Cosa fare la sera quando il primo caldo dell'estate incombe sulla casa e sul tuo salotto?
Guardarsi un bel film "de paura"! I brividi sono assicurati e la spesa è minima. Sempre che si riesca a dormire la notte, ovviamente!
Ieri sera, in un meraviglioso momento di relax di coppia, con l'asparagina dai nonni a giocare con le sue cuginette venute dalla montagna, mentre facevamo zapping su una programmazione domenicale pigra e noiosissima, siamo incappati in "SHINING". Era cominciato da pochissimi minuti.
Una premessa è doverosa: io amo i film di paura ma solamente quel genere dove 1) non si vedono sbudellamenti di nessun genere e non c'è violenza gratuita ma solo finalizzata al racconto; 2) il gioco della tensione è tutto nel non mostrato, non evidente ma sospeso e lasciato immaginare; 3) la storia contiene elementi soprannaturali o inspiegabili; 4) la regia è fatta con tutti i crismi; 5) nulla è dato per scontato (anche se spesso, forse a causa di una mente contorta, arrivo alla soluzione finale a metà film). Tanto per spiegare il genere, vi elenco qualche film che mi ha spaventato a morte e che tutt'ora rivedo con grande piacere: "Il sesto senso", "The Others", "Psycho", "Rosemary's baby", "L'Esorcista" (questo mi rifiuto di vederlo perché mi ha talmente terrorizzato che tutt'ora evito accuratamente di nominarlo), "La casa dalle finestre che ridono" (horror all'italiana del grande Pupi Avati), "Il presagio", "Ringu" (versione rigorosamente giapponese), ecc...
SHINING è per me un capolavoro. Rivisto decine di volte, adesso riesco a guardarlo come si guarda un quadro, con lieve distacco ed un occhio più vicino all'aspetto tecnico che non alla storia. Ma il senso di oppressione e tensione crescente, quelli restano nonostante io conosca a memoria lo sviluppo della trama. Sulla genialità di Kubrik è già stato detto tutto. Un regista che si è confrontato praticamente con tutti i generi cinematografici e che con l'horror ha raggiunto la perfezione. In questo film non ha avuto bisogno di molti elementi per trascinare lo spettatore nell'incubo della follia. Sono bastati un Hotel immenso isolato sulla cima di una montagna, la faccia di Jack Nicholson, maschera imbattibile al servizio della pazzia, gli occhi sgranati e disperati di un bambino con un taglio di capelli impossibile ed una bufera di neve provvidenziale.
Questa volta ho guardato il film nella versione originale in lingua inglese e se possibile mi è piaciuto ancora di più, perché nonostante il nostro doppiaggio sia imbattibile, ascoltare le voci reali e la recitazione magnifica di attori come Jack Nicholson, è assolutamente da non perdere.
Nella prima scena del film, una macchina che si arrampica lungo una stupenda strada di montagna verso l'Hotel del destino, ripresa con un'incredibile inquadratura a volo d'uccello, ti blocca sul divano. Il resto è un crescendo di tensione. L'immenso hotel completamente vuoto che ti crea un senso di claustrofobia allucinante, i flash back con personaggi stranissimi, inquietanti, terrificanti, le riprese in steady cam del bambino che corre in triciclo lungo i corridoi infiniti dell'albergo o del volto di Nicholson dal basso a deformare uno sguardo folle ornato di sopracciglia diaboliche. Tutto questo è paura bianca, pura, cristallina. Pochi dialoghi ma fondamentali. Scene lunghe e lentissime per esasperare l'attesa ed il desiderio di fuga. E poi il finale liberatorio che naturalmente non vi racconterò, neanche sotto tortura.
Tanto so già che molte di voi lo hanno già visto.
"All work and no play makes Jack a dull boy". Mi raccomando!
Interrompiamo il momento "de paura" con un momento di golosità!
