Scusate se sono brutalmente onesta, ma avrei potuto restarmene un altro mesetto in silenzio, nell'attesa che la voglia di giocare alla piccola blogger operosa facesse capolino da queste parti.
Confesso che questa estate non sia stata il massimo per la sottoscritta.
Cominciata tardi a causa di un tempo meteorologico ignorante e capriccioso, ha visto piombarmi addosso un luglio faticoso ed un agosto corto e senza tregue tutto relax.
Sono rientrata al lavoro più stanca di prima, stranita e guardando la mia cucina come si guarda un cucchiaio d'olio di ricino.
Sintomi preoccupanti.
In sintesi, i miei 10 giorni di vacanza sono stati così ripartiti: 4 giorni in Molise per recuperare l'asparagina che si trovata dai nonni ormai da un mese e mezzo. I restanti 6 in quello che è il luogo in cui mio marito ed io dobbiamo ormai recarci almeno una volta all'anno per curare nostalgia e dipendenza: Parigi.
Trascurando il racconto di viaggio con cui, se avrò voglia, vi annoierò prossimamente, rientrata neanche 24 ore da Parigi, sono dovuta ripartire per Londra con un gruppo di 40 senescenti agguerritissimi, e dove sono restata 4 giorni belli ma massacranti.
Il beneficio della vacanza si è dunque dissolto come neve al sole sotto il Tower Bridge.
I miei frequenti andirivieni da diversi aeroporti, mi hanno consentito di osservare con via via maggiore attenzione, una nuova specie sociale dalle svariate caratteristiche e di cui, con orrore, noto sintomi evidenti anche nella sottoscritta: il viaggiatore low cost.
Oggettivamente, viste le ristrettezze in cui ci arrabattiamo negli ultimi tempi, siamo tutti viaggiatori low cost deep inside.
La ricerca del risparmio è una procedura ormai consolidata in tutte le categorie commerciali, ma riuscirci in ambito "viaggi e turismo" è motivo di vanto e orgoglio.
Il 90% per cento dei clienti che viene in agenzia a richiederci un preventivo di volo, mette sù la solita sceneggiata ormai conosciuta a memoria: "eh, però un mio amico è partito con lo stesso volo spendendo moooolto meno".
Peccato che il simpatico cliente voglia partire fra 3 giorni senza neanche passare dal via! E senza immaginare che il suo caro amico avrà fatto lo sborone di fronte a lui, vantandosi di aver speso almeno la metà del prezzo pagato veramente!
Ma lasciamo stare il punto di partenza, ovvero l'acquisto del volo.
Vi posso giurare che, per esperienza professionale, si possono acquistare biglietti da compagnie low cost spendendo molto molto poco, ma ci sono tempi e modalità che non starò a spiegarvi qui, ora.
Le compagnie low cost hanno contributo alla creazione di un viaggiatore con caratteristiche inquietanti.
Nessuno più acquista biglietti con bagaglio in stiva.
Per vivere il brivido del risparmio estremo, ormai si parte tutti con bagaglio a mano e franchigie peso sempre minori.
Ho assistito a scene penose in cui hostess di terra costringevano in malo modo passeggere "dimentiche" della borsa tracolla, ad infilarla dentro trolley inverosimilmente stipati e vedere le clienti sedersi sulla valigia per richiuderle.
Chi viaggia con solo bagaglio a mano è riconoscibile da lontano perché quello che non riesce ad infilare in valigia, lo indossa. Gente che sfoga il vaiolo a ferragosto vestita con doppie giacche, felpe e scarponcini da pioggia, cappellini.
Chi parte in low cost, non si siede mai in sala d'aspetto, ma si mette in fila come un povero pellegrino restando le mezz'ore in piedi in attesa che apra il gate e possa precipitarsi a prendere posto in aereo.
Lì per lì trovavo la cosa imbarazzante.
Mi sono chiesta "che senso ha fare la fila quando manca ancora un'ora al volo, se poi devi prendere comunque il bus per arrivare all'aeromobile e una volta arrivati, la fila è come se non l'avessi mai fatta?" Infatti, una volta discesi dalla navetta, vedi individui scapicollarsi verso le scalette.
