L'esperienza Starbooks cominciata a gennaio, è stato un crescendo di sorprese e scoperte entusiasmanti. Abbiamo avuto incontri ravvicinati con la cucina tradizionale inglese attraverso le parole ed i piatti del grande Jamie Olivier; sotto la guida di Michel Roux, ci siamo persuase che l'uovo non è semplicemente un ingrediente di supporto alla maggioranza delle ricette ma un vero e proprio signore della tavola; abbiamo provato il brivido incosciente nello sfidare la cucina stellata di un grande chef italiano, Moreno Cedroni e siamo state fatte prigioniere dalle lusinghe verdi del grande Ottolenghi (e l'innamoramento ancora non passa).
Giugno è arrivato come un fulmine a ciel sereno (mica tanto) e parlare di azzurro, di mare, di isole non troppo lontane e di un popolo che, oggi più che mai è "una faccia, una razza", ci sembrava oltre che dovuto, doveroso.
"La Cucina di Vefa - Vefa's Kitchen" è il nostro Starbooks di giugno.
Un tomo esagerato, un libro libro, pesante, concreto, un volume di 700 pagine che rappresenta la "Bibbia" dell'autentica cucina di un paese che di cibo e storia ne ha da raccontare: la Grecia. Abbiamo solo 3 settimane per introdurci in questo stupefacente lavoro di raccolta realizzato da Vefa Alexiadou, ma cercheremo di farlo nella maniera più convincente possibile. Gli stimoli sono molteplici e le sfide irresistibili.
Molti di noi hanno viaggiato e visitato almeno una volta la Grecia. La maggior parte sulle isole durante le vacanze estive e molti altri nella Grecia continentale, in visita alla capitale ed itineranti alla scoperta degli splendori della Grecia Classica. La maggior parte di noi ricorda che il cibo è indubbiamente uno degli aspetti più piacevoli di questo paese, oltre alla ricchezza di meraviglie artistiche e storiche. Mussakà, insalata greca, Baklava, Tzatziki, Pitas, Uzo, ci rimangono nel cuore per sempre, eppure l'infinita varietà di piatti della tradizione gastronomica greca è inimmaginabile e la si scopre con dovizia di dettagli grazie al libro di Vefa.
Un tradizione che assomiglia senza alcun dubbio alla nostra cucina meridionale, segno di una contaminazione passata attraverso i secoli e la storia e rimasta intatta nel tempo. Ecco perché "una faccia, una razza". Questo legame antico che ci fa guardare alla Grecia di oggi con uno sguardo doloroso ma comprensivo, preoccupato ma solidale come di fronte ad un fratello in difficoltà.
Di questo immenso libro di cucina tratteremo 3 argomenti che abbiamo selezionato perché estremamente ricchi e basilari: le mezas, i dolci ed i piatti della tradizione. Come primo approccio, oggi troverete fantastiche Mezas, ovvero quei piatti che si servono in attesa del piatto principale, o semplicemente per "aspettare". Aspettare qualsiasi cosa: che il tempo passi, che la fame si plachi, che le chiacchiere tra amici si riempiano di cose buone. Sono una sorta di tapas golose, pranzi leggeri, piatti pensati per quando si ha necessità di poco perché il caldo è insopportabile. Personalmente, con un paio di mezas io faccio un pasto completo!
Se siete amanti dello spilucco, della scarpetta e dell'attesa sgranocchiante, non dovete ovviamente perdervi le strabilianti mezas che trovate dalle altre amiche Starbookers:
Saganaki di Cozze della Calcidica a casa di Menu Turistico
Antipasto cretese con pane d'orzo biscottato e frittelle di zucchine a casa di Ale Only Kitchen
Involtini di Melanzane al formaggio a casa di Vissi d'Arte e di Cucina
La nostra Cristina invece, è prigioniera del trasloco e per questo mese purtroppo non riuscirà a deliziarci con le sue ricette.
Calamari e zucchini fritti - ingredienti per 4 persone
Come potete notare, anche questa ricetta, se non fosse per una particolare pastella che vede l'aggiunta dei bianchi montati a neve prima dell'utilizzo, è simile alla nostra frittura di totani e neanche noi ci facciamo mancare delle belle zucchine fritte sulla tavola nel loro periodo migliore.
1 kg di piccoli calamari già puliti
olio extra vergine per friggere
1 kg di zucchini tagliati in fette spesse 5 mm
sale
Per la pastella (si può utilizzare per entrambi quindi raddoppiate le dosi)
120 gr di farina 00
sale, pepe
1 cucchiaio d'olio
250 ml di birra o acqua frizzante
2 chiare d'uovo
Setacciate la farina con un pizzico di sale e pepe in una ciotola. Fate la fontana al centro e versate l'olio e la birra. Gradatamente mescolate per incorporare la farina fino ad ottenere una morbida pastella. Evitate di mescolare troppo. Lasciate riposare per almeno 1 ora (io in frigorifero). Quando pronta, battete i bianchi a neve ferma quindi aggiungeteli con delicatezza alla pastella ed incorporate gentilmente.