Qualche settimana fa ho acquistato su Amazon un libro che mi incuriosiva da tempo e che si sta rivelando fonte di interessantissime ricette, tutte riuscite alla perfezione fino ad oggi. Ne pubblicherò altre prestissimo, ma intanto godetevi questo meraviglioso Buttermilk Pound Loaf della Hummingbird Bakery , il celeberrimo regno del cupcake londinese. Il libro non è voluminoso ma contiene le ricette dei classici che vengono serviti in questo stupendo luogo. Le ricette sono spiegate molto bene con dovizia di dettagli. Alcuni dolci a mio avviso sono carichi di zucchero e burro ma l'origine nordamericana delle ricette ne spiega il motivo. Per questo Loaf, da non confondere con un cake perché non gli assomiglia neanche all'assaggio, io ho diminuito di 50 gr la dose di zucchero lasciando invariato tutto il resto, e nonostante tutto era STUPENDO!
Per quanto riguarda il latticello, se non riuscite a trovarlo, potete farlo in casa 1) utilizzando latte con succo di limone (250 ml di latte fresco scremato a temperatura ambiente con un cucchiaio di succo di limone - questo aiuta il latte ad inacidirsi e cagliarsi lievemente in modo da diventare più spesso - non ho mai usato questo metodo); 2) miscelando l'esatta quantità di latte scremato con yogurt magro liquido. In questo caso usate 60 ml di latte scremato con 60 ml di yogurt ed otterrete un valido sostituto del latticello).
120 gr di burro a temperatura ambiente
330 gr di zucchero
3 uova
200 gr di farina 00
1/2 cucchiaino di bicarbonato di soda
1/2 cucchiaino di sale
120 ml di latticello
1/4 di cucchiaino di estratto di vaniglia
Montate il burro con lo zucchero con le fruste elettriche fino a che non otterrete un composto lucido e gonfio. Aggiungete le uova, una alla volta, non aggiungendo il successivo fino a che il precedente non sia perfettamente incorporato. Mescolate il bicarbonato, il sale ed il lievito alla farina. Aggiungete quindi un terzo della farina al burro montato e mescolate. Aggiungete la metà del latticello incorporando bene. Proseguite aggiungendo la farina quindi il resto del latticello, terminando con la farina. Mescolate sempre con una spatola di gomma, pulendo bene i bordi della ciotola dagli eventuali residui. Per ultimo aggiungete l'essenza di vaniglia e mescolate bene fino a che tutti gli ingredienti non siano ben amalgamati.
Versate il composto nello stampo imburrato ed infarinato quindi passate in forno preriscaldato a 180° e fate cuocere per c.ca 40 minuti. Fate sempre la prova dello stecchino che deve uscire asciutto e completamente pulito.
Non è un cake quindi non avrà la classica forma gonfia al centro. Anzi, al centro tende a gonfiarsi durante la cottura ed a scendere una volta tolto dal forno.
Appoggiate lo stampo su una grata e fate raffreddare. La prova della cottura perfetta è data dalla pasta che, schiacciandola lievemente con un dito, torna nella sua forma precedente. La consistenza è estremamente soffice, una delle cose più morbide mai assaggiate, leggera ed umida. Si conserva umida e morbidissima anche nei 2 giorni successivi (sempre che ci arrivi). La Hammingbird Bakery consiglia anche l'aggiunta di frutta secca, chocolate chips o frutti di bosco. E' il dolce perfetto per l'ora del te.
Vedo che ci hanno fatto paura esattamente gli stessi film, che di solito guardo con un occhio solo ;-)
RispondiEliminaLi apro invece per acchiappare questa ricetta bellissima!
In fatto di horror abbiamo gli stessi gusti!!! pensa che shinig l'ho visto da piccola, mio papà me l'ha fatto vedere in sua presenza e poi comunque mi ha perseguiato per diverse notti, e me lo sono rivisto e rivisto da grande! è vero, la tensione è data tutta dalla regia a dalle musiche senza doversi perdere in sbudellamenti inutili che involgariscono i film di basso cinema! e rosmary's baby, mi piace un sacco! anche Psyco, in bianco e nero, non mi era affatto dispiaciuto! Curiosi il libro e la ricetta, approfondisco, ciso ;)
RispondiEliminaAlla serata di pausa preferisco la pausa di dolcezza :) bella lunga e con la doppia fetta! Sembra sciogliersi in bocca da quanto dev’essere soffice. Il latticello non tradisce mai ^_^ Bacioni, bimba, buona settimana
RispondiEliminawow..molto soffice, goloso.. complimenti!!! posso una fetta?????