Di recente ho capito: non è una questione di posto a sedere, ma di spazio bagaglio.
Si, perché siccome ormai tutti viaggiano solo con bagaglio a mano, le cappelliere non bastano ad accogliere tutti i borsoni e qualcuno resta con il cerino in mano, ovvero con il trolley sotto il sedile, che a dirla tutta, non è un bel viaggiare. Visto che lo spazio sedili di una low cost è inferiore a quello di una Cinquecento.
Il viaggiatore low cost è un entusiasta.
Basta il suono di una tromba che dichiara la puntualità di arrivo a destinazione, che scatta l'applauso feroce.
Se solo conoscesse la verità: ovvero che quel pilota suda 7 camicie per arrivare a destinazione nei tempi previsti, perché il carburante a sua disposizione è quello sufficiente ad arrivare lì, ove programmato, non un km in più (e credetemi non è un mito metropolitano).
Viaggiare low cost provoca una mutazione: si dimenticano le buone maniere, l'educazione di base utilizzata ai minimi termini, il rapporto con il prossimo ridotto al risparmio come i servizi a bordo, tutti a pagamento.
Non proseguo parlando delle peripezie alla ricerca dell'Hotel più economico di cui magari parlerò in una delle prossime puntante, ma ritorno nella mia cucina, per ritrovare l'appetito ed il gusto delle cose semplici che più di tutto mi piacciono.
Avendo messo le mani su delle splendide melanzane variegate, ho deciso che le avrei preparate farcite al forno, ma con un ripieno semplice e basico, che mantenesse in tutto e per tutto il sapore di questa estate che sta finendo.
La melanzana è un ortaggio che ho scoperto solo da pochi anni.
In casa mia, con una mamma "nordica", l'ho quasi esclusivamente mangiata al funghetto (che non mi fa impazzire) o nel sugo della pasta.
E' solo dopo l'incontro con mio marito, che questi frutti globosi, leggermente piccanti ed amari, hanno cominciato ad avere il loro perché.
In casa di una famiglia pugliese/molisana, l'estate è segnata dalla presenza imponente e religiosa della melanzana.
Ingredienti per 3 persone:
- 3 belle melanzane variegate, non troppo grandi e belle toste (le variegate sono più dolci delle melanzane tradizionali e molto delicate al gusto).
- 12 pomodorini datterini
- 50 gr di mollica di pane casereccio rafferma
- mezzo bicchiere di latte
- una mozzarella fior di latte tagliata a fette sottili
- 50 gr di parmigiano grattuggiato
- un ciuffo di basilico
- un ciuffo di prezzemolo
- 1 spicchio d'aglio
- olio extra vergine d'oliva (io ho usato Terre d'Otranto Dop)
- Sale - pepe
Lavate bene le melanzane ma non privatele del loro picciolo.
Tagliatele perfettamente a meta sulla lunghezza ed eliminatene la polpa con uno scavino. Fate questa operazione con molta cura, in modo da non bucare la pelle e riuscendo ad ottenere delle "barchette" con un bassissimo spessore.
Via via che fate questa operazione, mettete sia polpa che guscio in una ciotola con acqua acidulata, in maniera da non farle ossidare.
Prendete la polpa, strizzatela ed asciugatela, quindi riducetela a dadini.
In una larga padella, versate 4 cucchiai d'olio d'oliva e schiacciatevi uno spicchio d'olio. Fate insaporire l'olio senza bruciare l'aglio, quindi versatevi la polpa e fate cuocere a fiamma sostenuta per qualche istante, quindi salate e proseguite la cottura a fuoco medio per 7/8 minuti.
Nel frattempo lavate i pomodorini e tagliateli a dadini.
Versateli nel composto di melanzane e continuate la cottura per altri 3/4 minuti.
Aggiungete a fine cottura il basilico ed il prezzemolo, una bella manciata di pepe ed aggiustate di sale.
Lasciate raffreddare.
