In the wilderness - Genesis
Confesso che l'aspettavo.
Nel tragitto che ogni giorno percorro in macchina da casa al lavoro, brevissimo in verità, da settimane butto l'occhio nei prati circostanti, nei campetti abbandonati e nella campagna che si arrampica verso la città.
Strizzo gli occhi per individuare quell'inconfondibile riflesso blu-violetto che come uno spot mi dice: "è arrivata".
Fino a che mia madre mi chiama e mi dice: davanti casa il campo si è riempito di borragine.
Esulto.
Ti prego ti prego, raccoglimene un po' che voglio farci i ravioli!
E mia madre arriva con un fascio d'erba selvatica grosso come un cuscino, i fiori accuratamente sistemati per non sciuparsi.
Le foglie selezionate con cura e messe ordinatamente una sopra l'altra. Sono certa che avrebbe cotto il tutto se gliel'avessi permesso, ma volevo farlo io. Almeno questo visto che non ho potuto coglierle da sola.
Fino a che ho vissuto alla Bagnaia, uno dei grandi piaceri che adesso mi mancano immensamente, era andare per erbette selvatiche.
Nei giorni di primavera, quando ancora non faceva troppo caldo e le giornate cominciavano ad allungarsi generose, partivamo con mamma, mia sorella e qualche vicina a caccia di erbette. Ci spingevamo lontano, su una collina alla cui sommità stava un casolare meraviglioso e abbandonato.
Intorno a questa casa colonica, c'erano campi sconfinati di proprietà della tenuta in cui vivevo. Nessuno ci diceva nulla e noi armate di cestini, coltelli e guanti di gomma, facevamo man bassa di cicoria selvatica, valeriana (qui chiamata ceciarello o ciociarello), bietoline, borragine e rucola selvatica. Il più delle volte mia sorella ed io abbandonavamo l'incarico per altre occupazioni più divertenti tipo giocare ed investigare intorno al casale, ma il solo poter trascorrere un pomeriggio in piena natura, ci rendeva elettriche e piene di energia.
Tutto questo mi manca moltissimo.
Più di tutto mi manca la sensazione del tempo che scorreva lento, delle giornate che sembravano eterne...e di me bambina.
Se non si fosse capito, amo la borragine.
Come in genere amo tutte le cose selvatiche, flora e fauna che sia.
La borragine cresce spontaneamente fino a 1000 m. di altitudine ma in molte zone viene coltivata e preparata in molte maniere. I fiori ed i peduncoli vengono spesso pastellati e fritti (deliziosi), le foglie lessate ed utilizzate per ripieni o minestre, o semplicemente saltate in padella.
Probabilmente molte persone snobbano questa stupenda pianta a causa del suo aspetto: la borragine infatti, a parte i fiori che sono un vero incanto, non è bellissima ed è completamente ricoperta di peluria urticante.
Il che non la rende immediatamente appetibile. Solo con la cottura perde tutti i suoi peli e diventa intensamente saporita ed aromatica.
Prima di lasciarvi la ricetta, vi invito ad andare a leggere il post che ho scritto per Emmetichallenge, una dichiarazione d'amore per il cinema, in questo caso per il cinema Western. Divertitevi.
Ingredienti per 4 persone:
Per la pasta
5 uova intere
500 gr farina 00
un pizzico di sale
2 cucchiai di olio extra vergine
Per il ripieno
300 gr di ricotta di pecora freschissima
200 gr di borragine lessata e strizzata
1 uovo grande
3 cucchiai generosi di parmigiano grattugiato
sale - pepe bianco
noce moscata
Per il condimento
500 gr di pomodorini ciliegino
1 spicchio d'aglio
olio extravergine
Cacio ricotta Lucana
Fiori di borragine per decorare
Preparate la pasta: setacciata la farina a fontana su una spianatoia e rompetevi le uova al centro. Aggiungete il sale e l'olio quindi con una forchetta sbattete le uova incorporando lentamente la farina dai bordi della fontana. Una volta incorporata la farina cominciate a lavorare con energia la pasta utilizzando i palmi delle mani e gli avambracci. Massaggiate la pasta senza stirarla e lavoratela a lungo, almeno 10 minuti, per ottenere una palla liscia e compatta. Avvolgetela nella pellicola e fatela riposare almeno un paio d'ore.
Preparate il ripieno. Lavate con attenzione la borragine, selezionando le foglie più belle e tenere. Utilizzate dei guanti leggeri perché la borragine è urticante e può irritavi la pelle delle mani. Utilizzate anche le gemme dei fiori e qualche fiore. Fate bollire acqua salate e versatevi la borragine. Scottatela per 4/5 minuti e scolatela versandola immediatamente in una ciotola con acqua gelata. Questo preserverà il bel colore verde della verdura.
