La Sacher non è la mia torta preferita.
Nonostante tutto ha per me un fascino irresistibile.
Credo di averla assaggiata nei migliori caffè di Vienna, da Demel all'Hotel Sacher, dove ci ho trascorso quasi un intero pomeriggio con la scusa che fuori era - 8°C ed i divani in velluto rosso carminio erano così comodi ed avvolgenti.
Eppure quella fetta di Sacher accompagnata da un ciuffo elegante di panna montata, non mi esaltò quanto quell'atmosfera decadente e antica che invece ricordo con grande emozione.
La base della Sacher, diciamocela tutta, è nella maggior parte dei casi troppo asciutta e direi quasi anonima, se non fosse per la spinta acidula datagli dalla confettura di albicocche e da una glassa così perfetta da essere la vera ragione del successo di questa torta.
Se tutti noi ci attaccheremmo come ventose alle vetrine delle pasticcerie d'oltralpe solo per ammirare alzate coperte da Sacher di tutte le dimensioni, la ragione sta in quella glassa liscia e spettacolare che fa presagire chissà quale bontà.
Quello che ad oggi mi ha spinto a provare non so più quante ricette di Sacher, non è per cercare la versione più fedele all'originale, ma per trovare la mia versione ideale ovvero quella di una torta al cioccolato sufficientemente umida e piena ma non fondente, impreziosita da un ripieno di albicocca e resa irresistibile da una glassa tenace e croccante come l'originale.
Oggi posso dire di aver trovato la mia ricetta, quella che non smetterei mai di mangiare, a cui marito, figlia e amici hanno fatto la ola e della quale ho continue richieste di bis.
Ed ' la splendida ricetta di Delia Smith da libro Delia's Cake, modificata nella parte della glassa, con la ricetta che io prediligo.
Il risultato finale sarebbe stato perfetto se la fretta della sottoscritta non avesse prodotto i classici "gattini ciechi".
Volendo scrivere sulla torta il suo vero nome, ovvero "Non è una Sacher", non ho atteso che la glassa fosse solidificata a sufficienza, così la cioccolata della scritta è stata assorbita dalla glassa creando un effetto orrido e spatasciato.
Ovviamente non ne combino una giusta...anche mia figlia mi ha redarguito: "mamma, ma non potevi aspettare?"
175 g di cioccolato fondente almeno al 70%
110 g di farina 00
110 g di burro a temperatura ambiente
110 g di zucchero semolato
1 cucchiaino di lievito per dolci
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
4 tuorli grandi
5 albumi grandi
Per la finitura
250 g di marmellata di albicocche setacciata con cura.
Per la glassa
200 g di zucchero semolato
125 ml di acqua
150 g di cioccolato fondente al 50%
Tritate grossolanamente la cioccolata e mettetela in una ciotola di acciaio ed appoggiatela su una casseruola con 5 cm di acqua. Fate in modo che la ciotola non tocchi con il fondo l'acqua. Portate ad ebollizione l'acqua e sciogliete la cioccolata a bagno maria.
Mentre la cioccolata si scioglie, in una grande ciotola setacciate la farina dall'alto in modo che possa incorporare aria. Aggiungete il lievito.
Cominciate ad impastare aggiungendo il burro morbido, lo zucchero e i tuorli sbattuti con l'estratto di vaniglia. Montate per c.ca 1 minuto fino ad ottenere un composto cremoso ed omogeneo.
Una volta sciolto il cioccolato, lasciatelo intiepidire leggermente ed incorporatelo a filo mentre continuate ad impastare.
In un'altra ciotola montate a neve ferma gli albumi, quindi incorporate una cucchiaiata di albumi nel composto di cioccolato per ammorbidirlo e successivamente aggiungete il resto degli albumi delicatamente dall'alto in basso per non smontarli.
Versate il composto in uno stampo a cerniera da 20 cm di diametro, con la base foderata di carta da forno e fate cuocere a 150° per 40/45 minuti. Fate la prova stecchino che deve uscire asciutto.
Una volta cotto, fate raffreddare una decina di minuti quindi togliete la torta dallo stampo e mettetela su una griglia. Deve raffreddare completamente. Capovolgetela una volta fredda.
Dividete la torta in due parti.
Distribuite 2/3 della marmellata al centro della base e stendetela con una spatola.
Coprite la marmellata con la seconda parte della torta.
Spennellate completamente la torta con il resto della marmellata e lasciatela asciugare un po' mentre preparate la glassa.
Mettete l'acqua e lo zucchero in un pentolino a fondo spesso.