Intanto tagliate la mollica a dadini e lasciatela ammorbidire nel latte per una decina di minuti. Strizzatela bene.
In una ciotola versate il composto di pomodorini e melanzana, la mollica strizzata, il parmigiano e mescolate con le mani per amalgamare bene l'impasto.
Togliete le barchette dall'acqua, asciugatele bene. Cominciatele a farcire riempiendole a metà con l'impasto.
Coprite l'impasto con un paio di fettine sottile di fiordilatte e ricoprite con un'altro stato di impasto.
Proseguite così con tutte le barchette.
Al termine irrorate bene con olio extravergine, spolverate generosamente di parmigiano e coprite la teglia con un foglio di alluminio.
Mettete in forno preriscaldato a 180° e fate cuocere per 50 minuti.
Togliete il foglio ed alzate la temperatura a 220° continuando la cottura per altri 10 minuti, fino a che la superficie sia bella dorata.
Servite bel caldo.
Grazie delle dritte.....ahahahaha credo che sarà quello che capiterà a me il 27 settembre....tutto in una valigia e guai a sforare i 10KG....io però sarò talmente entusiasta che potrei anche farmi tutto il volo in piedi.....maleducata mai!!!! magari mi affiancherò a te che sei senza dubbio più scaltra!!!
RispondiEliminaUn bacio grande e a prestissimo!!!
Ahahah in effetti ora gli aeroporti son proprio così!! :D
RispondiEliminaIo viaggiatrice lowcost lo son spesso per necessità, ma non mi sogno nè di mettermi in fila -mi metterò a sedere dove capita, fa parte del viaggio conoscere il nostro vicino no? Per cui lasciamo la scelta al caso- nè di applaudire come una matta all'arrivo -mi sa tanto da spaghetti e mandolino- nè di stipar tutto nel bagaglio a mano come una pazza -che poi alla fine ti rovini pure la borsa a forza di spingere!- ma confesso, di aver indossato un telo+asciugamano+capello nel viaggio della maturità al ritorno dalla grecia, perchè, nonostante i 20 chili in stiva avevo comprato tate di quelle cose che nella valigia non ci stava più nulla ;)
Un bacio cara!!! e spero che in questi weekend ti riposerai un pochino!!
Ciao tesoro ben ritrovata ! Eccomi qui dopo la pausa estiva a fare un giro tra le amiche :) il prossimo ottobre ho organizzato per la prima volta un week volando ryanair e sinceramente questa cosa dell'unico bagaglio a mano mi inquieta non poco...ti racconterò al rientro!
RispondiEliminadeliziose queste melanzane imbottite !
baci
Alice
Senza sembrare snob, volare low cost è sempre peggio. Temo che tra non molto faranno volare in piedi... già viaggio low cost stipata in metropolitana tutto l'anno e almeno un viaggio all'anno vorrei farlo con un minimo di comodità.
RispondiEliminaPerò questa cosa della benzina contata a gocce non me la dovevi dire... :-)
bacioni
PS: le melanzane a casa mia non sono gradite. Uff!
Hai ragioni i viaggiatori low cost sono cosi...io ho volato solo 2 volte. 1.Parigi a gennaio e dovevamo stare 4 giorni...quindi bagaglio a mano e via...
RispondiElimina2. Londra a febbraio per 4 giorni, bagaglio a mano anche in questo caso...
penso che quando fa freddo e hai pochi giorni la valigia è minima....
non essere arrabbiata con me!! hahahahha
melanzane favolose!gnammy
buona giornata!
:D
RispondiEliminaLa valigia l'ho già pesata per potermi regolare...in quale categoria mi ritroverò?
Te lo saprò dire dopo il 27!
Baci
Delle varie tipologie di viaggiatori ci sarebbe da scrivere un libro, concordo su tutto e soprattutto sulla eduzione che viene meno pur di accaparrarsi il posto o la cappelliere. Scene pietose, veramente.