Strizzatela con cura e con un coltello affilato tritatela grossolanamente. Mettetela in una ciotola ed aggiungete la ricotta. Con una forchetta incorporate bene la verdura alla ricotta. Aggiungete l'uovo, il parmigiano, salate e pepate e non dimenticate una bella grattata di noce moscata. Mescolate bene il tutto e tenete da parte.
Tirate la pasta a mano o a macchina se preferite. Ricavate delle strisce lunghe e larghe c.ca 5 cm e con un cucchiaino distribuite delle palline di ripieno grandi come una noce a distanza di 4 cm l'una dall'altra. Coprite le palline con un'altra striscia di pasta facendo bene attenzione a non incorporare aria con i ripieno. Aiutatevi schiacciando con il dito indice intorno al ripieno man mano che posizionate la copertura di pasta. Una volta ottenuta una striscia di ripieni, ritagliateli con un coppa pasta rotondo di 6/7 cm o con una rotella tagliapasta ottenendo dei rettangoli. La forma sarà a vostro piacere.
Terminati i ravioli, lasciateli asciugare su una spianatoia e preparate il condimento.
Lavate bene i pomodorini e tagliateli in 4 spicchi. Fate scaldare un filo d'olio extravergine che profumerete con uno spicchio d'aglio. Quando l'olio sarà caldo aggiungete i pomodorini e mescolate. Fate cuocere a fiamma media per 3/4 minuti, salate, spegne e tenete in caldo. I pomodorini dovranno essere morbidi ma ancora compatti.
In una pentola capiente, fate bollire abbondante acqua salate e cuocetevi i ravioli. I tempi di cottura variano a seconda dello spessore con cui avrete tirato la pasta. I miei si sono cotti in c.ca 7 minuti. Scolateli con una schiumarola e sistemateli in un piatto piano. Componete i piatti individuali con 6/7 ravioli, conditeli con i pomodorini ed un filo d'olio a crudo.
Terminate con una generosa grattugiata di cacio ricotta e qualche fiore di borragine.
Con questa ricetta partecipo al contest di Ambra del Gattoghiotto - Ricette spontanee - in collaborazione con il Rifugio Meira Garneri
lunedì 15 aprile 2013
38 commenti:
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oh Patty! ieri abbiamo fatto una passeggiata intorno a casa a raccogliere ciò che la primavera offre. è stato tutto così... bucolico! la boraggine non l'abbiamo colta, ma non vedo l'ora di andare a zonzo anche per quella. e allora mi ricorderò di questa tua bellissima ricetta. un bacino, sere
RispondiEliminaio invece vorrei andare a caccia di ortiche con mia mamma che le conosce bene, ma qua da me i campi scarseggiano e quindi...boh, vedrò!
RispondiElimina...che fortuna trovare un bottino come il tuo...e che meraviglia i tuoi ravioli, si mangiano prima con gli occhi, sai?!
Chissà se la trovo pure io la borragine?! Non nei campi, ché qui non saprei proprio dove trovarla, ma da qualche amico contadino.
RispondiEliminaMi sa che andrò in cerca di erbette per risotto e frittata!
Uh, un consiglio (ma lo conoscerai già).. i ravioli di borragine secondo me sono da mo-ri-re con la crema di noci, alla ligure :)
Un abbraccio, mia cara!
Lo sai che io ho scoperto la borragine solo qualche mese fa ? Ha un sapore fantastico ! Al mercato dove vado a fare la spesa c'è una bancarella con tutte le erbe selvatiche e la prendo spesso...già pulita che è una meraviglia ! Of course, per lavarla ci si mette una vita e si consuma acqua da vergognarsi, però...buona da morire ! A me piace semplicemente stufata in padella e condita con un filo di olio buono..Sono meravigliosi i tuoi ravioli...tutti uguali poi...
RispondiEliminaSomiglia a una piantina che cresce qui vicino, la prossima volta che mi capita la guardo meglio che magari ci scappano due di questi ravioli stupendi!
RispondiEliminaTutto splendido... mi hai fatto venire voglia di lunghe passeggiate nel verde, lontano dalla città...
RispondiEliminaIl piatto è delizioso, presentato benissimo... mette fame e allegria insieme, solo a vederlo! Colori delicati e buonissimo profumo, hai composto un'invitante "margherita" di ravioli... :-)
Siamo in due, anch'io adoro la borragine e come te appena mia mamma mi ha fatto notare che dietro casa era già spuntata non ho esitata a raccoglierla e ad utilizzarla per le classiche frittelle liguri e insieme ad altre erbe selvatiche per fare degli gnocchetti di ricotta. Due altre erbe che mi piacciono molto sono il lattughino e la bietola selvatica!
