta a 8 piani!!!!Brava!!!!!Baci sabry
RispondiEliminaBeh Sabri, io parlavo dei mariti, ma mica soltanto loro! :D
EliminaCiao carissima
Famissima!!!! È giusto l'ora per gustarsi un piatto cosi fantastico...!bellissima l'idea delle briciole aromatiche!
RispondiEliminaGrazie mia cara. Un bacione,
EliminaCarissima, ci accomuna la passione delle erbe aromatiche e per me anche quelle delle spezie. Hai perfettamente ragione dicendo che l'origano fresco, pur emanando un profumo diverso da quello secco, si sposa perfettamente con il pomodoro. Ho un solo dubbio. Nella versione in lingua originale del film non era l'italiano che eccitava J.L. Curtis?
RispondiEliminaTi abbraccio
Hai ragione. Nella versione in lingua originale è l'italiano ma nella versione italiana ovviamente per necessità di effetto, l'italiano diventa spagnolo...non a torto ;)
EliminaUn abbraccione.
Patty, questo post avrei potuto scriverlo io, splendida prosa a parte, perché come te impazzisco per le erbe aromatiche, adoro il basilico e vorrei che il mio balcone avesse molte più erbe aromatiche di quelle che ha. Il dragoncello celo, due piantine rigogliose che sono sopravvissute ai rigori dell'inverno milanese. Se capiti da queste parti fammelo sapere, che te ne dò volentieri una!
RispondiEliminaUn commento lungo 1 kkm e ancora non ho parlato della ricetta, così fresca e saporita che ne mangerei un piatto adesso!
Un bacione.
Grazie Mapi, credo che del partito siamo in molte leggendo le vostre risposte....quindi non mi sento più tanto originale :D Per il dragoncello penso proprio che ci farò un pensierino! :D Un abbraccione
EliminaT'invidio follemente il dragoncello vivo!!!
EliminaPatty, non fosse perché t'ho visto e sei 20 cm. più di me direi che siamo gemelle separate alla nascita! Mi pare di avertelo già detto che anch'io ho il pensiero ricorrente di un profumo al basilico e una volta durante una presentazione l'ho detto anche a Lorenzo Villoresi, noto profumiere fiorentino, che annuì con aria interessata. Da allora sto aspettando fiduciosa.
RispondiEliminaLa pasta la farò sicuro, l'omo qui mi ci muore...
Senti, facciamo una petizione e mandiamogli la lista degli interessati. Io ci sto!
EliminaBAcissimo.
evviva la semplicità :) Anche io adoro le erbe aromatiche (certo, non al tuo livello! l'idea di strofinarmele contro come fossi una patata non mi era mai venuta in mente, ma amerei anche io un profumo al basilico) e ogni anno quando la suocera ci prepara i vasi da mettere sul davanzale della finestra, sono una bambina felice. Quest'anno poi, due giornate di sole e di tempo mite a febbraio mi avevano fatto scattare l'allarme "è tempo di erbette!!" e ho sofferto molto nel dover attendere fino a qualche settimana fa. La mitica suocera nel suo giardino ha anche salvia ananas e timo limone, per cui se passi da queste parti ti facciamo volentieri un vasetto (anzi, se ci spieghi come utilizzare la salvia ananas... noi non lo abbiamo ancora ben capito :D ).
RispondiEliminaDaniela, il sistema per usare la Salvia ananas si trova, non si è blogger per niente :D :D :D
EliminaHai una suocera preziosa. Un bacione e grazie mille.
Preziosissima!! Sono sicura che troveremo il modo di usare la salvia ananas, se hai qualche suggerimento comunqeu è ben accetto! E sono d'accordo con Juri che se ci vediamo te la portiamo!!
EliminaTutta la poesia di questo post si è spenta con la parentesi sui mariti! ahahahah
RispondiEliminaPoi però è tornata guardando questa ricetta semplicemente deliziosa e quindi, a nome della categoria, ti perdoniamo :-D
Fabio
ahahahaahh caro Fabio, grazie per la comprensione...devo ancora subire la reazione del coniuge che non ha ancora letto il post e che ovviamente non se la prenderà per il contenuto ma per il piatto di spaghetti che lui non ha mangiato! :D
EliminaGli spaghetti mi piacciono un sacco e preparati così mi sembrano davvero deliziosi!!!! Complimenti e buona giornata
RispondiEliminaMila grazie di cuore e un bacio
EliminaApprovo tutto e condivido tutto!
RispondiEliminaTranne i pomodori a maggio: ma non potevate aspettare due mesi, la stagione giusta per averli veri e non di serra, e saporiti, e buoni e sugosi?