RispondiEliminaMa non è che siamo messi meglio sui voli di linea. Recentemente, con Anna Luisa, non riuscendo a fare il check in on line per un volo, abbiamo dovuto farlo direttamente in aeroporto, con la macchinetta automatica, senza altre scelte, uno fila 28, l'altro 13. Neanche questo è un bel modo di viaggiare, soprattutto quando l'hostess di terra ti dice che non è possibile cambiare perché il volo è pieno e poi sull'aereo scopri 5 posti liberi e con la gentilezza dello steward si cambia anche posto, tra l'altro quello più largo dell'uscita dell'emergenza, tiè :-D
Io invece, da buon terrore, adoro le melanzane e queste tue mi stanno facendo sbavare da mezz'ora e la presentazione mi piace da matti.
Bentornata :-)
Fabio
a parte le melanzane che adoro mangiarle così ripiene ed i discorsi sui viaggi low cost sulla quale sono perfettamente d'accordo perchè risveglia gli istinti beceri dei viaggiatori, ed io odio certe situazioni imbarazzanti anche solo alla vista! la questione carburante è piuttosto inquietante, soprattutto se confermi che non si tratta di mito metropolitano.
RispondiEliminabentornata Patty!
RispondiEliminaleggo con vero orrore le caratteristiche del viaggiatore low cost che hai elencato e mi sento sinceramente fortunata a non comportarmi come tale. E sai cos'è la cosa che aborro di più? l'applauso!!! come se arrivare a destinazione sia una pura eventualità.
Lasciamo perdere va e parliamo di cose serie: queste melanzane sono strepitose! io le adoro e le mangerei ogni giorno!
buon rientro e tanti baci
Bentornata!La tua descrizione del viaggiatore low cost (come la sottoscritta) e' perfetta.anche se io il biglietto lo faccio sempre online non mi passa certo per la capa di fare scene madri in un'agenzia di viaggio!
RispondiEliminaLe melanzane sono il mio vegetale preferito in assoluto,per cui gongolo per la tua ricetta.
Un abbraccio!
azz... e io che sto per scocciarti di nuovo per un consiglio .... 'low cost' ah ah ah ah!!!!
RispondiEliminabellissime le melanzane!
un bacio
dida '
mi piacciono davvero tanto queste melenzane, da provare sicuramente!! ah ah ah :)carina e spaventosamente troppo veritiera la tua descrizione del tuo viaggiatore low cost e con orrore mi sono rivista all'anno scorso di ritorno,a metà luglio, da una breve vacanza a Barcellona con tanto di nuovissimo cappottino addosso e zeppe altissime ai piedi(terrorizzata di volare giù dalla scaletta!!!) che non sono riuscita a fare a meno di comprare ma che erano impossibili da stipare nella valigia!!
RispondiEliminaBentornata Pat! Melanzane invitantissime :)
RispondiEliminaBentornata, Patty!
RispondiEliminaE con queste bellissime melanzane, poi..
Io ormai sono sempre e solo con il bagaglio a mano (credo sia dal 2008 che non utilizzo un bagaglio da stiva) ... e presto di nuovo!!
Baci baci
Bentornata Patti!
RispondiEliminaIl tuo lavoro sta diventando sempre più complicato e pesante, mi sa… sono tutti diventati esperti organizzatori di viaggi self-made :-)) salvo poi scassare le balle a tutte le agenzie della zona.
La nostalgia (canaglia) prende anche me, se penso a Parigi. E’ tantissimo che non vado, cercherò di rimediare presto :-) Le tue melanzane meravigliose mi fanno riassaporare le delizie del mio amato Salento, tornata da poco e ancora la testa è là..
A presto e buona serata!
Francy
Ho lo stesso tuo problema... anche a me la voglia di giocare alla piccola blogger non è ancora tornata :)
RispondiEliminaHo trovato molto interessante il tuo post e se ce ne fosse stato bisogno mi ha convinto ancor di più che il volo non fa per me, se possibile lo evito (la storia del carburante è agghiacciante).
Mi mancavano molto la tua ironia e le tue bellissime ricette.
Ciao carissima, un bacione!