RispondiEliminaSquisiti!!!
RispondiEliminaMi hai fatto venir una voglia pazzesca!!
RispondiEliminaChe espolsione di colori questo piatto tesoro e come sempre le tue ricette sono divine carissima Patt!!Bacioni,imma
RispondiEliminaAnche qui è tutto un fiorire e crescere, una meraviglia questo piatto, ma che te lo dico a fare? ;)
RispondiEliminaps hai visto il contest del Gattoghiotto? Mi sembra perfetto per questa ricetta :)
che meraviglia! sono rimasta estasiata davanti alla foto quei ravioli che compongono un fiore che fa da base ad altri fiori e quei colori...mi hanno subito portato alla mente i prati in questo periodo regno incontrastato dell'esplosione primaverile! Invece il raviolo sulla forchetta li niente di poetico solo gola e voglia di assaggiarlo!
RispondiEliminabaci e buona settimana
Alice
Ciao Patty,bellissima ricetta,e bellissime foto!
RispondiEliminaIo sono fortunatissima,dato che vicino a casa crescono felicemente,e "selvaticamente", borraggine,ortiche,sambuco e more di rovo.
I ravioli son da fare e m'intrigano assai le frittelle liguri menzionate in uno dei commenti..
Buona giornata,un bacio.
Cara Pat questa ricetta e le foto sono semplicemente fantastiche, complimenti! Che piatto e che colori, la primavera nel piatto! Bravissima!
RispondiEliminaTi auguro una bellissima giornata!
che bontà la borragine!!!!!
RispondiEliminababbo era un grande appassionato di erbe selvatiche e andava sempre in giro per la nostra bella maremma a cercarle..
l'ho mangiata spesso la borragine, fritta come suggerisci te!! ed è deliziosa!!
Solo una parola: brava.
RispondiEliminaE va bene.. dopo questo piatto strepitoso, nei colori, nelle forme.. confesso sono rimasta un'attimo interdetta.
RispondiEliminaQuesto, come qualcuno mi dice spesso (esagerando per quanto mi riguarda) si chiama: talento e per te è un termine azzeccatissimo davvero!
Brava la Patty...
Un bacione e buon lunedì..
squisitiiiii!! un piatto fantastico, lo voglio!!!
RispondiEliminaChe meraviglia di spiegazioni e di foto una più bella dell'altra, veramente appetitose!!!
RispondiEliminaQuesto blog mi suscita una sconfinata ammirazione!
Una sola cosa non mi torna, ma forse è colpa del mio computer. Cliccando sul link "alla Bagnaia" mi si apre invece il tuo bellissimo articolo sui film western. E' davvero stupendo e dimostra una grande competenza da parte tua, ma....che c'entra con la Bagnaia che, a quanto poi ho trovato, è la tua casa di un tempo, con i cavalli ecc....??? Forse è un problema di link.
Comunque, grazie mille di tutto!!!
che meraviglia la borragine...ricordo che in Calabria mia mamma preparava una minestra deliziosa ma da quando vivo in trentino alto adige non l'ho più vista e mangiata....e che voglia mi hai fatto venire!!! i tuoi ravioli sono sensazionali!
RispondiEliminaTi confesso che al massimo sono andata per boschi a cercar funghi o frutti di bosco quindi saprei riconoscere solo le ortiche. La borraggine la conosco bene dalla mie frequentazioni toscane di decenni. Un tuo raviolo lo mangerei anche qui, per merenda :-)
RispondiEliminabacioni
PS: appena commentato anche il post sui western
Piatto meraviglioso Patty, dai colori bellissimi. Raccogliere e utilizzare le erbe selvatiche nelle ricette dà sempre una grande soddisfazione, anche per il palato.
RispondiEliminaPatty ma grazieeee!!! Questa ricetta è bellissima e...insomma...non so se sei più fortunata tu che ti sei trovata la ricetta giusta al momento giusto o io che ti ho tra i partecipanti con questa meraviglia...grazieeeee!!!Un bacione grande!!Smack!
RispondiEliminaChe bei ricordi...che bei ravioli! Ti vedo bambina, che corri nei prati fioriti alla ricerca di queste belle erbette! E poi le case abbandonate hanno un grande fascino per me
RispondiEliminaUn abbraccio
Isabel
Ohi Patty, grazie per il tuo commento al mio ultimo post!
