martedì 3 dicembre 2019

Panpepato Florentine al burro salato: il Panpepato, quello vero!

I saw Mommy kissing Santa Claus - Jackson Five
Sotto l'albero son stato
all'ascolto nella notte
ma dal buio del camino
solo odore di ballotte
Mi incantavo alle lucine 
che brillavano sfacciate,
esprimevo un desiderio
e scartavo cioccolata.
Prima o poi lui scenderà,
ed io son nascosto bene.
I pacchetti lascerà,
stare muto mi conviene.
Ma il silenzio nella casa
mi ha sorpreso a tradimento
lì sdraiato a pancia in giù
proprio sopra il pavimento
La mia mamma mi ha svegliato
piano piano con un bacio,
perché mi ero addormentato
come un gatto sul panpepato.

(Poesia di Natale, ispirata da mia figlia Alice).
Sul tavolo di Natale delle case senesi, due sono i dolci che fanno la differenza e a volte, dividono le famiglie: Panforte e Panpepato.
Il Panforte è per tutti; il Panpepato per gli intenditori.
Il Panforte garba anche ai bambini; il Panpepato è guardato con sospetto e se lo mangi, ormai sei grande.
Il Panforte è dolce, avvolgente, fruttato e mieloso.
Il Panpepato è spezia, cacao, pepe e un viaggio lontano.
Il Panforte è di chi vuole sentirsi a casa.
Il Panpepato degli avventurieri.
Entrambi non hanno nulla a che vedere con quelle rotelle rinsecchite avvolte in carta colorata, che vi è capitato di trovare da piccoli sotto l'albero e che non avete mai provato ad assaggiare.
E quando finalmente lo avete fatto, avete detestato talmente quei dolci che nella vostra testa è rimasta una sola condizione: "Mai più".
Ecco, prima di tutto, se vogliamo parlare di Panpepato, dobbiamo dire una cosa: assaggiate quello vero!
Giolisca, entusiasta pasticcera e Jolly del Forno di Ravacciano, con il suo Panpepato. 
Un viaggio nel vero Panpepato l'ho fatto anche io, grazie alla Cna di Siena che insieme ad uno sparuto gruppo di blogger da tutta Italia, ci ha permesso di incontrare alcuni dei più interessanti artigiani della città, primo fra tutti Il Forno di Ravacciano.
Un'azienda di totale gestione familiare ormai da tre generazioni, che ha iniziato l'attività oltre 50 anni fa con un piccolo forno servendo la clientela locale e che adesso distribuisce i suoi prodotti in tutta la provincia.
L'intera mattinata al forno di Ravacciano, mi ha fatto guardare i dolci della mia città da una nuova prospettiva e con un occhio più affascinato e grato.
L'entusiasmo e l'amore per il proprio lavoro così evidente in  Giolisca e Fabio, giovane coppia anche nella vita, si riversa nella qualità del loro prodotto,  grandemente apprezzato dalla cittadinanza: oltre 50 tipi di pane diversi incluse pizze e focacce, dolci per la colazione, Ricciarelli, Pan co' Santi, Panforte, Cavallucci, Panpepato, torte di compleanno, biscotti, e molto altro.
Nel Calendario del Cibo Italiano, oggi è la giornata del Panpepato: vi invito ad andare a leggere la storia ed i segreti di questo straordinario dolce senese.
Quello che invece abbiamo potuto fare noi, blogger golosi, è stato sperimentare cercando di trasformare uno spicchio di Panpepato, in un nuovo piatto, dolce o salato che sia.
Priva di fantasia e guizzi creativi, la sottoscritta si è limitata a realizzare delle semplici Florentine, dolci di origine francese caratterizzati dal uno strato sottile croccante costellato da frutta secca ed da una glassatura di cioccolato fondente molto amaro a contrastare la dolcezza della cialda.
Ho pensato di sostituire completamente la frutta candita con dadini di Panpepato, lasciando una manciata di Cranberries che conferiscono acidità e freschezza, ma sostituendo le tradizionali mandorle sbianchite, con mandorle salate e tostate insieme ad un bel pizzico di sale Maldon nell'impasto di burro.
Il Panpepato regala un meraviglioso "effetto Natale" al biscotto, grazie al profumo della spezia, in particolare della cannella e noce moscata, ed il sale rende l'insieme decisamente ruffiano, elegante e ultragoloso.
La sorpresa più grande è stata sentire il consorte, giudice implacabile e nemico giurato dei dolci, affermare che è impossibile resistere ad un dolce così.