Carinissimo il tuo blog, mi hai fatta sorridere..scene viste e riviste :) viaggio molto e lavoro anche io nel turismo..collaboro a ore con un'agenzia viaggi..il viaggiatore low cost maleducato colpisce sempre, e non solo quando si parla di viaggi aerei XD
RispondiEliminaCiao,
Ilaria
Esilerante, fantastico. Ho visto quelle scene ed ho riso. Fino : "Il viaggiatore low cost è un entusiasta."
RispondiEliminaE poi ho letto del perchè.
Troppo forte Patty. Ahimè tutto verissimo.
Al rientro da Creta abbiamo pagato 80€ per la valigia oversize (figurati con i souvenir!). ma ho richiesto l'arresto per aver polemizzato: "we do not board aggressive passengers".
Però hai ragione tu: per spirito del risparmio estremo non avevo acquistato l'imbarco della valigia (che costava la metà).
bentornata Patty. Questa melanzana ripiena a modo tuo deve essere deliziosa. E deliziose e piene di luci sono anche le tue foto cara!
un abbraccio e grazie per questo post :-)
ho "rischiato" l'arresto (non rieschiesto!)
RispondiEliminaQuanto mi fanno incavolare quelli che ti dicono di essere andati e tornati da Madrid pagando 36 euro tasse comprese, a me non è mai capitato, però devo confessare che se così fosse, sarei disposta ad andare anche senza il mio quintalino di creme steso tutto già sul viso.
RispondiEliminaMelanzane strepitose, anche io le ho preparate ieri ma , ancora sotto influenza siciliana, il pane l'ho sostituito con del cous cous.
Baci
Io credo che se dovessi viaggiare via aereo low cost busserei prima alla tua porta ma sarà molto difficile marito odia gli arerei ed alla veneranda eta di 76 portati con brio sarà difficile fargli cambiare idea. Grazie mi hai fatto scoprire un mondo e poi non parliamo di queste melanzane. Non so se mi posso definire nordica ma anche da me a Trieste funghetto e solo funghetto. Ciao buon rientro e buona settimana.
RispondiEliminaHai fatto una descrizione perfetta del viaggiatore low cost dentro al quale mi ci metto anch'io (ad esclusione del fatto di fare la fila che trovo in effetti inutile!)....
RispondiEliminaMi piacciono proprio le tue melanzane! :-)
ciao Patty, avevo già visto queste melanzane su fb e mi son piaciute un sacco. Per quello che dici sui viaggi... del resto è già tanto se di questi tempi si riesce a rubacchiare qualche giorno di relax. Foto e ricetta strepitose! A presto e buona notte :)
RispondiEliminaE io che pensavo che a londra fossi andata in vacanza.. :)) Sul viaggiatore low cost ha proprio ragione, ha prodotto risultati incredibili: ormai si vedono alla fila pesone con addosso di tutto, persino due giacche e non è difficile immaginare il perche'... per non parlare poi dei video su you tube: istruzini per fare stare tutto nel bagaglio a mano... incredibile"
RispondiEliminale melanzanzane ripiene, però, riconciliano con la vita. Le amo da sempre in tutti i modi... e le tue sono splendide. :)
racconto esilarante, io ormai sono così low cost che sono anni che non faccio un viaggio...
RispondiEliminail turismo mordi-e-fuggi secondo me non è viaggio: stare una settimana in cina, passando dalla grande muraglia all'esercito di terracotta, e credere di aver fatto un viaggio è assurdo. viaggiare è conoscere, scoprire, immaginare e stupirsi. se non posso essere tucci, maraini, chatwin o goethe... beh... tanto vale restarsene a casa.
ma in realtà è tutto un la-volpe-e-l'uva.
bellissime melanzane, te le copierò, anche perché non riesco mai a resistere alle melanzane variegate, troppo belle.
ah.. ben rientrata!