RispondiEliminaSoprattutto per le foto, fatte da te che sei una grande anche nel settore immagine ;D
Anche se ce da migliorare, soprattutto recuperare una macchina fotografica vera (la mia vecchiotta!)
BACI BACI
Ciao cara! Leggendo il tuo post ( bellissimo) mi vien da pensare a quanto potremmo divertirci qui in Provenza :la settimana scorsa ho fatto pure io i ravioli con le erbe selvatiche .Andar per erbe é come una droga ,quando si comincia non si riesce a smettere !I miei più grandi complimenti per il tuo blog ,sempre interessante ed erudito e le foto ....ah ah la tua nuova fotocamera é ben felice ! Ti abbraccio
RispondiEliminaCome ogni primavera fatico... fatico a passare da voi e a fare tutte le cose che mi piacciono, perché l'aprirsi della stagione calda porta con sè milioni di cose da fare e non riesco più a leggere i miei blog preferiti con la frequenza che vorrei, ma oggi sono riuscita a passare di qui e devo dire che come al solito sono a bocca aperta, e non è stupore, aspetto la forchetta col boccone ;-) Deliziosa variante per un'erba spontanea che mi piace molto, forse la mia preferita assieme all'aglio orsino e al tarassaco.
RispondiEliminaEcco, dopo il cinema potremmo andar per campi insieme, eh? :-) confesso e mi pento di non aver mai avuto modo di raccogliere erbe selvatiche, ma in mia difesa posso dire che è un mio sogno quello di vivere in campagna, coltivare il mio orto (ricordo ancora l'altro tuo post sull'argomento) raccogliere e cucinare quello che la natura meravigliosa ci offre.
RispondiEliminaE hai reso questa borragine speciale con i tuoi ravioli, altra cosa che adoro e che non riesco mai a fare perchè son sempre a correre dietro all'orologio..a proposito: tu dove lo trovi il tempo? un piatto da incorniciare, tanto è bello e colorato. Grande Patty! un bacione!
A me, cittadino, ma amante della natura tutto questo manca da morire. Mi sarebbe piaciuto imparare da piccolo le varie piante selvatiche, coglierle e cucinarle.
RispondiEliminaTu l'hai fatto in modo magistrale con questi ravioli che sono l'essenza della privamera.
Fabio
Bellissima ricetta, sai che non ho mai provato la borraggine....mi ispira un sacco!!!
RispondiEliminaComplimenti
che piatto delizioso...nei sapori e nella presentazione...io ti adoro, si è capito?
RispondiEliminaMa tu lo sai, cara Patty, che queste ricette hanno su di me un effetto irresistibile...?!?
RispondiEliminaRealizzazione... stupenda!!!
Un bacione
Bellissima questa ricetta! anche io amo la borragine, e questi tuoi ravioli hanno un aspetto delizioso! Assaggio eh... complimenti:-)
RispondiEliminanel fazzoletto di terra che ho (è davvero un fazzoletto! Saranno 3/400 mq) tutte le piante spontanee che hai nominato vegetano indisturbate. Che belle. La borragine io l'adoro e sto aspettando che, dopo gli scavi dovuti alla costruzione della casa, ricominci a popolare le due fascette... L'anno scorso scarseggiava ma quest'anno qualcosina di più è spuntato. L'anno prossimo sarà un'invasione... e ci conto!
RispondiEliminaQuant'è bella! Almeno quanto i tuoi ravioli che sto divorando on gli occhi!
Ho letto proprio il tuo post, poco dopo che ho pubblicato il mio e l'ho apprezzato molto.. brava! In più mi piacciono le erbette di campo e la ricetta di questo post!
RispondiEliminaA presto Patty:*
meravigliosi questi ravioli semplicemente raffinati come piace a me....adoro la borragine ma ancor di più i suoi fiori...a presto
RispondiEliminaPat, questo piatto, come anche le parole con cui lo hai accompagnato, sono un quadro poetico.. e la borragine sai che non la ho mai vista né assaggiata? Che qui in lùmbardia proprio non esisteee! Anch'io sto cogitando per quel contest, perché a dispetto di non aver mai raccoto erbe selvatiche con alcun parente (ma chissà che c.. di DNA c'avrò?) mi piace tanto andar per prati e per boschi a fare erbe. Un bacio, carissima, a presto!
RispondiEliminabellissimi i tuoi ravioli e finalmente ho trovato te che hai messo i tempi di cottura della pasta, è la prima volta che li faccio e non sapevo il tempo di cottura,ho guardato altre ricette e nessuno ha messo i tempi di cottura dei ravioli.Grazie!!!!
RispondiElimina