Per gli zucchini: mettete le fette di zucchine in un colapasta e cospargetele di sale e lasciatele scolare per 2 ore (io ho usato piccole zucchine novelle quindi molto croccanti e con poca acqua e non le ho passate sotto sale).
Sciacquate bene le zucchine ed asciugatele quindi immergete le poco alla volta nella pastella e fateli friggere in olio bollente a 180/190°. Fateli friggere fino a che non sono dorati, quindi scolateli su carta assorbente. Serviteli con Tzatziki o Salsa all'aglio.
Risciacquate i calamari sotto acqua corrente e scolateli. Lasciate interi i calamari lunghi c.ca un dito e tagliate ad anello quelli più grandi.
Scaldate l'olio in una profonda padella per friggere e portatelo a 200°. Nel frattempo immergete i calamari nella pastella e scolate l'eccesso prima di immergerli nell'olio. Friggete i calamari e gli anelli pochi per volta nell'olio bollente per qualche istante fino a che non saranno dorati. Toglieteli con un mestolo bucato e fate scolare su una salvietta assorbente. Sistemateli sul piatto di portata, cospargeteli di sale e guarnite con spicchi di limone. Servite immediatamente con Tzatziki o Taramosalata.
Visto che sono secoli che vorrei fare una cena "greca" aspetto la fine del mese ;-) così RUBO le ricette :-P Ad oggi mi ero limitata a mettere in menù le classiche portate "turistiche". Sarà un piacere scoprire altre meraviglie culinarie.
RispondiEliminaUn abbraccio
divorerei tutto ioooooooooo!!! che spettacolo...
RispondiEliminami serviva proprio la ricetta di una pastella, a me non viene mai! Tu sei bravissima come sempre! Queste foto sono bellissime!
RispondiEliminaCon la cucina greca hai toccato il mio cuore tesoro,io l'adoro e amo la grecia perche il suo mare i suoi profumi sono rimasti indelebili nel mio cuore e poi il suo cibo è qualcosa che ti riporta alla terra ai sapori buoni di una volta...quindi come nn rimanere affascinata da queste ricette incantevoli!!!!Bacioni,Imma
RispondiEliminaun'estate senza i sapori e i profumi della cucina greca non è estate! il libro di questo mese è una scelta azzeccatissima!
RispondiEliminaHo visto questo libro in libreria è magnifico!!e poi adoro a cucina greca, quindi con me sfondi una porta aperta!
RispondiEliminasì, dai raccontateci di più della Grecia.. è la mia meta per Agosto e non vedo ora!!
RispondiEliminami piace questa vs iniziativa e se è un crescendo per voi, immagina per noi che vi leggiamo :-))
questo piatto è tropppppooo estivo e non vedo di mangiarlo, magari al mare .. proprio in Grecia tra 2 mesi!
;-) bacione Patty!
vaty
mai stata in Grecia, che peccato! a vedere questo piatto so già che mi troverei bene! :-D
RispondiEliminaquel libro lo adoro, ci sono moltissime ricette fresche, gustose e particolari! e poi adoro la Grecia e quindi non posso non apprezzare questo meraviglioso post :-)
RispondiEliminaSi vede lontano un miglio che questo fritto è croccante e delicato come piace a me.. quanto me ne mangerei un bel piattone!
RispondiEliminaE che voglia di mangiarlo in riva al mare.. sigh..
Amo moltissimo la Grecia, ci sono stata molte volte, ho pure un marito che parla un fluente greco moderno...mi manca solo questo libro!
RispondiEliminaTu ti sarai anche innamorata di Ottolenghi ma io mi innamoro sempre dei tuoi post... bisognava che te lo dicessi. E per questo mese cucineremo GRECO! Grazi Patty, se non ci fossi bisognerebbe inventarti!
RispondiEliminaCarissima Patty,complimenti per questo post meraviglioso col profumo di mio paese!E veramente bellissimo.A questa ora che Grecia confronta una crisi molto grave, che il mio popolo soffre,abbiamo bisogno di sostegno!
RispondiEliminaGrazie di cuore!
Un bacione forte dalla tua amica greca!
La cucina greca è davvero interessante ed è bellissimo riscoprirla, grazie a voi, oltre la solita moussaka ;-)
RispondiEliminaMa perchè passo di qui e mi vien subito voglia di vacanze? :-)
RispondiEliminae anzi, ne aggiungo un'altra: ma perchè di mezas non ne ho preparate due, anzichè una sola, per due volte di fila?
eun'altra ancora: ma perchè non abitiamo vicine? lo so che questa, con la Grecia, non c'entra, ma ha sempre un suo perchè. Specie di fronte a verdure pastellate :-)
Grazie Patty, sei il solito tesoro
E vabbè andrò in cerca del libro!!!!!! sei unica nel presentare le cose! ciao dolcissima
RispondiEliminaPatty - Grazie per il tuo commento sul mio blog. Queste ricette sono buonissime. Ieri sera ho cucinato i calamari, ma non fritti cosi' bene. Provero' con questa pastella invece. Un giorno mi piacerebbe andare in Grecia, anche se amo visitare l'Italia prima di tutte le altre paesi. Si, mi sembra che tanto cibo Greca e' simile a quello Italiano.