Ciao Patty bentornata!!! Io viaggiatrice low cost? Non ce la posso fare...ho la scusa dei bambini e quindi le valige non si possono ridurre al solo bagaglio a mano :)!!! Le melanzane cosi' sono fantastiche e sono spesso presenti sulla nostra tavola estiva. Ciao ciao luisa
RispondiEliminaBentornata! Le melanzane le ho sempre amate, infatti, la parmigiana di melanzane, è uno dei miei piatti preferiti. Ma in casa le amamo molto meno, putroppo :-( LE tue mi hanno fatto già venire fame!!!
RispondiEliminaA proposito di Baleari. Ormai anche i voli di linea (almeno così si spacciano, e si fanno pagare come tali...)non ti garantiscono neanche più il bagaglio in stiva...
Un bacione
ciao tesora! ^_^
RispondiEliminabentornata su questi schermi, mi sei mancata!
ottime queste tue melanzane che proverò di sicuro perché, se fino a qualche anno fa le guardavo di traverso (la verdura mi faceva proprio senso :D ) ora le amo tanto!!!
sui viaggiatori low cost...non posso che concordare con te..
a me la cosa che dà più noia è proprio la maleducazione che si incontra..per il resto riesco a chiudere un occhio (pur non essendo affatto una persona tollerante! ;) )
e...tra quelli che una volta scesi dal pullman fanno la corsa per trovare due posti vicini uno all'altro...c'è anche l'Omo :D
io faccio tanto la vergognosa, gli dico "amore no, ma che fai?" ma poi..mi siedo volentieri accanto a lui :D generalmente rubandogli il posto accanto al finestrino!!
per i bagagli...preferisco spendere qualcosina di più ma avere una valigiona (rigorosamente pesata) nella stiva ;)
pensa che di ritorno da Londra, qualche anno fa, ci siamo comprati una nuova valigia e l'abbiamo aggiunta...vero che la tariffa non era esattamente low cost ma...potevamo mica lasciare lì tutta quella marea di libri comprati da Waterstone’s!?!?!? (tra cui ben tre di Nigella :D )
l'applauso all'atterraggio mi fa tanta tristezza a dire il vero..ma è un atteggiamento tipico di tanti italiani in vacanza, ho notato :-/
un bacione bella gnoccona, vedi di riposarti un po'!!!
e...grazie delle dritte sui voli per Cambridge (che poi ho scelto Londra..ma te ne parlerò in altra sede :D )
mi ci sono vista sai, nel viaggiatore low cost malatissimo e freddoloso con addosso tutto quello che non entra nel bagaglio a mano! fortunatamente io sono una donna pratica e, le poche volte che ultimamente ho volato, non ho mai sforato i kg del bagaglio. certo, viaggiare con Alitalia o Airfrance o altre compagnie "famose" è un'altra cosa. anche i prezzi sono un'altra cosa però! a volte bisogna arrangiarsi e se vuoi riuscire a viaggiare ti devi impegnare per spendere il meno possibile.... di questi tempi! Allora, se quando arrivi a Pisa a fine mese, vedi una con tre maglini, gli stivali, due sciarpe al collo e la macchina fotografica attaccata al collo... beh, quella sono io con il mio bagaglio a mano! non vedo l'ora!
RispondiEliminale melanzane..... vengo a cena? quando vengo?
baci enormi
Sandra
Ciao carissima Patty! Capisco bene che la voglia di "giocare alla piccola blogger" com dici tu, ogni tanto possa sparire. Ma l'importante è non forzare la mano, lasciare che i ritmi siano quelli del cuore.
RispondiEliminaE qui si sente sempre il tuo cuore palpitante!!!
Grazie!!!
Ciao Patty, hai scritto delle verità purtroppo tristi...Credo che il nome assegnato alle compagnie non è proprio così "low".. le differenze sono minime... i costi sono cmq alti... Sono aerofobica, ciò nonostante prendo voli lo stesso.. Credo che farò molta attenzione al prossimo volo, quello che hai meznionato riguardo la benzina mi preoccupa... ma è davvero così? tu come lo sai? pauroso.. :(
RispondiEliminaNon ti ho scritto quanto mi sono piaciute le tue melanzane... Troppo!!!!!
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