La lavanda tra le mani la strofino anche io, e mi riempio la biancheria di sacchettini, e di essenza, quella vera, però, spruzzata. Non ne sono mai sazia, e così di tutte le erbe e le spezie, purché non piccanti. Ma non ho un balcone e mi manca! Il dragoncello fresco, soprattutto, che ho scoperto in Francia.
Solo io ho avuto la fortuna, un tempo, di un compagno curioso in cucina, che apprezza e incoraggia le sperimentazioni, capace di chiedere se avessi bisogno di una tavoletta di cioccolato speciale per la Sacher da portare agli amici, eventualmente pronto a partire in un gelido pomeriggio d'inverno per setacciare all'uopo tutti i negozi della città? [Aveva altri difetti, però, eh.]
Sui pomodori, hai ragione ma all'MTC non si comanda e qualche pomodoro decente, a prezzi impossibili, si riesce già a trovare. Nella stagione buona, si chiude il blog e si mangiano i pomodori giusti:). Sul compagno, io non mi posso lamentare. Subisce ogni mia sperimentazione senza battere ciglio e viaggiando molto mi porta laqualunque da ogni parte del mondo. Ma sullo spaghetto, lasciamo stare...il cioccolato speciale per la Sacher va in fondo alla lista priorità! Ti abbraccio mia cara. E' sempre una gioia leggerti qui.
EliminaDelizioso l'origano fresco, ed è verissimo che "non sa di pizza". Ma il basilico, beh. Ti capisco alla grande, lo adoro e me lo strofino sempre tra le mani per sentirne l'odore anche dopo aver cucinato. Bellissimo piatto, davvero.
RispondiEliminaCara Lidia, grazie. Un bel bacione.
EliminaCiao Patty anch'io faccio come te ma invece della lavanda ...che amo ma ricordo un cespuglio pieno di api che scansavo tutte le mattine arrivata al lavoro :)...con il gelsomino. Milano e' piena in ogni cortile di questa pianta, non proprio quello vero il cui profumo ho ancora nel naso dalle vacanze in Sardegna ed in Mar Rosso, ma comunque simile. Mi sono presa pure un bel vaso per il mio terrazzino, che fa compagnia alle mie piantine di menta, prezzemolo, rosmarino salvia, che mi rifornisce il mio papà dal suo orto ed il dragoncello che invece ho scoperto solo lo scorso anno (per fortuna si e' ripreso dall'inverno) e mi piace molto utilizzarlo nel brodo di pollo -come suggerito in qualche Starbooks- ...da tutto un altro carattere ;)! Questo piatto bhe senza basilico o origano, che pure amo (ho un vasetto di quello calabrese, davvero molto intenso) non sarebbe lo stesso...con quella panatura ancora più interessante ;)! Lo farò per la gioia pure del mio maritino :). Buona serata Luisa
RispondiEliminaAhhh il gelsomino. Ho un cuscino gigante di questa pianta meravigliosa proprio sulla mia terrazza e sta fiorendo in questi giorni, con un profumo che confonde e innamora. Vedo che con le erbe profumate ho toccato il cuore di molte. Baci grandi.
EliminaMa lo sai che a Capri fanno un profumo al rosmarino? Io l'ho comprato (laboratorio Carthusia) e quando andavo in giro venivo scambiato per un caprese (stavolta nel senso di un abitante di Capri)! Chissà se fanno anche il profumo al basilico? Anch'io sono un forte amante delle erbe aromatiche (ne coltivo diverse qualità nei vasi di casa) e ogni volta che posso le metto nei miei piatti! Il tuo con l'origano fresco ed i semini di sesamo dev'essere gustosissimo.
RispondiEliminaVedo con piacere che anche tu non togli l'aglio quando versi i pomodori e che invece togli (in parte) la loro pellicina durante la cottura. Ciao, a presto
Nuuuu....magari davvero se mandiamo una richiesta ad una casa profumiera ci fanno il profumo di Basilico. Mi sa che devo provare.
EliminaSi, a me le pellicine dei pomodorini non dispiacciono per niente. Anzi alla fine ci inzuppo pure il pane e le schiaccio per fare venire fuori tutto il succo....Un abbraccio caro Andrea
E io amo te e questa tua proposta. E come te amo l'odore delle erbe aromatiche. Ti confesso che quando mi capita il basilico davvero me lo strofino addosso e passo continuamente le mani sulla piantina di menta. Non ti dico con timo e maggiorana. Insomma le erbe aromatiche le infilerei ovunque. E in questo tuo piatto quasi sento l'odore dell'origano e delle nocciole che arriva dai semi di sesamo. Mi piace tanto davvero e una forchettata ce la darei volentieri :)
RispondiEliminaGrazie mille per la tua ricetta :)
EliminaPaola, sono io che ringrazio te ovviamente. Grazie per la magnifica sfida. Un bacione.