RispondiEliminaIo sono stata in Grecia due volte, la prima delle quali è stato nella pancia di mia madre, grande appassionata di cultura e gastronomia greca. Mi piace molto questa iniziativa dello starbooks, spero ci delizierai anche con la ricetta della famosa pita che avevo giusto intenzione di preparare!!! Intanto mi gusto i tuoi ottimi fritti...
RispondiEliminaBuon viaggio gastronomico! A presto :)
Che cosa vedono i miei occhi!!!! la frittura non la so fare purtroppo!!!! A presto
RispondiEliminaEcco ci mancava la cucina greca a farmi scendere la lacrimuccia...adoro la Grecia (una mia scoperta tardiva) e adoro alla follia la sua cucina...con questo post mi hai stesa...è ufficiale...tutto meraviglioso!
RispondiEliminaChe bello...
baci
simo
Ho 2 libri di Vefa Alexadiou, Greek Cuisine e uno sui dolci il cui titolo adesso non ricordo; la trovo una cuoca validissima e le sue ricette sono fantastiche!
RispondiEliminaNon posso guardare queste foto stupende senza farmi venire l acquolina ...poi a quest ora un aperitivo così sarebbe perfetto!!! Complimenti !!!! Immagini favolose e chissà che buonoooooo. Baci
RispondiEliminaquel frittino urla "sgranocchiami!!" sembra proprio fatto ad arte sai? bello gonfio e dorato e non trasuda olio, oh brava!!!! :-)
RispondiEliminaLe vacanze la mare quest'anno invece che avvicinarsi si stanno allontanando per vari motivi: vorrà dire che attingerò a piene mani dal tuo blog e da quello delle tue compagne di avventura per crearmi un'illusione di mare greco (che tra l'altro è nei mie sogni)...
RispondiEliminaA presto, Claudette
Un fritto così, tanti ristoranti se lo sognano... grande Patty! Tu sei una vera forza della natura, mi associo alla Ale: peccato non essere più vicine...
RispondiEliminaCon il libro di questo mese ci divertiremo ancora tanto, vero?
Un bacione
Che meraviglia e quanti ricordi. Questo libro l'avevo visto in un post di Sigrid e mi ero ricordata di Olympos, a Karpathos, perché lei se non erro avevo proposto un pollo arrosto. E io quel pollo l'avevo mangiato proprio lì, in quel paese isolato, raggiungibile solo per mare oppure attraverso un'impervia strada di montagna a strapiombo sul mare e dopo ore di guida pericolosissima su jeep affittate controvoglia perché mica si fidano tanto a dartele per arrivare fin lassù. Lì vige il più stretto matriarcato e c'è questo ristorante con un forno antico....e il conto alla fine lo portano gli uomini, ma paghi alle donne....Ti abbraccio
RispondiEliminaQuesto fritto è meraviglioso e invitante!!!! Mi ero persa nel racconto....
RispondiEliminaEcco il mio fritto ideale...questo preparato da te!!
RispondiEliminaScherzi a parte, trovo che ti sia venuto benissimo, dà l'idea di essere croccante e leggero nello stesso tempo, insomma fa venire voglia anche a me, che non cedo neanche di fronte ad una frittella appena scolata!!!
ciao loredana
Patty, senti a me: tu ti mangi i calamari e io le zucchine, che ne dici?!?!?! Ma che bel piatto che hai fatto! mi piace proprio, molto estivo! brava!
RispondiEliminaAttesa sgranocchiante?! a me, a me!!! AMO l'attesa sgranocchiante!!!
ecco... il primo da Ale (lo faccio!!!)... il secondo da te (lo faccio!!!) mio figlio vi adora già!! Quando veniamo a trovarVi?
RispondiEliminaNora
PS. La mia è ... una faccia... una tolla!
Ti copio la ricetta di questa deliziosa pastella. Un abbraccio e buona giornata.
RispondiEliminaadoro queste meraviglia una tira l'altra
RispondiEliminami è venuta un'idea: perché tutte insieme non apriamo un ristorantino greco in qualche bell'angolino d'italia? e vai di mezas innaffiate da ettolitri di ouzo, ovviamente con la musica giusta in sottofondo!!!!
RispondiEliminapatty, sei troppo brava, cosa darei per assaggiare i tuoi frittini...
sono mesi che mi sogno questo libro! se continuate così..finirà presto nella mia libreria! bellissima ricetta! E mediterranea! Mi rciorda le cose che mangio a Sapri (ulitmo paese della campania!)
RispondiEliminaAltro libro a cui faccio il tiro da un bel po' ..sfolgiato e risfogliato ogni volta che andavo in librerie inglesi!!! Ottima scelta... Come sempre ;)
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