Portate ad ebollizione e fate bollire lo sciroppo per 5 minuti.
Mentre lo sciroppo bolle, tritate il cioccolato.
Togliete lo sciroppo dal fuoco e fatelo intiepidire 3/4 minuti.
Aggiungete il cioccolato e fatelo sciogliere aiutandovi con una frusta per ottenere un composto omogeneo.
Lasciate intiepidire mentre preparate il dolce.
Appoggiate la torta sul piatto di portata che avrete foderato con un foglio di carta da forno tagliato a metà. Le due parti lievemente sovrapposte al centro, copriranno completamente il piatto e vi consentiranno di eliminarle con facilità semplicemente sfilandole lateralmente.
Quando la glassa sarà lucida e fluida ma non completamente liquida, versatela sul dolce concentrando la quantità al centro in modo che scorra poi verso i lati e scenda coprendo completamente la torta.
Cercate di non usare la spatola perché rovinereste la copertura.
A questo punto fate raffreddare bene la glassa prima di effettuare qualsiasi scritta o decorazione (non come la sottoscritta che ha avuto fretta ed ha visto le lettere venire assorbite dalla base...)
Lasciate passare almeno 3 ore prima di servirla, in modo che il dolce si stabilizzi e la glassa si indurisca.
Quando taglierete la vostra prima fetta, resterete a bocca aperta perché noterete che la base non si sbriciola e la glassa cede con una leggera resistenza alla lama. Otterrete un perfetto triangolo, come le fette incredibili che vi servono a Vienna.
La glassa è veramente molto fedele a quella originale ed è una ricetta dello chef Sergio Maria Teutonico.
Cara patty, anch'io faccio parte di quella schiera di persone che passerebbe ore a guardare le fantastiche vetrine viennesi per poi restare un po' deluse all'assaggio... ebbene sì anche a me la Sacher non ha mai fatto impazzire. Mi hai incuriosito con questa tua ricetta, inoltre la tua glassa è bellissima e se non lo leggevo giuro non mi sarei neanche accorta della scritta con qualche piccolissima sbavatura. Proverò e ti sapro' dire...grazie!
RispondiEliminaBuona giornata
Sandra
No be' un genio divino. Fortuna che passo di qui raramente, e sappi, non perché non ho tempo (che é anche vero) o perché le giornate sono troppo corte (che anche questo é vero), ma soprattutto perché tu mi fai BAVARE. E non é una bella immagine, lo so. E so anche che non bisognerebbe scriverle certe cose. Lo so. Ma sembro Mr Geido davanti ad ogni piatto che presenti, davanti a cotanta bontà e precisione. Sarai anche frettolosa ma quanto é bella questa torta? Io, come te, tendo ad evitare la Sacher in quanto la trovo spesso un mappazzo incredibile ma questa? Oh God, give me more! :-)
RispondiEliminaUn abbraccio
Patty anche io non sono rimasta per nulla colpita né dalla sacher di Demel né da quella dell'Hotel Sacher, ma la tua invece la vorrei subito ora per colazione, sarebbe l'inizio di giornata perfetto. Scrivere su una torta a mano libera è stra difficile e tu invece ci sei riuscita alla grande, peccato per l'inconveniente della glassa, la fretta e la voglia di vedere subito il risultato gioca brutti scherzi anche a me.
RispondiEliminaUn abbraccio e segno subito la ricetta come "La sacher perfetta di Patty"
Sulla Sacher, la penso esattamente come te...e anche io la faccio "my style"!
RispondiEliminaDeliziosa la tua versione!
Io ho la mia versione, ma non so com'è mi sento irresistibilmente attratta dal provare anche questa! :)
RispondiEliminanon sarà una sacher...ma è invitante da morire Patty!!
RispondiEliminal'ho fatta anche io nei giorni scorsi, seguendo un'altra ricetta e...è da urlo...sarà che io vivrei di cioccolata :D
anche x me la Sacher non è proprio la torta preferita, ma devo dire che la tua ha un meraviglioso aspetto, e quella fetta pare essere ultra morbidosa!
RispondiEliminaIo e la sacher originale, almeno quella definita tale e assaggiata a Vienna, non andiamo proprio d'accordo! Ne mangio un pezzettino e poi stop, devo lasciarla lì (va beh che ci pensa mio marito a spazzolare anche la mia!). Credo che molte di noi abbiano elaborato una loro versione, e l'ho fatto anche io... La tua però attira proprio, e devo provarla! (...e chissenefrega del difettuccio della scritta, che se non l'avessi detto tu nemmeno si sarebbe notato!)