Ingredienti per 18 Florentine
50 g di burro
50 g di zucchero demerara
50 g di golden syrup
50 g di farina 00 setacciata
50 g di panpepato tagliato a dadini piccoli
30 g di cranberries
25 g di mandorle con pelle tostate e salate, sminuzzate
25 g di mandorle a lamelle
Un generoso pizzico di sale Maldon in fiocchi
200 g di cioccolato al 70%
  • Preriscaldate il forno a 180°. Foderate 3 teglie con carta da forno.
  • Mettete il burro, lo zucchero, il golden syrup ed il sale Maldon in una casseruola a fondo spesso e fate cuocere a fuoco dolce fino a che il burro non sia completamente  sciolto. Fate ruotare la casseruola mentre cuoce, in modo da sciogliere uniformemente anche lo zucchero ed ottenere una consistenza caramellosa. 
  • Mentre questo si scioglie, mettete il resto degli ingredienti, farina, panpepato, frutta secca, in una ciotola e mescolate bene. Togliete il composto di burro dalla fiamma e versatelo sugli ingredienti e con un cucchiaio mescolate con cura per ottenere una massa uniforme e lucida.
  • Con un cucchiaino da caffè, formate le Florentine, ricavando un mucchietto di impasto che sistemerete sulla teglia (6 per ogni teglia) ben distanziato dagli altri. Durante la cottura i mucchietti si allargheranno e diventeranno molto sottili. 
  • Cuocete dagli 8 ai 10 minuti (prestando attenzione al forno - cominciate con 8 minuti - perché si bruciano con facilità). Dovranno diventare di un bel colore caramello dorato 
  • Lasciate raffreddare le Florentine qualche minuto prima di sollevarle con una spatola di metallo e sistemarle su una griglia. Raffreddandosi diventeranno croccanti. 
  • Una volta fredde potrete passare alla glassatura con il cioccolato. Se volete farlo in un altro momento, sistemate le Florentine in una scatola ermetica per non far prendere loro umidità. 
  • Per la copertura, dovrete temperare il cioccolato e potrete farlo con semplicità con il metodo dell'inseminazione. Tritate metà del cioccolato e fatelo sciogliere a bagnomaria controllando con un termometro che raggiunga la temperatura di 50°. A quel punto togliete la ciotola dalla casseruola, aggiungete il resto del cioccolato che avrete tritato molto finemente, e fate abbassare la temperatura a 28°, mescolando con una spatola per facilitare l'operazione. Quando il cioccolato sarà pronto avrà raggiunto quella temperatura, riportatelo a 31° su un bagnomaria molto delicato e sempre mescolando. A quel punto potrete glassare i vostri biscotti. 
  • Con un cucchiaino versate sul retro della Florentine la quantità giusta per coprire la superficie in uno strato di un paio di millimetri. Attendente che si sia leggermente rappreso e con una forchetta, disegnate delle onde o decorate come preferite. 
  • Lasciate raffreddare completamente prima di chiuderli in una scatola e servirli con un ottimo caffè o vino dolce. 

6 commenti:

  1. Di quei biscotti che non conviene ti capitino sotto mano per non ingrassare di 10 kg in un giorno solo. Per me sarebbero una droga e con quella punta salata ne mangerei fino a scoppiare

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  2. Se tuo marito che non è goloso non può resistere, io che sono estremamente sensibile al prodotto dolciario come potrei fare? L'unica è arrendersi!

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  3. Maremma!! menomale che un c'avevi idee .. congratulations ;-)

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  4. Questi non arriverebbero MAI al giorno dopo. Complimenti!!

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  5. Pensa te che ho scoperto le Florentine tradizionali da poco e queste saranno sicuramente le prossime a essere infornate!
    E riguardo alla tua distinzione tra Panforte e Panpepato... io son decisamente quest'ultimo, che dici? :-))

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