RispondiEliminaIl primo piano di queste fette rende bene l'idea di quanto sia buono questo dolce..lo voglio lo voglio lo voglio!!!!!!!
RispondiEliminabuono buono buono, perchè incombe la prova costume altrimenti lo farei ora! Anch'io sono una patita di Shining! :)
RispondiEliminaAdoro il latticello e mi piace da morire la sua capacità di rendere gli impasti sofficissimi!!! Questa torta deve essere eccezionale e da provare prima di subito per una bella colazione o una pausa pomeridiana!! Anche io adoro i film di paura anche e ultimamente li guardo molto meno rispetto ad un tempo...Shining però rimane un classico sempre gradito!! Un bacione carissima e buona settimana...
RispondiEliminaCondivido il giudizio su Shining (capolavoro senza tempo...) e mi studierò per bene questa ricetta con il latticello: ci credi che non ho mai preparato un dolce che prevede il suo utilizzo? E siccome c'è sempre una prima volta....stampo! baci simo
RispondiEliminaIl latticello non l'ho mai provato.
RispondiEliminaAnzi, prima del tuo post, non sapevo nemmeno che fosse!
Eh già. Sono proprio una giovane in erba...
Culinariamente parlando. Ovvio.
delizioso! certo lo zucchero non manca ma ogni tanto... :-D
RispondiEliminaQuesto dolce ha un colore splendido....goloso...e la sua morbidezza è veramente palpabile anche da qui!!
RispondiEliminaIo impazzisco per kubrik che brilla in tutti i suoi capolavori! Baci e buona settimana.
What a beautifully delicious cake. I hope you keep cool with the heat wave coming your way.
RispondiEliminaWendy? Tesoro?
RispondiEliminaBellissimo.
Ti consiglio il libro. Il grande Stephen King.
Un abbraccio.
Che paura!
RispondiElimina:)
Quando arrivi al lago???
Caro Pound Loaf.."sto venendo a prenderti!!" hahahaah!!
RispondiEliminaciao
Valeria
ecco tu andresti molto d'accordo con il galletto...io i film paurosissimi non li guardo mai....solo quelli d'amore...magari pure vecchi....però al momento dl dolce mi presento sempre. Un baciotto
RispondiEliminaChe meraviglia questa torta! Si vede che è morbidissima! Sai che anche io ho una ricetta al latticello in serbo per domani?! :)
RispondiEliminaIo non sono una conoscitrice dei film dell'orrore (che non mi dispiacciono, di principio), ma concordo... Shining è un capolavoro, ed è bellissimo anche il libro di King! :)
Buona settimana, mia cara!
mi dispiace ma al cinema insieme noi due mai ! io non vedo assolutamente niente che lontanamente possa mettere paura, praticamente vedo solo commedie. Però possiamo fare merenda insieme con questa meraviglia ti va?
RispondiEliminabacioni
Alice
Premetto che io non amo affatto i film di paura, Shining è uno dei miei film preferiti! Più che paura è inquietudine, poi insomma, non c'è niente che non va in quel film. Stupendo!
RispondiEliminaBuonissimo anche il tuo dolce, ottimo per la colazione sicuramente!
Marco di Una cucina per Chiama
Sei brava come sempre! Già sento il suo sapore buonissimo!