RispondiEliminaA presto, ciao!
Beh, a me piace la tua NON-SACHER :-) e poi quella scritta vale tutta la torta, io ci litigo con il cioccolato.
RispondiEliminaAl corso di pasticceria il nostro maestro ci disse che la vera Sacher originale non ha la marmellata all'interno ma spalmata tutta attorno, pre-glassatura diciamo.
Non ho mai indagato ma mi è rimasta questa curiosità da risolvere...
PS: tra le torte al cioccolato non è la mia preferita, tuttavia una fettina me la mangerei molto volentieri.
bacioni
Mai stata a Vienna, ma quanto mi ci vorrei perdere in quelle vetrine e in quei divanetti in velluto rosso carminio?! A me piace come torta ma non è sicuramente tra le mie preferite, anche se una bella foto della tua me la gusterei eccome!!!
RispondiEliminabeh...e proprio perché non è una Sacher...non so quante fette della tua torta mi divorerei!
RispondiEliminadirei perfetta anche la scritta...visto che non è una sacher :)!!!
e che genialata i fogli di carta da forno tagliati a metà per essere sfilati...terrò a mente anche per altri dolci!
un bacione
io davvero Patty ti leggo e rido.. perchè sei dotata di grande ironia e questo mi piace.
RispondiEliminaNON è una sacher ma E' una roba che ti fa sbavare come un cane dopo una corsa, E' arte anche la tua scritta : ))), E' un mix di ricette tra Delia e SergioMaria Teutonico che non si sa chi ha più ragione..... E' che sei grande anche quando combini pasticci.
bacio!
non sarà una sacher ...ma è una libidinosa meraviglia super cioccolatosa ....per cui per me irresisitibile!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminabaci
Alice
bellissima la scritta! :-D
RispondiEliminaammetto che la scorsa estate a Vienna ho assaggiato di tutto (per amore di cronaca...) ma solo un pezzetto di Sacher, troppe torte, troppa scelta! da provare di sicuro la tua versione più vicina al nostro gusto, mi fido!
bacione
Sacher o non sacher io davanti a tanta bontà e bellezza non resisto! La glassa è il mio incubo, anche l'ultima volta che ho provato a fare una simil-sacher ho fatto un disastro... Devo ricordarmi e salvare questa tua versione :) Un abbraccio mia cara
RispondiEliminaNon so se rimanere su questo post per ascoltare Mozart o per gustare la torta almeno con gli occhi.
RispondiEliminaComunque anch'io ho provato a farmi una versione casalinga della Sacher con una torta al cioccolato più morbida. Ma le scritte no, quelle non sono proprio capace di farle (del resto ho una pessima scrittura...)
Claudette
la sacher èper me la torta più buona in assoluto, anche se quella all'Hotel Sacher che mangiai a SAlisburgo mi deluse...preferisco anch'io la mia versione, che in parte assomiglia tanto alla tua...che dici di invitarmi un giorno e di farmela assaggiare??? che goduria!!!
RispondiEliminaMia cara, sei davvero esagerata! Se riesco a leggere io quello che c'è scritto su, che cieca completa, evidentemente è scritto benissimo! E comunque questa non sacher, penso che piacerebbe tanto anche a me, eterna insoddisfatta di quelle che ho assaggiato e si spacciavano per tali! ;)
RispondiEliminaconcordo, anche io l'ho preparata per la prima volta a Capodanno e ho trovato mille ricette che mi hanno...confuso le idee!! Non esiste una sola, unica ricetta, credo sia meglio come hai fatto tu, crearne una personalizzata...un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaSplendida ricetta!
RispondiEliminaAdoro la Sacher, adoro il cioccolato, fondente e scuro.
Adoro Vienna, l'atmosfera dei suoi caffè, non ho gustato una sacher all'Hotel Sacher, ma in un caffè nascosto in un cortile senza tempo lungo il Freyung, ascoltando un trio di archi suonare Mozart, rumori di carrozze sullo sfondo...un altro tempo.
Da chaltron woman avrei fatto di peggio, quindi tu sei stata bravissima, credimi!
A rileggerci presto tra ricette e sorrisi :-D
deliziosa!!! vorrei essere lì per assaggiarne una fetta!! credimi è fantastica!
RispondiEliminaGrazie per tutte le informazioni, non conoscevo questo libro.
RispondiEliminaMeraviglioso risultato Patty!
Baci
Maria Teresa