giovedì 28 novembre 2019

Plumcake integrale con nocciole e mirtilli, senza burro: fuga dal Natale.

You're a Mean One, Mr Grinch - Tyler the Creator 
Il Natale è alle porte.
Quest'anno più velocemente di sempre.
Stranamente la stanchezza ed il lavoro che pressa non mi concedono il giusto abbandono all'idea delle feste.
In particolare ciò che quest'anno mi fa sentire molto più vicina al mostriciattolo di Grinchiana memoria, è l'idea delle maratone del cibo.
Con mio grande orrore ho già il calendario di Dicembre pieno di cene e cenini con amici e conoscenti, ma la prova più grande resta sempre e comunque il Natale al Sud.
Ripeto dentro di me che non ce la posso fare.
Se potessi, chiederei rifugio ad una clinica disintossicante dal cibo ed andrei avanti a liquidi.
Attualmente ho solo voglia di grandi mangiate di verdure, zuppe e vellutate e sul versante dolci, cose rustiche, poco dolci, essenziali nel sapore e nel contenuto ma confortanti nell'aspetto.
Preparazioni possibilmente con farine e zuccheri integrali, con il sapore schietto della natura.
Senza avere la pretesa di riprodurre la morbidezza di certi golosissimi plumcake integrali, ho voluto cimentarmi in un dolce lontanissimo dal gradimento della famiglia e sicuramente più vicino al mio in questo momento.
Un plumcake realizzato con una farina integrale che arriva dalla Maremma, comprata a settembre da un piccolo produttore nella zona di Scarlino dove mi è capitato di dormire un paio di notti.
Farina macinata a pietra con un profumo di grano inebriante.
Fulminata dal cake alle nocciole ed orzo della mia cara Alice, ho deciso che mi sarei ispirata alla sua ricetta, eliminando però la parte tostata dell'orzo e virando con maggiore intenzione verso le tostature delle nocciole che tanto amo.
Per non essere monotematica però, ho aggiunto una manciata di mirtilli dell'Abetone che riposavano nel congelatore in attesa di venire utilizzati quanto prima.
Il contrasto è molto interessante: la freschezza acidula del mirtillo con l'avvolgente aroma delle nocciole tostate è una piacevole sorpresa.
La consistenza del cake è umida, sofficissima e decisamente poco dolce, perfetta per una colazione o una pausa te senza sensi di colpa.
Ingredienti per uno stampo da 1,3 litri
170 g di farina integrale macinata a pietra
100 g di farina 0
3 uova grandi a temperatura ambiente
150 g di zucchero Muscovado di canna
110 g di olio di semi
1 cucchiaino di pasta di nocciole (facoltativo)
100 ml di latte di nocciola
2 cucchiaini di lievito in polvere
120 g di nocciole tostate Tonda Gentile
80 g di mirtilli piccoli dell'Abetone
  • Accendi il forno a 180°. 
  • In una ciotola setaccia le farine con il lievito e tieni da parte. 
  • Trita le nocciole grossolanamente: io le ho lasciate a pezzi molto grossi, sia per la farcitura che per la decorazione perché a me piace sentirle sotto i denti.
  • Versa lo zucchero muscovado nella ciotola della planetaria. Verifica che non abbia grossi grumi visto che ha la tendenza a formarli, in caso cerca di sbriciolarli fra le dita e fai fare un giro di frusta in modo da ammorbidirlo. Aggiungi le uova e monta a velocità media per almeno 10 minuti, per ottenere un composto di bel color caramello chiaro e spumoso. 
  • Ingloba a filo sempre montando, l'olio di semi in cui avrai mescolato la pasta di nocciole e continua a montare per 1 minuto dopo averlo inserito tutto. 
  • Togli la ciotola dalla planetaria e comincia ad aggiungere un terzo della farina aiutandoti con una spatola di silicone, intervallandolo con metà del latte di nocciole. Continua così alternando gli ingredienti e finendo con la farina. 
  • Aggiungi adesso metà delle nocciole e due terzi dei mirtilli ed incorpora delicatamente con la spatola. 
  • Versa il composto in uno stampo da plum cake della capienza indicata, foderato con carta da forno e fai cuocere per c.ca 40 minuti. Fai la prova stecchino che deve uscire pulito ed asciutto. 
  • Una volta pronto, aiutandoti con la carta forno, trasferisci il plumcake su una gratella e fai raffreddare prima di servire. Si conserva a lungo morbido se coperto da una campana o pellicola. 




1 commento:

  1. Ciao Patty!! Fuga dal Natale mi piace...anche se in genere il mio è piuttosto moderato e cerco di non affastellare cene e cenini perché so che non me li godrei. Ma poi, perché si devono fare tutti in questo periodo? Proprio non l'ho mai capito.
    Sono felice che tu abbia reinterpretato il mio plumcake (bella l'aggiunta del latte di nocciole) e per la rubrica "separate alla nascita", ho appena sfornato dei dolcetti ai mirtilli con i mirtilli surgelati dell'Abetone che dovevo far fuori da freezer! :-D
    Ti mando un grande abbraccio.

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