RispondiEliminaolà patty
RispondiEliminacos'è questa tentazione diabolica rsrs
non so perchè ma non riesco a cucinare il dolce,
o vengono duri, o molli.
forse è perchè non mi piacciono,sono una del palato salato.
bacioni
ma dai... anche io adoro i film tension.. quando ero piccola mi mettevo le mani davanti agli occhi e sbirciavo tra le dita, e son daccordo con te, non sopporto quei film dove squartano e sgozzano tutti.. stile hostel!! da quando ho scoperti il latticello lo uso spesso perchè da una sofficità ai dolci incredibile!!! come per questo buonissimo cake.. ps.. mi hai messo la voglia dell'ennesimo libro mi dolci.. sono patologica!!!! buona notte un bacio
RispondiEliminaFavoloso questo cake cara.. Io sono una paurosa di questi film.. Non riesco proprio a guardarli! Divento peggio di una bambina!!
RispondiEliminaodio i film di paura e l'unico che ho visto e solo perché era inlingua originale è il sesto senso e se ci penso sto male...
RispondiEliminaquindi passo alla ricetta, che invece, a parte il quantitativo di zucchero da paura non è... o sì? ;)
visti quasi tutti i film che hai citato...Kubrik davvero geniale e Nicholson un grande! divento un pò inquieta...ma mi appasiono anche io a questo genere! mio marito li odia questi film!
RispondiEliminabeh...durante l'intervallo ci starebbe divinamente una fettona di questo dolce supersoffice!
bacioni
non ho mai fatto un dolce con + zucchero che farina, devo provare!
RispondiEliminaPatty non amo i film di paura, non dormirei per un mese, troppo fifona, mentre il tuo dolcino lo accetterei volentieri!
RispondiEliminaSembra divino:bello,morbido e delizioso!Buona giornata,carina!
RispondiEliminamhmhm, mi hai dato un'idea per un prossimo utilizzo del mio kefir!
RispondiEliminaShining è il mio film preferito ogni volta che lo vedo mi terrorizzo sempre ma mi piace sempre guardarlo!!! un'altro film che adoro e che continua a spaventarmi è "profondo rosso" di Dario Argento uuuu che paura la prima volta che lo vidi :D invece questo dolce morbidoso non mi fa affatto paura e ne prendo una fetta al volo .-)
RispondiEliminaUn gran film. Un grande attore. Un gran regista. Ingredienti eccezionali per una grande serata!
RispondiEliminaE poi tu sai aggiungere il tuo personale ed elegante tocco!
a me, invece, piacciono i film di paura soltanto se è un periodo che sono tesa e nervosa non li reggo perchè mi impauriscono e di conseguenza aumentano la mia ansia, se sono in un periodo normale posso vedere di tutto...buono il tuo pound loaf, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaPat, io i film di paura non li posso vedere.. perchè dopo non sono in gado di fare più nulla.. e mi faccio ancora accompagnare al bagno.. e ho paura a lavarmi i denti perchè quando rialzo la testa e mi specchio potrei vedere qualcuno dietro di me.... cioè.... apprezzo di più il cake....
RispondiEliminaah! dimenticavo.. naturalmente io vedo i film dell' orrore per il gusto di spaventarmi!
Concordo sui film di paura... Su come devono essere insomma! ... Le cose splatter e banali.... No thanks!
RispondiEliminaFavoloso il pound cake... Il latticello dona una morbidezza unica! Da provare!
Allora.Innanzitutto grazie perchè con le tue parole mi ha fatto rivivere un film che ho adorato ma essendo una fifona non rivedrei.Facciamo che io resto in cucina a gustarmi questo dolce che ha catturato al mia attenzione e mi ha fatto entrare nel tuo bellissimo blog.Chiaramente mi sono unita ai tui lettori:-)Visto che sei una fan, hai mai visto il backstage di Nicholson quando si prepara a recitare la scena dell'ascia?è meraviglioso.A presto!!
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RispondiEliminaDi lievito quanto ce ne vuole? Nella lista ingredienti non è menzionato.
RispondiEliminaCiao Carmela, in questa ricetta non serve il lievito perché l'agente lievitante è il bicarbonato che crea la reazione grazie alla presenza del latticello. Mi rendo conto di aver scritto lievito probabilmente in maniera meccanica ma ho ricontrollato la ricetta ed effettivamente è corretta. Niente lievito. Intanto ti ringrazio di avermi fatto notare l'errore. Fammi sapere come ti viene. Un abbraccio
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