EliminaChe bellissimo post Patrizia!!!
RispondiEliminaE' stato come leggere un libro.Tutto trasuda di emozione pura dalla prima frase alla ultima e le tue descrizioni sono un viaggio sensoriale fantastico.
Fantastica la tua ricetta che ugualmente è un piacevole viaggio di gusto e conoscenza che ho sentito e percorso con molto piacere.
Sei decisamente tra le mie preferite.
Complimenti!
P.S 1)Tra le Acque Allegoria di Guerlain c'è una al basilico e mandarino che ho sentito poco tempo fa ;-)
P.S 2) A Firenze alla cooperativa di Legnaia ci sono tutte le aromatiche che vuoi anche quelle più rare e la salvia ananas è una di loro che compro sempre anche io cosi come il timo limoncello.
Ti aggiorno: ho trovato la salvia ananas ed il dragoncello. Al momento non li ho ancora piantati ma fra poco mi metto in pari. L'acqua di Guerlain la conosco e la adoro. Questa con il basilico non la conosco ma mi hai messo addosso la frenesia! Un abbraccione mia cara.
EliminaChe bello questo piatto!! e le tue parole che riempiono sempre, sono confortanti, fluide accoglienti e questa volta profumate proprio come i tuoi spaghetti!
RispondiEliminami piaci troppo Pat!
un abbraccio
Francesca, sei un tesoro! Un fortissimo abbraccio.
EliminaLe tue parole sono come una poesia e sono solo l' anticipazione di una ricetta che tocca tutti e cinque i sensi. Anche a me piacciono tantissimo le erbe aromatiche, le cerco nei mercati, nei campi e provo a coltivarle sul balcone, ma purtroppo il più delle volte si ammalano e muoiono...o sarà il mio pollice nero???!!! Brava, bella proposta!
RispondiEliminaNon ci credo che hai il pollice nero. Forse devi solo trovare il posto giusto dove tenerle.
EliminaTi mando un bacione carissima.
Beh... una boccetta di profumo al basilico me la comprerei anch'io molto volentieri, così facciamo due capresi :D
RispondiEliminaLe tue ricette mi piacciono sempre tantissimo, sempre così legate alla tradizione e al territorio ma mai banali e scontate, anzi, sempre con quel tocco di genialità che le rende particolari. Il sesamo con le briciole me lo segno, non mi sarebbe mai potuto venire in mente :)
Un abbraccio cara Patty!
Cara Mari, grazie di cuore delle tue parole. Non ho seguito le ricette di questo mese e devo mettermi in pari. Passerò presto a trovarti. Un abbraccione.
Eliminapensa se ti avessero dato retta...
RispondiEliminaio qui mi sarei portata un po' di profumo di Genova... però, che tu ci creda o no, ce l'ho in terrazzo: il timo è morto, il peperoncino pure, proliferano il rosmarino, l'aneto (??????!!!!!) e, appunto, il basilico. E, naturalmente, lo metto dappertutto, anche dove non va. Almeno finchè non passerà la nostalgia.
Spaghetti assolutamente divini, interpreti fedeli -e poetici- di una delle tante sfide di cui riesci a centrare il cuore...
Non so cosa potrà farti passare la nostalgia. Certo è che il vasetto di basilico non potrà altro che riportarti a casa ogni santo giorno che passa...e non senza lo strizzone allo stomaco per la mancanza. Ci vuole tanto coraggio e determinazione. Ti strizzolo ben bene.
EliminaE' una pasta pazzesca, allegra ed invitante, non solo per i mariti... e cmq, secondo me, con la tendenza al naturale che si sta sviluppando un'acqua di basilico io prima o poi me la aspetto!
RispondiEliminaSperiamo. Mi piacerebbe tanto. Ti abbraccio mia cara.
EliminaAnche io sono fierissima delle mie erbe aromatiche. Sto riempiendo il balcone. E mi stanno dando una soddisfazione pari a poche. Il fatto è che nella casa dove eravamo in affitto mi morivano tutte le piante e non ne capivo il motivo. Qui invece sembrano aver trovato il loro paradiso...
RispondiEliminaComunque sei straordinaria come sempre, hai creato degli spaghetti che sono un capolavoro nella loro semplicità!
Ehhhh....che film che hai citato...e quell'accento....hai ragione: c sono suoni ed aromi che sono evocativi. Bella la ricetta che racchiude in se tutto questo!
RispondiElimina